Aiutatemi a capire se potete

Parlo di questa cosa ancora con imbarazzo...
Ho interrotto da tempo ogni rapporto con una mia amica, o almeno una persona che credevo fosse mia amica, perché aveva l'abitudine, di tanto in tanto, di regalare a me (e per quanto ho poi saputo, anche ad un'altra comune amica), alcuni suoi capi di abbigliamento usati, ma di quelli logori che molti esiterebbero a donare anche ai bisognosi.
Il tutto avveniva con incredibili insistenze da parte sua... se è per questo, a ripensarci è incredibile anche il fatto che qualche volta io ci sia stata, pur sospettando in lei serie turbe psichiche, prima di capire che si trattava di rituali, e c'è fortemente da dubitare che si trattasse di qualcosa a fin di bene.
Che la cosa fosse strana era chiaro, ma evidentemente, per ingenuità ma anche per cieca amicizia, al fatto che si trattasse di magia o comunque di qualche rito malevolo, all'inizio non ero proprio arrivata.
Pensavo appunto ad una qualche ossessione psicologica, o ad una forma di avarizia patologica, ma non a quello di cui ora sono certa.
Il fatto è che qualche volta nell’amicizia femminile, specie se intima, è del tutto normale lo scambio di vestiti, anche io l'ho fatto con altre, ad esempio con qualcosa che non mi andava più bene perché magari ero ingrassata, o con qualcosa che mi veniva chiesto da un’amica perché le piaceva particolarmente.
Ma qui la situazione era completamente diversa, sia per la natura dei vestiti di troppo scarso valore, sia per le modalità che in pratica tendevano a forzarmi ad ogni costo ad accettare ciò che proprio non mi interessava.
Ho anche parlato con l'altra amica che era stata oggetto di identiche fortissime insistenze per rifilarle simili assurdi doni (e che tra l'altro, essendo agiata si era anche offesa nel vedersi offrire delle calze usate tutte slabbrate, a parte il fatto che nemmeno io ho mai avuto problemi economici), ed anche lei è stata certa che si sia trattato di ciò che dico, e naturalmente anche lei è scappata a gambe levate dalla persona di cui sto parlando.
Si può poi sospettare che l'autrice di queste prodezze abbia ripetuto la stessa cosa anche con altre amiche, perché a quanto ne so ha sempre avuto difficoltà a farsi vere relazioni, e dopo un po', quando la frequentavo, vedevo la gente allontanarsi da lei.
Inoltre sono infine riuscita a ricostruire una sorta di logica, nella follia della cosa, in quanto mi è parso che lo scopo fosse quello di rivestire a poco a poco la persona “bersaglio” di tutto punto, dalla biancheria intima (perfino quella, sempre usata, è arrivata a offrire!!!) fino alle calze e scarpe, in progressione.
La bolla è scoppiata quando la tipa mi ha proposto infine un suo paio di stivali, sebbene lei calzi il 41 mentre io ho i piedi molto più piccoli. Eravamo ormai nel grottesco, perché è da manicomio insistere perché qualcuno accetti calzature usate di quattro numeri superiori al suo.
Stabilito finalmente che proprio di rito si trattava, e di uno di bassissimo livello (perché personalmente credo che l'esoterismo esista solo nella forza della mente, e che possa anche avere scopi nobili ed evolutivi, mentre i vari riti sono solo mezzi per attivare le facoltà interiori), ho risolto il problema come ho detto, ossia allontanandomi dalla persona, che mi ha pure ricercata più volte ma che ormai eviterò come la peste.
Ma mi è rimasta la curiosità, credo legittima, di capire di che diavolo si trattasse; forse qualcuno di voi ha mai sentito di una cosa simile?
Veramente, per quel poco che so di usanze strapaesane, sono a conoscenza del fatto, come probabilmente lo sono tutti, che certe volte vengono usati i vestiti di qualcuno per praticare su di quelli fatture o cose simili.
Ma in questo caso si tratterebbe di un rituale alla rovescia, anzi, c'è proprio da ritenere che la signora in oggetto si fidasse molto di me e che fosse sicurissima che io non sia tipo da praticare stregonerie del genere.
Forse avrei dovuto affrontare la cosa di petto, e consigliare cure psicologiche o psichiatriche alla mia ex amica, ma non me la sono mai sentita perché ho perso comprensibilmente ogni fiducia nella limpidezza dei suoi sentimenti , e senza quella, non c'è scienza che risulti utile ad evolversi.
Io ho pensato che si trattasse di invidia morbosa; sembra infatti molto verosimile che regalare stracci a qualcuno che non ha problemi economici significhi augurargli miseria; ma potrebbe anche trattarsi di un legamento, insomma, di qualcosa di meno squallido... forse sto cercando ancora delle pietose giustificazioni per qualcosa che invece con l'amicizia non ha in ogni caso nulla a che spartire, lo so, ma se qualcuno di voi nonostante la stranezza dell'argomento (che sarebbe anche comico se non ci fosse di mezzo un sentimento tradito) potesse darmi qualche parere, gliene sarei grata.