Ricerca interiore, sviluppo spirituale, sessualità

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ConoNero
00sabato 4 agosto 2012 12:28
Qualche spunto per studio unversitario
Buongiorno a tutti gli utenti del forum.

Chiedo scusa in anticipo nel caso in cui avessi sbagliato la sezione per pubblicare questo argomento.
Mi sono appena iscritto perché vorrei approfondire un argomento ben preciso in vista di un lavoro universitari, ancora agli albori. Spero dunque di trovare qualcuno di voi che possa darmi una mano, anche soltanto da un punto di vista personale.

Il nocciolo della questione:

Che ruolo date alla sessualità all'interno della vostra vita? Come giudicate il desiderio carnale, gli istinti sessuali e le esigenze che ogni essere umano tende a percepire, in relazione alle ricerche spirituali che fate?

Vi è compatibilità, stanno in rapporto di non belligeranza o altro ancora?

Un ringraziamento per l'ospitalità agli amministratori e per la pazienza a chiunque vorrà esprimere i propri pensieri.

ConoNero
ConoNero
00lunedì 6 agosto 2012 17:35
La particella di sodio direbbe: c'è nessuno? [SM=g1488783]
M. di Caraba
00sabato 11 agosto 2012 15:32
Re: Qualche spunto per studio unversitario

Caro ConoNero,
ben venuto tra noi.

Certamente al 4 di Agosto anche le particelle di sodio stanno in ferie. [SM=g9369]

Ti posto un link di un precedente topic in cui si affronta l'argomento che ti interessa...
al limite per ulteriori spunti ne riparliamo.

esoterismo.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

Salut

MdC
ConoNero
00mercoledì 15 agosto 2012 14:52
Grazie per aver risposto e per aver suggerito la discussione già esistente.
L'ho letta e mi tornerà utile, grazie veramente.

In ogni caso mi sarebbe ancora più di aiuto se voi utenti diceste la vostra sull'argomento, sul ruolo che date alla sessualità all'interno della vostra vita e soprattutto in relazione ai percorsi di ricerca, spirituale e non, che conducete.

Qual è il ruolo della carnalità?

Ancora una volta grazie a chiunque vorrà collaborare.

ConoNero
bimbasperduta
00sabato 29 dicembre 2012 22:36
ConoNero, 29/12/2012 14:20:

Grazie per il benvenuto, in fondo non avevo fatto alcuna presentazione. Avevo solo posto un quesito che non è stato ritenuto molto interessante.
Nel mio messaggio precedente volevo intendere che a volte è non facendo qualcosa che si riesce a ripulire la realtà. Si spoglia la realtà dall'inutile.



Caro ConoNero,
il quesito da te posto è molto interessante, è per altri motivi che abbiam mancato la nostra risposta.

Da un lato alcune dell idee che abbiamo in merito son state già espresse nella discussione abbiamo posto alla tua attenzione. Il tuo quesito coinvolge una parte davvero molto intima e la risposta richiede, almeno per me, riflessione e tempo per esprimere al meglio i miei sentimenti e i mio modo di vivere la sessualità in senso esoterico in modo chiaro e schietto, che non dia adito né a fraintendimenti né a spiattellare i fatti miei, infatti entriamo in un campo molto privato [SM=g2423379]

In queste vacanze spero di riuscire a tovare il tempo necessario da dedicare a questo topic.

Di grand aiuto sarebbero tue domande e considerazioni su quanto abbiamo già riportato, che ne pensi?
[SM=g8899]

A presto
[SM=g7940]
M. di Caraba
00domenica 30 dicembre 2012 11:11
Re: Qualche spunto per studio unversitario
ConoNero, 04/08/2012 12:28:


Come giudicate il desiderio carnale, gli istinti sessuali e le esigenze che ogni essere umano tende a percepire, in relazione alle ricerche spirituali che fate?


