Luce e Ombre al riguardo.
A proposito del mitico Luciano Setti, i cui testi sono d'obbligo per tutti coloro che in qualche modo sono seriamente interessati allo Spiritismo e in generale alla Ricerca Spirituale intesa come senso e destino della vita umana. Individuale e collettiva. Come risaputo sono ancora oggi considerati i testi dell' Cerchio Firenze 77 capisaldi indiscussi di tale Letteratura specialistica. Anzi oggi anche rivalutati da nuove interpretazioni, tra le righe alla luce delle nuove conoscenze e consapevolezze. Ebbene nonostante ciò ho letto di recente una Forte dichiarazione che tradisce la missione etica-morale di una intera vita dedicata dal Setti alla ricerca della Verità. Cioè sembra che durante le sue famose sedute medianiche perlomeno quelle tenute in età matura (visto che iniziò già da minorenne), usasse per le sue materializzazioni di Oggetti dalle mani, dei trucchi prestidigitatori. Anche soprattutto con l'utilizzo di una sostanza chimica, (non ricordo bene il nome) credo Fosforo o un suo derivato.
Per dare durante il buio un effetto di luminosità. Sembra che proprio tale sostanza; lo abbia poi condotta ad una morte prematura per intossicazione cronica gassosa. Mi piacerebbe molto sapere, se in effetti li abbia davvero usati. O è solo un attacco gratuito alla sua opera Letteraria che pure rimane salda nella sua indubbia validità.
Chi avesse informazioni di fonte sicura e documentata in merito faccia sapere.
Distinti saluti e Buon Anno2020.