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incantesimi

Ultimo Aggiornamento: 15/05/2008 01:10
16/04/2008 12:01
 
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Tra i due litiganti

E fra due che litigano, in genere arriva sempre un terzo a peggiorare il tutto. [SM=g8954]

Buongiorno a tutti, ragazzi.
Innanzitutto vorrei esprimere la mia simpatia e approvazione per i suggerimenti così piacevolmente parerni
del Marchese. [SM=g8429]

Poi, non so se sia questo il momento adatto ad introdurre anche dei miei punti di vista, ma... vediamo un po'.
Mi farebbe piacere poter sapere cosa ne pensate voi. [SM=g10465]

Dunque, secondo me, dai modestissimi risultati che ho potuto trarre finora dalle ricerche che ho avuto
in Grazia di poter intraprendere, una persona che si occupi di materie "esoteriche", e che quindi ritenga di
voler oltrepassare la cortina delle cose visibili per indagare quelle di cui non tutti sono consapevoli, in
reve qualcuno che abbia una coscienza anche leggermente maggiore (o almeno vorrebbe ottenerla) di colui che
non passa il suo tempo a riflettere, è da ritenersi molto maggiormente responsabile di ogni suo atto, fosse anche
solo un pensiero. Tutti sappiamo, infatti, quanto il pensiero stesso sia lontano dall'esser solo un che di
intangibile, e che quindi "non si vede, non viene scoperto, e non esiste".

Secondo alcuni (cito a caso, Mihail Aivanhov), l'essere umano nasce co-creatore dell'Universo, e "mago",
in quanto ogni suo pensiero produce un qualcosa di molto maggiore di un gesto materiale, spandendosi all'
infinito, secondo il grado di intensità, come le increspature attorno al sasso che cade in acqua, e producendo,
infine, spesso risultati anche sul piano visibile (che non sarebbe neppure il fatto più importante).
Ogni uomo sulla Terra, quindi, produce quotidianamente una serie di incantesimi.

Colui che ne è consapevole, ed i cui pensieri, probabilmente, prendono
anche ad esser più efficaci, in
quanto maggiormente in contatto con la Natura e con la Saggezza Cosmica (o Dio, o gli dèi, o gli
Elementi), risponde molto maggiormente di ogni suo pensiero, su cui quindi sarà meglio esercitare
il massimo controllo, attimo per attimo.

Un pensiero, dunque, sarebbe già incantesimo.
Nel caso del Mago (e dell'aspirante) ancora di più.

Il secondo punto di cui personalmente mi sono convinta, e che mi fa piacere sottoporvi, è questo: secondo
molti trattati magici, e cito ad esempio il recente Max Heindel ("Cosmogonia deiRosacroce", dei primi
del '900), colui che in preghiera chiede qualcosa per sè, sta già compiendo un atto di magia nera.
La preghiera che sia rispettosa degli insegnamenti ottenuti, infatti, dovrebbe esser del tenore "spero di trovare il
messaggio racchiuso nei miei mali, e di esser degno di averli ricevuti".
Va da sè che anche di questo è maggiormente colpevole il Mago, che non il fedele "della domenica", istigato spesso
a chieder delle Grazie particolari seguendo le istruzioni di volantini colorati, ecc.
Sono allettamenti che purtroppo son letali per colui che intraprende una strada di consapevolezza, e che dovrebbe
aspirare ad allontanarsi dalle suggestioni del mondo e dei desideri.

Tutto sta, insomma, in un ampliamento di coscienza.
Altrimenti, del resto, perchè desiderare di avvicinarsi alla Magia, e di capirne davvero qualcosa?

Ecco qua, credevo di farcela in quattro parole...
Se mi sono dilungata, è perchè ho dei problemi di chiarezza di esposizione. [SM=g10248]

Spero di leggervi...


Una buona giornata
Viola [SM=g6889]
16/04/2008 12:24
 
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Innanzitutto vorrei esprimere la mia simpatia e approvazione per i suggerimenti così piacevolmente parerni
del Marchese.


