Il Mistero delle Cattedrali
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Titolo: Il Mistero delle Cattedrali
Autore: Fulcanelli
Edizioni Mediterranee (Nuova edizione italiana, tradotta e annotata a
cura di Paolo Lucarelli con i disegni originali di Julien Champagne)
192 pagine; 50 tavv. f.t. - Prezzo: 38,50 euro
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Prefazione alla prima edizione di Eugène Canseliet
Per il discepolo è un compito ingrato e difficile presentare un'Opera scritta
dal proprio Maestro. La mia intenzione quindi non è quella di analizzare qui
"Il Mistero delle Cattedrali", né di sottolinearne la bellezza e il profondo
insegnamento. Confesso, molto umilmente d'altra parte, la mia incapacità e preferisco
lasciare ai lettori il compito di apprezzarlo, e ai Fratelli di Héliopolis la gioia
di raccogliere questa sintesi, esposta così magistralmente da uno di loro.
Il tempo e la verità faranno il resto.
L'Autore di questo libro non è più da tempo tra noi. L'uomo è scomparso.
Resta solo il ricordo. Provo una certa pena nell'evocare l'immagine di questo
Maestro laborioso ed erudito cui devo tutto, lamentando che sia sfortunatamente
sparito così presto. I suoi numerosi amici, fratelli ignoti che attendevano da lui
la soluzione del misterioso "Verbum dimissum", lo rimpiangeranno con me.
Poteva, giunto all'apice della Conoscenza, rifiutarsi di obbedire agli ordini del Destino?
Nessuno è profeta in patria. Questo vecchio adagio forse fornisce la ragione occulta
dello sconvolgimento che provoca, nella vita solitaria e studiosa del filosofo,
la scintilla della Rivelazione. Sotto l'effetto di questa fiamma divina il vecchio
uomo è del tutto consumato. Nome, famiglia, patria, tutte le illusioni, tutti gli
errori, tutte le vanità cadono in polvere. Da questa cenere, come la fenice dei
poeti, nasce una nuova personalità. Così per lo meno vuole la Tradizione filosofica.
Il mio maestro lo sapeva. Scomparve quando risuonò l'ora fatidica, quando il Segno
fu compiuto. Chi oserebbe sottrarsi alla Legge? Anch'io, malgrado il laceramento
di una separazione dolorosa ma inevitabile, se mi capitasse oggi il felice evento
che costrinse l'Adepto a fuggire gli omaggi del mondo, non agirei diversamente.
Fulcanelli non è più. Eppure il suo pensiero è rimasto, ardente e vivo,
chiuso per sempre in queste pagine come in un santuario, e questa è la nostra
unica consolazione. Grazie a lui, la Cattedrale gotica ci confida il suo segreto.
E non senza sorpresa né emozione apprendiamo in che modo fu tagliata, dai
nostri antenati, la prima pietra delle fondazioni, gemma abbagliante, più
preziosa dello stesso oro, e sulla quale Gesù fondò la sua Chiesa.
Tutta la Verità, tutta la Filosofia, tutta la Religione si basano su quest'unica
Pietra sacra. Molti uomini, pieni di presunzione, si credono capaci di fabbricarla
eppure, quanto sono rari gli eletti abbastanza semplici, abbastanza sapienti,
abbastanza abili da riuscirvi!
Ma ciò non ha molta importanza. Ci basti sapere che le meraviglie del nostro
medioevo contengono la stessa verità positiva, gli stessi fondamenti scientifici
delle piramidi d'Egitto, dei templi greci, delle catacombe romane e delle basiliche bizantine.
Tale è, grosso modo, la portata del libro di Fulcanelli.
Gli ermetisti – o almeno quelli che sono degni di questo nome – scopriranno anche
dell'altro. Si dice che la luce nasce dallo scontro di idee differenti: essi
potranno riconoscere che qui, nel confronto tra il Libro e l'Edificio, si libera
lo Spirito e la Lettera muore. Fulcanelli ha fatto per loro il primo sforzo; tocca
ora agli ermetisti fare l'ultimo. La strada che resta da percorrere è breve.
C'è ancora bisogno di individuarla con esattezza e di non muoversi senza sapere dove si va.
Che cosa si vuole di più?
Io so, non per averlo scoperto da solo, ma perché l'Autore stesso me ne diede la
certezza più di dieci anni fa, che la chiave dell'arcano più grande è data, senza
alcuna finzione, da una delle figure che illustrano quest'opera. E questa chiave
consiste unicamente in un colore, manifesto all'artista già dall'inizio del lavoro.
Nessun Filosofo, a quanto mi è dato sapere, ha colto l'importanza di questo
punto essenziale. Rendendolo noto, obbedisco alle ultime volontà di Fulcanelli e
sono in regola con la mia coscienza.
Ora mi sia permesso, in nome dei Fratelli di Héliopolis e mio, di ringraziare
calorosamente l'artista a cui il mio maestro affidò l'illustrazione della sua opera.
In effetti è grazie al talento sincero e minuzioso del pittore Julien Champagne che
"Il Mistero delle Cattedrali" può rivestire il suo austero esoterismo con un superbo
mantello di tavole originali.
Eugène Canseliet
F.C.H.
Ottobre 1925
Cari
Amici,
essendo che quest'opera è la prima che ho letto sull'Alchimia ho ritenuto doveroso
postarla da subito per innaugurare questa nuova "sottosezione".
Per presentarvela ho voluto inserire nella sua meravigliosa interezza la prefazione
di Eugène Canseliet (discepolo di Fulcanelli). Spero di non aver annoiato.
Il problema è che adesso non so cos'altro aggiungere...
Il mio consiglio è ovviamente di leggere questo mirabile testo dalla ricchezza
inusitata grazie al quale potrete guardare le Cattedrali gotiche con occhi diversi.
Salute a tutti e buona lettura da... un Marchese emozionato
MdC