..AmoN.., 22/10/2008 12.20:
Cara Viola,
Proviamo a guardare insieme l'etimologia della parola rottura
(...)"Disunione di parti strette da patti comuni o in pace tra loro"
Possible che ignoranza e conoscenza vadano a braccetto?
Caro
Amon,
secondo me... sì. Nel senso che, a mio modo di comprendere, quando uno si inizia a render conto di come e quanto è ignorante,
e di quanto, pur non sempre per loro colpa, anche i suoi simili non hanno potuto insegnargli nulla, questo sarà il suo primo
passo verso la "conoscenza". Forse, rimarrà anche l'unico...
Ma non è questo il problema. Essenziale è che faccia, così come alcuni altri suoi simili, questa esperienza, e questo primo coraggioso
abbozzo di scelta indipendente, che lo porta a "litigare", o rompere, con tutto quello che prima accettava pacificamente
in base alla "fede" indotta, passiva ed immotivata cui aveva bisogno di appoggiarsi.
Per
Semplice-mente,
Bimba,
Marchese di Caraba':
Visto che state così piacevolmente parlando di un argomento avvincente come lo è questo della Fede che "vede bene" o non,
mi permetto di unirmi anch'io, portandovi un piccolo brano che mi sembra trattare lo stesso argomento.
“Molti di quelli che sono usciti dalla crisalide della fede cieca, per salire, con le ali della ragione e dell'intuizione,
verso la vita mentale più elevata, più libera e più nobile, sentono che, malgrado il prezioso acquisto, in quel processo
qualche cosa è stata perduta, e che abbandonando le credenze dell'infanzia hanno pure spogliato la vita di molta
bellezza e di molta poesia.
(…)Si accorgeranno presto che non vi è stata perdita alcuna, ma che anzi vi si è fatto un guadagno grandissimo: che cioè
la gloria, la bellezza, la poesia ora hanno nella loro vita un posto che mai prima avrebbero potuto sperare; e non soltanto
come sogni piacevoli, da cui la fredda luce del senso comune poteva ognora rudemente svegliarli, ma come fatti naturali, che
si possono assoggettare a ricerche e che meglio compresi diventeranno sempre più chiari, più completi e più perfetti.”.
(da "Gli Aiutatori invisibili", di C.W. Leadbeater, 1951, ed. Alaya, Milano)
Ciao
Viola
[Modificato da Violaoscura 27/10/2008 08:03]