Io anche e mi dispiace di averlo disturbato... ma non è che io gradisca essere attaccata gratis...
Insomma un conto è quando litigo con Mauri eh eh lui sa che per certi versi lo adoro.. abbiamo idee diverse e su quelle litighiamo ma non ci attacchiamo sulla persona e comunque so bene che non c'è rancore da ambo le parti...
Qui si stava davvero scadendo... quindi grazie marchese... il tuo intervento è provvidenziale.. sei saggio come se... fossi lo zio del forum [SM=g8492]

Ogni uomo sulla Terra, quindi, produce quotidianamente una serie di incantesimi.

Colui che ne è consapevole, ed i cui pensieri, probabilmente, prendono
anche ad esser più efficaci, in
quanto maggiormente in contatto con la Natura e con la Saggezza Cosmica (o Dio, o gli dèi, o gli
Elementi), risponde molto maggiormente di ogni suo pensiero, su cui quindi sarà meglio esercitare
il massimo controllo, attimo per attimo.

Un pensiero, dunque, sarebbe già incantesimo.
Nel caso del Mago (e dell'aspirante) ancora di più.



Io sono d'accordo non nel senso stretto dell'incantesimo ma sono d'accrdo.
Con il pensiero si muovono sempre delle energie per cui un pensiero fisso, un pensiero di una persona molto concentrata ecc può produrre qualcosa.
Ovvio che non è un incantesimo o un rito, specie se si consifera la magia cerimoniale ad esempio ma da i suoi frutti.
Hai mai sentito parlare di eggregore?
Tempo fa una persona a me cara ha avuto problemi di salute.
Per dargli una mano non ho fatto grandi cose, ho semplicemente usato una candela biancae una isualizzazione del rusultato.
L'ho immaginato cioè che stava bene alla fine dell'intervento e ho recitato un mantra...
Insomma forse può essere una combinazione ma è andato tutto bene.
In ogni caso moltissimi incantesimi si basano sulle visualizzazioni e sui pensieri per cui...
16/04/2008 12:51
 
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Operazioni varie...

Morrighan@, 16/04/2008 12.24:


Per dargli una mano non ho fatto grandi cose, ho semplicemente usato una candela bianca e una visualizzazione del rusultato.
L'ho immaginato cioè che stava bene alla fine dell'intervento



Ho un libro sulle visualizzazioni di cui, se esiste ancora e se lo ritrovo... vi farò sapere qualcosa.
Precisamente, questo è l'uso più costruttivo delle visualizzazioni. L'immaginare qualcosa che vada a
favore di altri, augurando una situazione.
Il Mago, in ogni caso, ha con ciò già permanentemente ottenuto ciò che desidera per sè, essendo chi davvero vuol
essere, facendo ciò che davvero vuol fare, avendo la consapevolezza che ha sempre desiderato, e che prende il
sopravvento su altri desideri individuali. Non necessita quindi di altri benefici da ottenere.

Anche senza rendersene conto, comunque, ognuno fa quotidianamente uso di visualizzazioni. Chi è, infatti, che, prima
di andare a prendere un treno non si immagini seduto al suo posto, avvolto in una situazione piacevole o spiacevole?
Chi è che prima di un esame non si sia fatto inconsapevolmente un'idea di se stesso seduto dinanzi a qualcuno?
Lo facciamo tutti.
Perchè, allora, tutti questi pensieri inconsapevoli, che in ogni caso come minimo ci condizioneranno, se non altro
nell'umore, non renderli tutti consapevoli, per poterli scegliere (come in una operazione di laboratorio) e
ritenere solo quelli utili e non nocivi?


Morrighan@, 16/04/2008 12.24:


... quindi grazie marchese... il tuo intervento è provvidenziale.. sei saggio come se... fossi lo zio del forum [SM=g8492]


Ha ha ha ha!! [SM=g9371] [SM=g9371] [SM=g9371]


Ciao!
Viola
16/04/2008 16:59
 
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Re: Operazioni varie...
In linea generale io concordo col pensiero di Viola.
I poteri che disponiamo si rendono nocivi in primis a noi stessi nel momento in cui non li mettiamo al servizio di Dio.
Il resto viene da sè.
Quello che volevo intendere è il fatto che la vita va vissuta senza ausilio di stratagemmi e scorciatoie varie, come la "magia", ma seguire umanamente il proprio Xcorso di fatica, sacrificio e sofferenza, l'unico che può purificarci e renderci veri Uomini.
In sostanza sono daccordo con Mauri: solo attraverso la croce si può accedere alla salvezza e alla vita eterna (anche se, personalmente, in questo caso mi riferisco al senso dualistico cristiano, piuttosto che alla sua ortodossia).
Senza colpo ferire. [SM=g1488263] [SM=g9215]
Buona giornata a tutti. [SM=g8492]


16/04/2008 17:25
 
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Stratagemmi e Croci

millynet123, 16/04/2008 16.59:


Quello che volevo intendere è il fatto che la vita va vissuta senza ausilio di stratagemmi e scorciatoie varie, come la "magia", ma seguire umanamente il proprio Xcorso di fatica, sacrificio e sofferenza, l'unico che può purificarci e renderci veri Uomini.