Caro ConoNero,
il fatto è che tra desiderio carnale (o istinti sessuali) e spiritualità non v'è alcuna relazione.

Nessuna, rien, nothing, nada, nisba, niet [SM=g1488773]

Questo è un mio pensiero, naturalmente.

Se poi alcuni esoteristi e maghi (tipo Crowley & Co) nel sesso ci hanno visto qualcosa è solo in
funzione dell'energia che si sprigiona nell'atto sessuale.

Hanno pensato di utilizzare tale energia per raggiungere una sorta di "estasi orgiastica"
in cui ritenevano si potesse avere un contatto con entità spirituali e/o estraterrestri.

Quindi il sesso visto come mezzo per raggiungere uno scopo più alto.
Crowley in ciò si ispirò al Tantrismo, interpretandolo a modo suo.

Dopo tutto era un dio, no? [SM=g10285]

Sarebbe interessante andare alle fonti del Tantrismo e capire veramente (nei limiti del possibile)
di che si tratta.
Certamente non di desiderio carnale, puoi metterci la mano sul fuoco. [SM=g9141]

Salut

MdC
ConoNero
00lunedì 31 dicembre 2012 10:15
Se non vi è alcuna relazione con la spiritualità, che posto ha nella vostra vita?
Come lo vivete? Liberamente, lo evitate, come un'esigenza da soddisfare ma senza prestarvi una particolare attenzione, ecc?
M. di Caraba
00lunedì 31 dicembre 2012 14:06
La mente ed il Cuore
ConoNero, 31/12/2012 10:15:

Se non vi è alcuna relazione con la spiritualità, che posto ha nella vostra vita?
Come lo vivete? Liberamente, lo evitate, come un'esigenza da soddisfare ma senza prestarvi una particolare attenzione, ecc?


Io personalmente lo vivo come una di quelle cose che fa parte della Natura e
(per estesione) della natura umana.

Un po come succede con il cibo... il corpo ne ha bisogno.
Il corpo ha bisogno dell'atto sessuale come estrinsecazione di una delle
sue funzioni naturali.

Ciò vale anche a livello energetico come sottolineato dai lavori di Wilhelm Reich
sull'energia orgonica.

Lo scienziato austriaco ha evidenziato che l'organismo accumula "forza vitale" in
cicli più o meno regolari. La forza è attinta dal cibo che mangiamo, dall'aria
che respiriamo e dall'ambiente che ci circonda.
Ora ad un ciclo di "carica" (accumulo) segue una conseguente (e necessaria) "scarica"
che avvine con l'atto sessuale.

Senza la scarica si ha un surplus energetico, che, a lungo andare, può portare a
disturbi psichici o fisici.

Per contro un eccesso provoca una situazione di deficit energetico nell'organismo.
Anch'esso a lungo andare, può portare a disturbi psichici o fisici.

Quindi, sempre secodo Reich, il sesso andrebbe vissuto in maniera equilibrata,
senza eccessi ne privazioni, magari seguendo ciò che ci suggerisce il nostro corpo.

Nel corpo ritengo sia racchiusa una saggezza che spesso sconosciamo.
Il corpo non mente mai.

Secoli di cristianesimo purtroppo hanno contribuito negativamente a farci credere
che nel corpo (e dunque nel sesso) si annida il peccato ed il diavolo.

Per contro (sempre secondo il cristianesimo) il corpo è una sorta di vaso che
racchiude l'anima immortale. Infatti il mito racconta del figlio di Dio che si
fa uomo, che prende dimora nella carne. E quando Gesù risorge lo fa insieme al suo corpo.
Quindi nel corpo non vi è nulla di male, anzi tutt'altro.

Magari anche noi un giorno risorgeremo insieme al nostro corpo anch'esso liberato
(insieme all'anima) dalla ruota di morte e rinascita.

Comunque tornando al sesso, è un esigenza del corpo, di un corpo che (per natura) vuole
unirsi ad un altro corpo. Tralaltro il corpo sceglie un compagno a lui simile.

