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Gli indiani d'america

Ultimo Aggiornamento: 24/08/2010 10:50
20/12/2008 02:07
 
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Il grande spirito
Il credo religioso degli Indiani d'America può essere compreso con la definizione di "animismo". Gli indiani credono che ogni realtà naturale sia sacra e che ogni oggetto sia animato da uno spirito interiore il cui potere può essere recepito attraverso i riti sacri ed usato a vantaggio della tribù.
Padre e creatore di tutte le cose e degli esseri viventi è il Grande Spirito; madre è la Sacra Terra.

Il cielo è la casa di Dio, che è presente in tutte le sue creazioni sulla Terra. La Sua voce è chiusa nel vento lieve, il Suo urlo nelle tempeste.star
Il sole fornisce la luce e presiede alla conoscenza perchè dimora ad oriente; la luna, nelle sue fasi, ricorda all'uomo la sua ignoranza e caducità e, quando è piena, diviene simbolicamente la Luce Eterna del Grande Spirito proiettata sul mondo.

Nella tradizione degli indiani d'America, l'uomo comunica con il Creatore attraverso l'interazione con la natura: gli uccelli, la foresta, gli animali.
A seconda dei tratti del carattere, molti sceglievano (o venivano loro offerti) i poteri simbolici dell'animale cui somigliava.



L'aquila è stata per lungo tempo associata alle più nobili caratteristiche.
Fin dal tempo dei Romani, che portavano l'aquila in battaglia, quest'uccello maestoso è stato simbolo di coraggio, di forza e di bellezza.star
image Quale cacciatore del cielo, l'aquila ne è il signore assoluto. Molte tribù indiane hanno identificato l'aquila come l'essere più vicino al Creatore.
Con una presa molto più forte di quella della mano umana, l'artiglio dell'aquila ha un potere leggendario.
Gli stregoni indiani ritengono che le penne dell'aquila posseggono il potere della medicina e che la medicina dell'aquila è il potere del Grande Spirito. Per questo motivo essi avvolgono cautamente la propria penna d'aquila nel 'pacchetto delle medicine'.
L'aquila è considerata un uccello solare e le sue penne simboleggiano i raggi del sole.
Presso molte tribù gli uomini si adornano con penne di aquila meritate per atti di valore.
Invece la coccarda di penne d'aquila (ogni penna corrispondeva ad un atto di valore riportato in battaglia), significa identificarsi con il sole quale centro spirituale. Ciò conferisce a chi la indossa una dignità spirituale di ordine regale: non tutti, quindi, sono degni di un simile copricapo. Colui che indossava l'acconciatura di guerra di penne d'aquila diveniva l'aquila stessa e si identificava con il Grande Spirito.
Il bufalo è considerato da molte tribù come simbolo di abbondanza. image Fu la sua carne a sfamare, le sue pelli a procurare abiti e riparo, le sue ossa e i suoi tendini a fornire utensili per la sopravvivenza. La tradizione dei Lakota fa risalire l'origine dellasacra pipa all'apparizione del bufalo bianco che promise abbondanza alla tribù che avesse onorato con preghiere il Grande Spirito in ogni sua manifestazione, intendendo per tali tutte le altre creazioni della natura.
Il lupo è stato per lungo tempo ritenuto dagli indiani d'America un maestro nell'esplorazione del territorio.
Fieramente devoti ai compagni, i lupi hanno un forte senso della famiglia pur mantenendo un rigido individualismo.
imageTra le costellazioni, il lupo è rappresentato da un cane, Sirio, che molte tribù primitive ritengono essere la Casa degli Antenati. Sembra che, attraverso questa connessione, il lupo sia stato associato agli insegnamenti degli antenati.
Tradizionalmente, chi ha 'la medicina del lupo' ha un forte senso di sè e comunica bene attraverso repentini cambiamenti delle inflessioni della voce e dei movimenti del corpo. Inoltre, egli è capace di trovare nuove soluzioni ai problemi, è stabile ed affidabile e fornisce sicurezza e sostegno così come coloro che sono normalmente associati con una struttura familiare.