Cara Millynet,
la parola "magia" ha davvero mille usi... se non di più.
Ci sono tanti modi di intenderla, molti dei quali diversissimi tra loro, forse anche più di come lo sono
tra loro le religioni.
A mio modesto parere, per esempio, la Magia non è affatto una scorciatoia o uno stratagemma (anche
se mi piacciono certi cartoni animati). Semmai assomiglia più al contrario...

millynet123, 16/04/2008 16.59:


In sostanza sono daccordo con Mauri: solo attraverso la croce si può accedere alla salvezza e alla vita eterna (anche se, personalmente, in questo caso mi riferisco al senso dualistico cristiano, piuttosto che alla sua ortodossia).



La Croce esiste anche nella vera Magia.

Ed ha un peso maggiore, suppongo, rispetto a quella portata dai simpaticoni che si confessano solo
in occasione delle cerimonie, burlando il parroco con lunghi racconti inventati. Son cose simpatiche, che
personalmente non condanno affatto, perchè presuppongono una coscienza non ancora matura.

Ma non diciamo che sotto l'ala ecclesiastica e sacramentale si è al sicuro, in quanto portatori della
sacra Croce! [SM=g9371]

"Tutto è relativo"
A. Einstein


Ciao
Viola
16/04/2008 17:57
 
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Re: Stratagemmi e Croci
Violaoscura, 10/04/29 05:25 م:



Ma non diciamo che sotto l'ala ecclesiastica e sacramentale si è al sicuro, in quanto portatori della
sacra Croce! [SM=g9371]

"Tutto è relativo"
A. Einstein


Ciao
Viola



Infatti è per questo che il vero cristianesimo non è tutto quell'oro che luccica, ma che ha la NECESSITA' DI LUCCICARE per abbagliare gli ignavi.
Riferendomi alla magia cristiana, essa è rappresentata dai "carismi", che sono veri e propri DONI della divinità, o, in senso più umano, vere e proprie GRAZIE concesse.
Un utilizzatore, per esempio, lo è stato Apulejo.
16/04/2008 21:10
 
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Tra Magie o diavolerie varie...

millynet123, 16/04/2008 17.57:


Infatti è per questo che il vero cristianesimo non è tutto quell'oro che luccica, ma che ha la NECESSITA' DI LUCCICARE per abbagliare gli ignavi.
Riferendomi alla magia cristiana, essa è rappresentata dai "carismi", che sono veri e propri DONI della divinità, o, in senso più umano, vere e proprie GRAZIE concesse.
Un utilizzatore, per esempio, lo è stato Apulejo.



Cara Millynet, i "carismi", se riferiti ad una sorta di "magia cristiana", sono un argomento vasto e
particolare, su cui sicuramente può far meglio luce Maurizio, trattandosi di pratiche che hanno luogo in seno alla
Chiesa Cattolica, ed a quella Protestante. Non so in quella Ortodossa.

Sicuramente, questi doni, di cui si ritengono in possesso alcune comunità "carismatiche", è giusto che siano considerati
discutibili, ossia da prender con un po' di cautela. [SM=g10357]

Dal mio modestissimo ed incompleto punto di vista, trattasi di pratiche (spirituali, e non filosofiche,
sicchè è inutile cercare di parlarne per trarne insegnamento) obiettivamente ascrivibili tra quelle
"negative", ossia passive, in questo simili a quelle medianiche.