Certamente il corpo non sceglierebbe la prima persona che gli capida davanti o
una bambola (o un bambolo) gonfiabile. [SM=g9371]

Poichè nella carne vi è l'anima essa andrebbe ascoltata il più possibile,
cosa difficilissima come direbbe Castaneda parlando dell'arte del non-fare.

E poi l'anima è anche sentimento, è emozione, è cuore... bisogna sempre tenerne conto
andando oltre le descrizioni del Reich viste sopra dal gusto un po "robotico".

L'anima ci suggerisce anche come elevarci spiritualmente, quali sono le persone
giuste che possono darci una mano nel cammino della vita, ecc.

Tutto passa da li... tendiamo gli orecchi dunque.

Il "desiderio carnale" invece è un qualcosa che passa dalla mente secondo me.

Salut

MdC
ConoNero
00martedì 1 gennaio 2013 14:52
Grazie M. di Caraba. Sei stato molto gentile.
Gli altri utenti cosa ne pensano? Bimbasperduta? Violaoscura?

Buon anno al forum!!!!!
Violaoscura
00mercoledì 2 gennaio 2013 05:44
Oh, grazie, ConoNero, per avermi interrogata in merito. Provo a rispondere a mio modo, il che non è indicativo.

Diciamo che chi compie certi tipi di ricerca, facendone una ragione di vita e spingendosi oltre il semplice studio, ossia intende coinvolgere tutta la propria persona portandola, se possibile, a capire quello che c'è oltre la cortina, si confronta con tutte le manifestazioni umane, dunque, come tu intuisci, anche con quelle sessuali. Quindi la domanda è del tutto pertinente.

Personalmente non ho affatto risolto questo problema nella mia vita. Provo però a dirti come a livello teorico l'ho elaborato fino a questo momento.

In via generale, l'idea che mi sono fatta della relazione tra sesso e percorso iniziatico: dato che chi sceglie un certo tipo di cammino si accorge ad un certo punto di dover mettere da parte la materialità, tutte le manifestazioni materiali vengono affrontate in vari modi da varie persone, secondo il tipo di ideologia, di cammino. Puoi trovare persone che mortificano tutto ciò che è del loro corpo, costringendosi a lunghi digiuni alimentari, al celibato (quello vero), alla perdita di vizi, all'indifferenza verso gli stimoli del sonno, le emozioni, ed anche verso le esigenze fisiche di tipo sessuale.
Altri invece non condannano i richiami del loro coropo, ma cercano di sottometterli al richiamo da loro scelto come principale: quello della loro ricerca.
Di queste due strade nessuna è condannabile: fanno parte del percorso di una persona, o di parte di esso. Vengono scelte secondo l'esigenza che si sente in quel momento, secondo quello che si ha bisogno di imparare. Come scegliere di andare un periodo in palestra, il che non deve esser condanna verso chi invece va in piscina.
Detto questo, c'è anche chi usa proprio le sensazioni e reazioni chimiche ed eteriche del proprio corpo per "elevarsi" in un percorso di apprendimento: la magia sessuale ne è un esempio, ed ha molti sottoinsiemi. Dovrebbero far parte, queste pratiche, della cosiddetta "via della mano sinistra", ma qui non sono esperta e potrei dirti cose fuorvianti.

Personalmente, cerco di ascoltare il mio corpo fisico senza farmi da esso trascinare, ed anzi è mia ambizione riuscire a sottometterlo. Senza per questo voler mancare di nutrirlo e di assecondare le sue vere esigenze. E di questo cammino hanno fatto parte anche digiuni alimentari (alcuni troveranno ciò condannabile o perlomeno stupido), non finalizzati a maltrattare il corpo, ma piuttosto a farlo passare in secondo piano, ossia a disintossicare mente e anima dalle catene che personalmente mi legano in modo troppo forte ad esso quando non mi ricordo di dominarlo. Altri invece non hanno bisogno di digiuni o altri sforzi per essere persone ordinate, per imporsi i loro doveri, per darsi una disciplina sia fisica che morale.

