Secondo me bisogna anche valutare cosa si vuole ottenere da un libro, chi lo legge e quanto costa.
Per questo penso che gli odiati libri gialli della Xenia, non sempre siano da buttare; se non altro, permettono a chi non sa nulla dell'argomento, di capire se può o meno interessargli.
Visto il costo, penso che vada bene così. Se vengono presi come "vangeli", o come "completi", per poi rimanere delusi, è il lettore che sbaglia.
Per quel che riguarda Cunningham, io ho letto solo "Wicca" e "L'enciclopedia delle erbe"; poi ho sfogliato quello sugli strumenti. E' un gran pastrocchione; però onesto, nel senso che specifica chiaramente la sua posizione totalmente relativistica; sono abbordabili per chi non ha mai letto libri del genere, come introduzione.
L'enciclopedia delle erbe è da buttare secondo me.
Insomma, come dicevo dipende da chi legge soprattutto. Per questo è raro trovare libri da sconsigliare a priori.
Ma per me ci sono: tutti quelli della Ravenwolf, della Fenoglio e dell'Osuna...
Concordo anche sul "Libro infernale"
Non apprezzo le edizioni Macros e L'età dell'Acquario; le Mediterranee non sono ben impostate, e troppo care, ma purtroppo hanno titoli non trovabili altrimenti.
Tutte opinioni personali, ovvio ;)
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Non è morto ciò che eternamente giace
Nei secoli dei secoli
anche la morte può morire.
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