Diciamo che niente è giusto avere contro le pratiche negative in sè, se chi le pratica è davvero convinto di
intraprendere una via sicura. Che farci?
Sicuramente, è da notare che non sono pratiche che coinvolgono l'intera persona (la mente non ne trae
benefici nè insegnamenti, poichè coinvolgono più che altro lo spirito e le emozioni, separandole dal resto della
persona, che quindi non ne può far tesoro nè trarne maturità).
Inoltre, è facile osservare (ed anche prevedere) come tali pratiche possano diventare vizi che creano
suggestioni, lusingano vanità, fomentano ambizioni.[SM=g10248]

Personalmente, nella discussione sulla "Magia cristiana", non mi riferivo a questo tipo di credenze e
di pratiche.

Riguardo Apuleio, era considerato un Alchimista, ed anche un iniziato a vari tipi di culti del suo tempo.
Per esser propriamente cristiano, era troppo antico. Quindi, per avere questi "doni dello Spirito Santo"
nati in seno al moderno cristianesimo tradizionale, era nato troppo presto. Inoltre, son doni che di
solito vengono manifestati e ricevuti all'interno della comunità di fedeli, e non nell'eremo alchemico...
Ma se ti risulta qualcosa di diverso, sarebbe interessante. [SM=g6889]


Ciao!
Viola
16/04/2008 23:45
 
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in alcun modo ho voluto attaccarti; per quieto vivere mi scuso ; ma rimango deil mio parere . ossequi [SM=g1488263]
16/04/2008 23:47
 
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mi spieghi la differenza tra obbiettivo da focalizzare e il desiderio delle aspettative?
17/04/2008 11:41
 
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focalizzazione sui termini
qaet, 16/04/2008 23.47:

mi spieghi la differenza tra obbiettivo da focalizzare e il desiderio delle aspettative?



Caro Qaet, a me pare evidente.

L'apettativa (come dice la parola stessa) è quando uno sta li ad aspettare
ad attendere l'esito positivo. Sicuramente si protrae dopo l'incantesimo.

Invece la "focalizzazione sull'obbiettivo" si fa solo nel momento
dell'incantesimo. Morrighan mi corregga se erro. [SM=g8429]

x Viola:
Violaoscura, 16/04/2008 21.10:


Sicuramente, questi doni, di cui si ritengono in possesso alcune comunità "carismatiche", è giusto che siano considerati
discutibili, ossia da prender con un po' di cautela. [SM=g10357]



Beh Cara Amica,
visto che la bibbia ne parla in maniera positiva...

che poi bisognerebbe vedere qual è la reale differenza tra, ad es., il dono
della "profezia" (uno dei sette carismi) e la lettura dei tarocchi di una
cartomante. Come si fa a dire che l'una viene da Dio e l'altra dal diavolo?

Bah!!! [SM=g1488771]

Salute a tutti

MdC


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17/04/2008 12:39
 
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Caro Qaet, a me pare evidente.

L'apettativa (come dice la parola stessa) è quando uno sta li ad aspettare
ad attendere l'esito positivo. Sicuramente si protrae dopo l'incantesimo.

Invece la "focalizzazione sull'obbiettivo" si fa solo nel momento
dell'incantesimo. Morrighan mi corregga se erro.


Mio caro "zio marchese" come sempre sei puntuale e preciso.. nessuna correzione è proprio così!

che poi bisognerebbe vedere qual è la reale differenza tra, ad es., il dono
della "profezia" (uno dei sette carismi) e la lettura dei tarocchi di una
cartomante. Come si fa a dire che l'una viene da Dio e l'altra dal diavolo?


Credo che in fondo se lo chiedano tutti!
E che differenza c'è tra pregare un santo e chiedere che ti faccia la grazia di... o recitare formule che non invocano assolutamente potenze malefiche per ottenere...?
17/04/2008 12:40
 
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a me è chiara questa cosa; ed è propio questo che sostengo [SM=g1488262]
18/04/2008 16:27
 
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Riguardo ai "doni" dello Spirito Santo

M. di Caraba, 17/04/2008 11.41:


Beh Cara Amica,
visto che la bibbia ne parla in maniera positiva...



Certamente hai ragione, Amico mio.
La cautela era riferita alle usanze che ci sono in giro oggi.

Vedo un po' preoccupanti quei gruppi e gruppetti che si formano senza una gran supervisione centrale, e che
sono convinti di ereditare delle enormità dall'alto.