Quando si riesce ad assoggettare il fisico a quanto fa parte di noi nel piano morale, il corpo non ne risente ma anzi ne giova. Alcuni lo chiamano trasfigurazione del fisico, purificazione, galvanoplastica, e ci sono molti altri termini all'uopo.

Tutto questo, ConoNero, per spiegarti un po' l'ottica generale. Che, come già ti ho detto, è relativa e personale, fallibile, e fa parte di un cammino più ampio che l'anima compie nell'arco di molto tempo.

Il mangiare dunque, ad esempio, non è più un atto distratto e casuale. Ogni cosa assume significato: dall'appoggiare il più semplice tovagliolo di carta a tutto il resto. Non che ci sia sempre tempo per grandi cerimonie solitarie, ma anche un atto di un minuto assume in quest'ottica un valore, e nutre il corpo non di solo pane.

L'amore fisico. Ecco, io mi sono fatta via via l'idea che a questo punto ciò che avviene tra due corpi non è, propriamente, fisico. Se il mangiare viene portato ad essere un atto non fisico, anche il sesso è un atto di altro tipo. Quello che intercorre tra due persone è tutto quanto conta, e non sono i corpi a riuscire a comunicare, se non in misura davvero minima. La manifestazione di amore, o di interesse, o di apprezzamento, è ricerca di conoscenza dell'altro. Quello che avviene materialmente tra i due corpi sul piano fisico, a quel punto, può anche non avvenire: non cambia nulla. Quando però avviene, altro non è che la prova tangibile sul piano materiale di quello che avviene su un altro piano. E a volte, perbacco, c'è bisogno anche di prove visibili agli occhi, perché ciò che è in alto sia come ciò che è in basso, come in Cielo così in terra. [SM=g2423378]


Un saluto, e a presto.
Viola
M. di Caraba
00mercoledì 2 gennaio 2013 11:36
Corpus

Caro ConoNero,
come vedi tra la testimonianza di Viola e la mia vi sono punti di incontro ma anche notevoli
differenze.
Quella più macroscopica è (secondo me) l'atteggiamento nei confronti del corpo fisico.

Ciò accade poichè seguiamo autori diversi che hanno dottrine di riferimento sostanzialmente
differenti.

Infatti, in genere, quando si parla di "esoterismo" si tende a farne un unico calderone...
in realtà le correnti di pensiero sono tante, alcune più antiche altre più moderne.

In genere le correnti che ritengono che il corpo vada sottomesso allo spirito sono di
derivazione "Gnostica" (e qui si apre una parentesi bella grossa perchè anche nello
Gnosticismo vi sono diverse correnti di pensiero).

Mentre per la mentalità "Alchemica" tra spirito a materia non vi è alcuna differenza.

Insomma ritengo che dall'atteggiamento che una corrente di pensiero ha nei confronti del
corpo ne derivano dei risvolti nell'ambito sessuale.

A proposito di corpo, ieri sono stato al museo egizio di Torino con la cara Bimbasperduta,
la visita è stata una figata megagalattica. [SM=g9371]

Dai numerosi reperti si evince che gli egizi amavano molto il loro corpo fisico con tutti
gli annessi e connessi.

Più tardi, se ho un po di tempo, posto qualche foto fresca fresca. [SM=g8429]

Salute a tutti e Buon Anno anche da parte mia.

MdC
ConoNero
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:19
Re:
Grazie Violaoscura per aver risposto. Provo a mettere in maiuscolo le cose che non mi sono chiare e se poi vorrai potrai rispondere di seguito.