La nostra religione ci insegna ad essere grati per tutti i doni che riceviamo; ci insegna ad essere uniti e ad amarci a vicenda.
Non discutiamo mai di religione perchè essa è qualcosa che riguarda solo il singolo e il Grande Spirito, nessun altro.
Fratello, noi non vogliamo toglierti la tua religione o distruggerla; noi vogliamo solo conservare la nostra religione e gioire di essa.
22/12/2008 12:12
 
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Re: Il grande spirito

Cara Elyna,
la tua ricerca è molto simpatica ed interessante.
Qual è la fonte da cui l'hai tratta?

Dicevo che è molto interessante poichè il così detto "animismo" degli indiani d'America
(che costituisce nell'attribuire proprietà spirituali a determinate realtà materiali)
somiglia molto alla concezione degli alchimisti ed in generale a quella di Platonici e
Neoplatonici.

In una parola sola il concetto di Grande Spirito (a mio modo di vedere) si può
accostare a quello di Anima del Mondo.

Inoltre è altrettanto interessante constatare che Indiani ed europei attribuivano a
certi animali (Aquila, Lupo, ecc.) un comune valore simbolico.

Eppure (ad es.) gli antichi Romani (come si legge nell'articolo) non ebbero alcun contatto
con gli Indiani d'America tale da giustificare il comune uso dell'aquila quale simbolo di
forza e valore.

Come hanno fatto culture così lontane a raggiungere punti filosofici e simbolici così vicini?

Il mistero è fitto fitto come la selva oscura del mitico Dante. [SM=x1740802]

Salut

MdC
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11/06/2009 11:04
 
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Cara Elyna,
sono molto affascinata dalle religioni, tutte e da quando hai scritto questo topic volevo farti alcune domande.
Sulla religiosità degli Indiani del Nord America so ben poco e mi piacerebbe sapere di più per cui preparati ad esser spremuta come un limone [SM=g9371]
Dunque per quel poco che so, non esisteva un unico popolo Indiano ma una galassia di tribù, con culture e spirtualità differenti sebbene con base comune, la mia fame di conoscenza mi spinge dunque a chiederti:
da quale di queste tribù discende la tua tradizione?

Quali sono i particolari che la distinguono dalle altre culture Indiane?

Mi sapresti fare una carrellata della varietà esistente presso le varie tribù indiane?

In base a quali criteri e riti si diventava o si diventa stregonio sciamani?

Ci sono cerimonie di iniziazione?


Quali sono i riti fondamentali di questa religione?

La tribù da cui discendi esiste ancora o come molte altre tribù è stata, putroppo, distrutta dall'invasione bianca?


Grazie mille per le tue risposte, ora vado a domandarti altre cose su un altro topic,
ciao ciao
Bimba.
*****************************
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12/06/2009 11:52
 
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Re:
bimbasperduta, 11/06/2009 11.04:

Cara Elyna,
sono molto affascinata dalle religioni, tutte e da quando hai scritto questo topic volevo farti alcune domande.
Sulla religiosità degli Indiani del Nord America so ben poco e mi piacerebbe sapere di più per cui preparati ad esser spremuta come un limone [SM=g9371]
Dunque per quel poco che so, non esisteva un unico popolo Indiano ma una galassia di tribù, con culture e spirtualità differenti sebbene con base comune, la mia fame di conoscenza mi spinge dunque a chiederti:
da quale di queste tribù discende la tua tradizione?

Quali sono i particolari che la distinguono dalle altre culture Indiane?

Mi sapresti fare una carrellata della varietà esistente presso le varie tribù indiane?

In base a quali criteri e riti si diventava o si diventa stregonio sciamani?

Ci sono cerimonie di iniziazione?


Quali sono i riti fondamentali di questa religione?

La tribù da cui discendi esiste ancora o come molte altre tribù è stata, putroppo, distrutta dall'invasione bianca?


Grazie mille per le tue risposte, ora vado a domandarti altre cose su un altro topic,
ciao ciao
Bimba.



rispondo anche al marchese, la fonte è un libro cheho in casa.. poi ti posto il titolo perchè dopo aver traslocato, non so bene dove sia ma giuro che lo cerco!! [SM=g8429]

come hai scritto tu, bimba, le popolazioni indiane, sono varie, non c'è un unica popolazione, ognuna ha il suo credo, che ha una base comune, ma che si differenzia in alcuni piccoli dettagli.