Campeggia la convinzione che ad esser, in ultimo, salvati, sarà la minoranza dell'Apocalisse, da prendersi alla
lerrera, di poche centinaia di persone, che ritengono in genere di esser loro (!). Sulla base di doni
e visioni che fanno da contrassegno.
Ho personalmente conosciuto una persona che ha avuto l'opportunità di
partecipare alla mensa dell'ultima
cena di Gesù, rievocata appositamente a tre dimensioni perchè
lui ne prendesse parte. All'interno
della comunità evangelica di cui faceva parte, peraltro, non è che ci si facesse gran caso, perchè era il
racconto meno eclatante che girava.
Una intera chiesa cattolica dello stesso tipo, invece, come mi hanno raccontato i protagonisti, era fermamente
convinta di aver ricevuto un giorno la visita di Gesù in carne ed ossa, vestito da mendicante se non erro,
che si è seduto e si è fatto "intervistare" un po' da tutti.

Intendiamoci, personalmente sono aperta a credere a cose non comuni, e non sono certo io a poter dire che non
sono vere.
Ma quello che mi preoccupa è altro, ossia che all'interno di tali gruppi di culto, chi non ha (ancora)
una particolare e miracolosa storia da raccontare, non è nessuno. Risulta allora comprensibile la caccia
alla visione, alla rivelazione, ecc. I più giovani o i nuovi, ci provano con tutte le forze, a "sentire"
qualcosa. Non desiderano altro, finchè riescono a raggiungere quello stato di giramento di testa e senso di
rapimento che anche l'alcol può dare, assunto in dosi esagerate.
Quando questo stato viene ottenuto senza droga alcuna, allora secondo loro non v'è più altro da ricercare, e
si fa finalmente parte della gerarchia sociale del gruppo.

Non trovi che questo modo di vedere sia limitativo, ed anche pericoloso?

Considerato che per raggiungere un tale stato mentale e fisico, la coscienza ha tanti mezzi di suggestione,
anche senza droghe o alcol... direi che non necessariamente ciò avviene sempre per opera divina.
Soprattutto se rimane un vizio fine a se stesso, che non migliora la persona nel suo insieme.
Anzi, mi azzarderei a pensare che alcune persone forse, in quel modo, riescono solo, senza saperlo, a raggiungere
degli stati medianici che anche gli animali sanno raggiungere, e ad entrare in contatto, magari, con delle entità
che non sempre sono superiori o divine.

Si avvererebbero così, anche in quel caso, le parole dei Proverbi di Salomone, dove si dice (più o meno),
che allo stolto sprovveduto avviene esattamente ciò di cui ha più paura.
Proprio in certi culti si ha, infatti, particolare terrore e abominio per tutto ciò che è "magia"
o che ne ricorda qualcosa.
Si arriva anche a condannare violentemente la festa di Halloween, con petizioni varie, o non mandare i
bambini a vedere Harry Potter. [SM=g8384]

Poi, non so. Per questo dicevo che forse Maurif può avere una visione d'insieme più attendibile.


Ciao
Viola
22/04/2008 00:35
 
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Carissimi amici...
innanzi tutto Vi ringrazio per l'attenzione che avete dedicato al mio quesito. Mi spiace soltanto che ci siano stati dei "battibekki" in proposito; mi sono quasi sentita in colpa [SM=g1488773] per aver tirato fuori un argomento che secondo me, più per incomprensione sul significato della parola "ASPETTATIVA" che piuttosto per divergenze di punti di vista, ha scatenato una piccola "tempesta". Penso che comunque anche ci fossero divergenze nei punti di vista in se per se o divergenze a livello nozionistico, sia giusto accettare le opinioni di tutti. Da ciò che ho letto nei testi esoterici tra le prime qualità del "Mago" vi è la tolleranza e l'apertura verso le idee altrui.
Dice bene Morrigan@ quando asserisce che l'esoterismo sotto certi aspetti non può essere considerata una scienza esatta (e mi ha fatto sorridere quando ha paragonato l'incantesimo ad uno yogurt! -hai ragione!-) [SM=g9369] .
Effettivamente il termine che ho usato "aspettativa" da un idea di attesa ansiosa... ed effettivamente forse questa è stata la realtà nel mio caso... del resto penso sia normale che quando si opera per una cosa a cui si tiene particolarmente è poi arduo distaccarsi dal desiderio e smettere di pensarci (è umano! [SM=g10262] ), ma come dica Sabellicus: "guardati dal cadere in una posizione di dipendeza nei confronti del desiderio..." [SM=g1488267]
Inoltre mi scuso per il mio intervento tardivo (lo so non è fondamentale, ma aprire un topic senza poi intervenire nuovamente mi pareva da "latiante"), il fatto è che per internet ho purtropo degli orari un po' scomodi [SM=g1488782] e perciò non ho la possibilità di frequentare il forum in modo assiduo.