Violaoscura, 02/01/2013 05:44:


Personalmente non ho affatto risolto questo problema nella mia vita. Provo però a dirti come a livello teorico l'ho elaborato fino a questo momento.
COSA INTENDI DICENDO CHE NON LO HAI RISOLTO MENTRE LO HAI ELABORATO SOLO A LIVELLO TEORICO? MI SPIEGO: SIGNIFICA CHE HAI DEI CONFLITTI CON LA SESSUALITA' PERCHE' MAGARI NON HAI DECISO SE VIVERLA A PIENO O CONTROLLARLA/SOTTOMETERLA/RIGETTARLA?

Puoi trovare persone che mortificano tutto ciò che è del loro corpo, costringendosi a lunghi digiuni alimentari, al celibato (quello vero), alla perdita di vizi, all'indifferenza verso gli stimoli del sonno, le emozioni, ed anche verso le esigenze fisiche di tipo sessuale.
QUESTA VISIONE (NON HO CAPITO SE E' LA TUA O SOLO UNA DELLE TANTE POSSIBILI) SE HO BEN INTESO PREVEDE UNA SPECIE DI CHIUSURA VERSO LA COMUNICAZIONE CON GLI AGENTI ESTERNI (COMPRESE LE PERSONE) PER CONCENTRARSI SOLO SUL PROPRIO INTERNO.

Personalmente, cerco di ascoltare il mio corpo fisico senza farmi da esso trascinare, ed anzi è mia ambizione riuscire a sottometterlo.
CON QUESTA FRASE MI PARE DI CAPIRE CHE IL PASSAGGIO QUI SOPRA (DIGIUNI, PERDITA DI VIZI, INDEFFERENZA VERSO EMOZIONI, ECC) E' L'OBIETTIVO CHE TI PONI NEL TUO PERCORSO DI RICERCA

Senza per questo voler mancare di nutrirlo e di assecondare le sue vere esigenze.
QUALI SONO, SECONDO LA TUA OPINIONE, LE ESIGENZE VERE CHE HA IL CORPO? IL SODDISFACIMENTO DEL BISOGNO SESSUALE RIENTRA TRA ESSE?

Il mangiare dunque, ad esempio, non è più un atto distratto e casuale. Ogni cosa assume significato: dall'appoggiare il più semplice tovagliolo di carta a tutto il resto. Non che ci sia sempre tempo per grandi cerimonie solitarie, ma anche un atto di un minuto assume in quest'ottica un valore, e nutre il corpo non di solo pane.
QUESTO PASSAGGIO E' MOLTO AFFASCINANTE E SIGNIFICATIVO. COMPLIMENTI!!!

L'amore fisico. Ecco, io mi sono fatta via via l'idea che a questo punto ciò che avviene tra due corpi non è, propriamente, fisico. Se il mangiare viene portato ad essere un atto non fisico, anche il sesso è un atto di altro tipo. Quello che intercorre tra due persone è tutto quanto conta, e non sono i corpi a riuscire a comunicare, se non in misura davvero minima. La manifestazione di amore, o di interesse, o di apprezzamento, è ricerca di conoscenza dell'altro.
IN QUEST'OTTICA DI AMORE COME CONOSCENZA SPIRITUALE CHE PUO' AVVENIRE TRAMITE IL CONTATTO FISICO, VI E' SPAZIO PER L'AUTOEROTISMO?
MI SPIEGO: L'ATTO MASTURBATORIO COME LO INTERPRETI? COME UNA FORMA DI CONOSCENZA DI SE STESSI, COME UNA PORTA PER FAR FLUIRE VERSO L'ESTERNO UNA DOSE DI ENERGIE (UN PO' COME SPIEGAVA M. DI CABALA) O COME UN SEMPLICE VIZIO DA SOTTOMETTERE AL CONTROLLO?