...a Millynet invece rispondo che non ho letto ancora la Bibbia, ma ho saputo di questa cosa che c'è scritta che la magia è in abominio al Signore. Voglio documentarmi su questo. In effetti è strano...perchè mi domando allora come mai in magia ci siano tanti riferimenti e preghiere per gli Angeli e per il Signore... è un controsenso! Ho letto che la magia è un mezzo per elevarci per migliorare il nostro stato (senza recare danno ad altri, naturalmente! [SM=g8492] ) ed essere felici. Dio desidera che noi siamo felici perchè ci ha donato la vita e per ciò dobbiamo usare questo dono (la vita) nel migliore dei modi. Dobbiamo essere felici noi per primi perchè solo allora potremmo aiutare il prossimo. ....Sarebbe a dire: come puoi rendere felice una persona se tu per primo non lo sei? sarebbe come se un mendicante pretendesse di donare l'elemosine...
22/04/2008 12:50
 
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Re:
Cara Violetta,
certo che questa persona di tua conoscienza ti ha raccontato
delle robe "ai confini della realtà".

La cosa non mi meraviglia affatto anche se non bisogna fare di
un erba un fascio.
Così come non tutti i maghi sono ciarlatani, non tutti i carismatici
sono sbullonati.

Riguardo poi ai pericoli, che dire?
Secondo me il pericolo prende chi deve prendere. Sta li apposta [SM=g9215]

Tutto rientra nell'economia naturale.

x @riel
@riel., 22/04/2008 0.35:

Inoltre mi scuso per il mio intervento tardivo (lo so non è fondamentale, ma aprire un topic senza poi intervenire nuovamente mi pareva da "latiante"), il fatto è che per internet ho purtropo degli orari un po' scomodi [SM=g1488782] e perciò non ho la possibilità di frequentare il forum in modo assiduo.



Cara Amica, non preoccuparti [SM=g8429]

Salute a tutti

MdC

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22/04/2008 14:30
 
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M. di Caraba, 22/04/2008 12.50:

Cara Violetta,
certo che questa persona di tua conoscienza ti ha raccontato
delle robe "ai confini della realtà".

La cosa non mi meraviglia affatto anche se non bisogna fare di
un erba un fascio.
Così come non tutti i maghi sono ciarlatani, non tutti i carismatici
sono sbullonati.



Ma... caro Marchese, non penso che tu pensi che io abbia fatto un lungo e pizzoso o.t. sulla base del
racconto di qualcuno di mia conoscenza...

Se parli per aver veduto, ne sono contentissima, poichè vuol dire che la situazione non è davvero quella che
ho in mente io. E in tal caso mi affido senz'altro alle tue impressioni.

Ciò che ne penso io è il risultato di quanto ho visto, a dire il vero da piccola (qualche mio parente ha
avuto a che fare per alcuni anni con moltissime persone di tali culti), e di quanto ho sentito dire
dalla maggioranza, che non erano pochi sbullonati, ma coloro che rappresentavano lo spirito generale,
guidando tali comunità. Ne ho conosciuti moltissimi, sia di ambito protestante che cattolico.

Se sapessero che tu li hai definiti "sbullonati", risponderebbero con sincera gioia che questo avviene a causa
del Magistero del Vituperio, ereditato da Gesù che lo portò per primo. E che è il quotidiano segno di esser nel
giusto.

Il mio timore (stavolta personale) è che tali minoranze vengano abbandonate a loro stesse in quanto
non pericolose per gli altri, e poco gestibili (mai sarebero ben accetti psicologi, psichiatri, e
meno che mai Vescovi, ecc. a dire la loro).