Un saluto, e a presto.
Viola
TANTE GRAZIE PER LE RISPOSTE. SPERO POTREMO CONFRONTARCI ANCORA. TANTI SALUTI
CN




M. di Caraba
00mercoledì 2 gennaio 2013 15:44
masturbazione
ConoNero, 02/01/2013 14:19:

L'ATTO MASTURBATORIO COME LO INTERPRETI? COME UNA FORMA DI CONOSCENZA DI SE STESSI, COME UNA PORTA PER FAR FLUIRE VERSO L'ESTERNO UNA DOSE DI ENERGIE (UN PO' COME SPIEGAVA M. DI CABALA) O COME UN SEMPLICE VIZIO DA SOTTOMETTERE AL CONTROLLO?


Beh, io non ho parlato di "masturbazione" ma di "atto sessuale".

Mentre il secondo è (o dovrebbe essere) un azione altruistica e di dono reciproco il primo è un attività
egoistica e di chiusura in se stessi.

Lo dice anche un bignami di psicologia.

Salut

MdC

Violaoscura
00mercoledì 2 gennaio 2013 16:01
Caro Cono Nero, e Cari Tutti,

poffarbacco... quanti argomenti e sottoargomenti da sceverare. Al momento passo di qui al volo ed accenno alle domande principali, che forse chiariranno anche le altre.

La problematica non l'ho risolta nel senso che nella mia vita non ho avuto l'opportunità di viverlo secondo il modo e i dettami che ho descritto. Ho avuto modo solo di inciampare e disfare. Ma a livello teorico, ho descritto quello che più o meno è il modo di vedere che attualmente mi pare di aver appreso (finora).

Sono rimasta quasi commossa per l'accenno del Marchese di Caraba' allo gnosticismo, corrente da me molto amata (non sapevo che qualcuno lo avesse capito, e di qui la commozione). I Filosofi gnostici sono per me un pilastro ed un rifugio. [SM=g7831]

Riguardo l'Alchimia, invece, personalmente dissento su quanto ti ha detto il Marchese. La parte fisica delle cose e della propria persona, è vero, è trattata con pari dignità di quella spirituale, ma non la parte materiale non accompagnata da alcun pensiero, bensì la parte fisica purificata. Avviene dunque esattamente la trasfigurazione della materia, di cui parlavo sopra.
Proprio gli antichi alchimisti, ancor più degli gnostici, sceglievano spesso una vita di eremitaggio (anche se questa non era una scelta obbligata) per meglio riuscire nelle loro ricerche.

La ricerca di ognuno è comunque personale, e avere punti di vista differenti non significa che l'uno o l'altro stia sbagliando: si tratta di tratti del percorso del pensiero.

Ti vorrei postare un piccolo trattato alchemico che, se avrai la pazienza di leggerlo dal principio, ti illustrerà forse meglio un certo punto di vista. La parte che riguarda la sessualità è in un capitolo intermedio a cui ti potrei rimandare direttamente, ma credo che meglio sarebbe leggere dall'inizio. Ti assicuro che quantomeno non avrai nulla di cui pentirti.

Dove l'ho messo, asp...
Eccolo. La Grande Opera, di Grillot de Givry.
www.esolibri.it/testi/alchimia/alchi%20ita/La%20Grande%20Opera%20-%20Grillot%20de%20G...


A presto
Viola

ConoNero
00mercoledì 2 gennaio 2013 22:20
Grazie Viola per il link. Appena potrò concentrarmi lo leggerò.
M. di Cabala quando sostieni che l'autoerotismo è una pratica egoistica significa che la ritieni anche non "utile" (e quindi da evitare) per chi è impegnato nella ricerca esoterica di sé e del proprio Sé?
Violaoscura
00giovedì 3 gennaio 2013 00:11
ConoNero, da parte mia ti rispondo che in questo tipo di ricerca non ci sono confini così marcati tra lecito e illecito, finché non si nuoce a nessuno.
I percorsi possono essere diversi e vari, non ci sono precetti predeterminati, e l'Universo non punisce tentativi ed esperimenti.