M. di Caraba, 22/04/2008 12.50:


Secondo me il pericolo prende chi deve prendere. Sta li apposta [SM=g9215]


Questo, veramente, mi sembra un discorso molto più interessante. [SM=g10465]

C'è sempre un concorso ed un consenso da parte della "vittima" presa dal male, dunque. Anch'io penso
così. Ma l'opinione non è così scontata, poichè, ad esempio, l'esorcista cui fa riferimento
Maurif in un altro topic, afferma che il male può purtroppo prendere chiunque, e che non possiamo spiegare
tutto.
Mi piacerebbe riparlarne, ma non so se qui siamo o.t. [SM=g8429]


Ciao
Viola
[Modificato da Violaoscura 22/04/2008 14:31]
05/05/2008 03:50
 
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Riprendo il discorso cercando di essere breve. Operare un incantesimo richiede una grande abilità nella visualizzazione e una grande capacità di concentrazione, poi naturalmente ogni cosa è relativa all'incantesimo che si mette in atto. Non ci sono di tempi prestabiliti per constatare gli effetti di un incantesimi...in alcuni viene riportato il tempo di attivazione, in altri no...molte volte può capitare che l'incantesimo messo in atto non si realizzi mai, poichè ci sono forze superiori che possono impedire la sua riuscita in nome di una verità a noi ignota. Dare per scontata la riuscita di un incantesimo, fomentata da un successo precedente, è un grandissimo errore per un mago, poichè una delle sue caratteristiche fondamentali è quello di non dare le cose per scontate, quella di analizzare anche la verità più palese in cerca di dettagli e sfumature o ulteriori verità latenti. Avere delle aspettative non guasta il fine di un incantesimo, anzi dovrebbe facilitarlo poichè va ad accrescere l'energia e la volontà impiegate in essa e ricordiamo che una volontà ferrea, un movente in cui crediamo sono ingredienti indispensabili per la buona riuscita di un incantesimo. Un'altro motivo per cui un incantesimo potrebbe non avere effetto può essere che non è stato realizzato correttamente, seguendo strumenti e tempi idonei. L'importante è che non ci si scoraggi...mai
Lo Stregone Bianco
13/05/2008 17:32
 
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secondo voi le aspettative possono causare dubbi ed ansie sulla riuscita dell incantesimo? quello che intendo è se ci si focalizza sull aspettativa di voler ottenere una determinata cosa in modo sbagliato ovvero in modo che le nostre passioni vengano coinveolte in prima linea non si rischia di mettere in gioco le ansie le paure ed i dubbi che sono poi la controparte delle noste certezze? quello che mi domando io è secondo voi non bisognerebbe rimanere neutrali nel concentrarsi sullo scopo da raggiungere ?
13/05/2008 21:11
 
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è se ci si focalizza sull aspettativa di voler ottenere una determinata cosa in modo sbagliato ovvero in modo che le nostre passioni



E' questo il punto!
Ti devi focalizzare si sull'obiettivo altrimenti non ha senso senza coinvolgere paure e sentimenti vari.

Es: (assurdo ma incisivo) io voglio che X he mi ha fatto del male si faccia del male fisico che lo porti alla sofferenza.
Nel momento in cui opero devo essere sicura al 100% di quello che faccio e non avere nessuno dubbio, essere talmente concentrata da riuscire a visualizzare bene la persona in oggetto per esempio che soffre (sono solo esempi sia chiaro non è un rituale) e soprattutto non lasciarmi coinvolgere da dubbi e paure.
Il sentimento che interferisce con il rituale può causare un fallimento del rituale, ma ben peggio il colpo di ritorno!

Spero di essermi spiegata meglio

15/05/2008 01:10
 
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Certamente dubbi e paure sono i nemici di un incantesimo perchè fanno vacillare la volontà indispensabile per l'atto. I sentimenti però possono rendere un incantesimo potentissimo poichè vanno ad accrescere la fermezza dell'atto che si compie. Riprendendo l'esempio di Morrighan se durante quell'incantesimo di vendetta, durante la focalizzazione della persone libero il fuoco dell'odio (anche se non è il più nobile dei sentimenti) della vendetta l'incantesimo ne risulterà facilitato e potenziato. Prima di effettura un incantesimo infatti bisogna meditare sulla sua motivazione e non lasciarsi prendere troppo dall'istintività. A volte può capitare di avere delle incertezze quando ormai si iniziato a smuovere le cose e in quel caso l'incantesimo potrebbe annullarsi, avere degli effetti differenti o come dice Morrighan potreti pagarne le conseguenze..
Lo Stregone Bianco
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