Viola [SM=g10465]
M. di Caraba
00giovedì 3 gennaio 2013 09:09
Il Pippero
ConoNero, 02/01/2013 22:20:


M. di Cabala quando sostieni che l'autoerotismo è una pratica egoistica significa che la ritieni anche non "utile" (e quindi da evitare) per chi è impegnato nella ricerca esoterica di sé e del proprio Sé?


[SM=g2423359]
...
Non ho mai sentito parlare di nessuno che ha praticato la via
spirituale delle pippe. [SM=g9371]

Tu si?

X Viola:

Violaoscura, 02/01/2013 16:01:


Dove l'ho messo, asp...
Eccolo. La Grande Opera, di Grillot de Givry.
www.esolibri.it/testi/alchimia/alchi%20ita/La%20Grande%20Opera%20-%20Grillot%20de%20G...


Cara Viola,
come ho già ripetuto altre volte, l'alchimia è essenzialmente teoria e poi verifica della
teoria nella pratica di laboratorio tra alambicchi, storte, crogioli, ecc.

Grillot de Givry non mi pare si collochi in questo ambito, o sbaglio?

Eppure il lavoro manuale degli alchimisti sin dall'antichità dei tempi è ampiamente attestato
dalle fonti storiche.

Uno studio interessante è quello scritto dallo storico delle religioni Mircea Eliade.
Si intitola "Arti del Metallo e Alchimia".

Certamente se uno vuol vedere le cose con obiettività...
in caso contrario va bene il de Givry o qualsiasi altro autore.

Salut

MdC
Violaoscura
00giovedì 3 gennaio 2013 11:59
M. di Caraba, 03/01/2013 09:09:


Certamente se uno vuol vedere le cose con obiettività...
in caso contrario va bene il de Givry o qualsiasi altro autore.



Caro Marchese,

"qualsiasi altro autore", mi pare eccessivo. [SM=g8899]

Mi pare di capire, comunque, che tu non ami De Givry... dico male? Te lo chiedo tra parentesi, e per pura curiosità.


Un saluto a tutti, a presto.
Viola
M. di Caraba
00giovedì 3 gennaio 2013 13:30
Re:
Violaoscura, 03/01/2013 11:59:


Mi pare di capire, comunque, che tu non ami De Givry... dico male? Te lo chiedo tra parentesi, e per pura curiosità.


Cara Viola,
beh certamente il de Givry non è tra i miei preferiti.

Ma ciò che realmente non amo è il confondere l'Alchimia con le pratiche spirituali di
stampo massonico che tanto andavano di moda tra gli occultisti dell'ottocento.

Salut

MdC


Violaoscura
00giovedì 3 gennaio 2013 14:22
Re: Re:
M. di Caraba, 03/01/2013 13:30:


beh certamente il de Givry non è tra i miei preferiti.

Ma ciò che realmente non amo è il confondere l'Alchimia con le pratiche spirituali di
stampo massonico che tanto andavano di moda tra gli occultisti dell'ottocento.



Non siamo dello stesso avviso, e queste cose potrebbero essere sede di altre discussioni. Mi scuso per esser andata O.T.
In ogni caso, non avere lo stesso parere non cambia (da parte mia) la stima o la possibilità di dialogo).


Ciao
Viola
M. di Caraba
00giovedì 3 gennaio 2013 16:18
Re: Re: Re:
Violaoscura, 03/01/2013 14:22:


Non siamo dello stesso avviso, e queste cose potrebbero essere sede di altre discussioni.


Cara Viola,
si, certo, quando vuoi o ce ne sarà occasione. [SM=g10631]
Violaoscura, 03/01/2013 14:22:


In ogni caso, non avere lo stesso parere non cambia (da parte mia) la stima o la possibilità di dialogo.


Neanche da parte mia naturalmente.
Dopo tutto ci conosciamo da anni e ci siamo fatti un idea abbastanza
chiara dei nostri orientamenti. [SM=g8429]

Salut

MdC
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