La mia tradizione è legata ai nativi del nord america, che vivevano nelle pianure, come i sioux, c'è da dire che nella mia tradizione ha una grande influenza anche la tradizione Hopi, per il semplice fatto che essendo la più antica, è quella da cui poi si sono evolute tutte le altre tradizioni.

In realtà descriverti la religione in due parole non mi è possibile, diciamo che a differenza di altre noi sentiamo molto il legame con le forze della natura, con gli spiriti in generale, e soprattutto siamo molto legati ad alcuni animali specifici.
Diciamo che la nostra cultura tiene molto alla Stregoneria, ci sono delle pratiche specifiche per ampliare anche le doti. ma non mi sembra il caso di parlarne ora.

Come si diventa stregone o sciamano, beh nello stesso modo in cui una persona sente di essere "speciale". Non potevano diventarlo tutti, perchè non tutti hanno determinate caratteristiche, come il "sentire".. il "vedere", o avere altre doti speciali.

Scusa se non ho risposto a tutto, ma sono un po di corsa, poi con calma aggiungo il resto e altre cose.. =)
12/06/2009 13:43
 
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elyna.luna, 12/06/2009 11.52:

rispondo anche al marchese, la fonte è un libro cheho in casa.. poi
ti posto il titolo perchè dopo aver traslocato, non so bene dove sia ma giuro che lo cerco!! [SM=g8429]



Attenderò con piacere.


In realtà descriverti la religione in due parole non mi è possibile, diciamo che a differenza di altre
noi sentiamo molto legame con le forze della natura, con gli spiriti in generale, e soprattutto siamo molto legati ad alcuni
animali specifici.
Diciamo che la nostra cultura tiene molto alla Stregoneria, ci sono delle pratiche specifiche per ampliare anche le doti. ma
non mi sembra il caso di parlarne ora.

Scusa se non ho risposto a tutto, ma sono un po di corsa, poi con calma aggiungo il resto e altre cose.. =)




Non preoccuparti Elyna, non ho alcuna fretta, anzi, grazie per le tue risposte, comunque mi restano delle curiosità,
ovviamente se, alcune cose non sono diffondibili sul forum, mi asterrò dal chiedere di più, pur nutrendo la speranza di
poter approfondire.

Comunque io non voglio conoscere la tua religione in due parole, tutt'altro! Come ho già detto lo studio delle
religioni mi appassiona, ho fatto qualche piccola ricerca ed ho trovato anche un bel sito, ma un conto è studiare
una religione da libri e siti, un'altro è avere a disposizione una fonte viva, come un suo seguace e, purtroppo
per te, ma felicemente per me, tu sei una fonte vivente su questa religione. Spero non ti dispiaccia, ma sono piena di
interesse e curiosità, come puoi ben vedere.


La mia tradizione è legata ai nativi del nord america, che vivevano nelle pianure, come i sioux, c'è da
dire che nella mia tradizione ha una grande influenza anche la tradizione Hopi, per il semplice fatto che essendo la più
antica, è quella da cui poi si sono evolute tutte le altre tradizioni.



Ho subito cercato sul web notizie sugli Hoti ed ho trovato questo articolo del quale riporto uno stralcio:
"Gli indiani Hopi rappresentano il ceppo pellerossa più enigmatico in assoluto. La loro struttura sociale, incentrata sul
gruppo e sulla religione di aspetto sciamanico, ha un retaggio che lascia aperta la porta ad un'ipotesi tra le più ardite.
Gli Hopi avrebbero avuto, in un momento della loro storia, un contatto con una civiltà extraterrestre che ha lasciato le sue
tracce in quelle che sono note come "le profezie", incise su di una roccia.

Da questo stralcio si evince come la cultura Hopi sia antica, ma la presenza delle tavolette e il resto dell'articolo
mi fanno pensare che esista, oltre la tradizione orale, anche una scritta, è così? Se è così, in cosa altro consiste
la letteratura sacra Hopi?
Inoltre, come tu stessa dici, gli Hopi sono il popolo più antico dal quale discndono molte altre tribù, come ad esempio i
Lakota (o Sioux che li si voglia chiamare).
Ora, oltre che per l'importanza dello sciamanesimo (altro adorabile argomento) gli Hopi si distinguono per l'importanza
rivestita dal gruppo, ovvero per una visione meno individuale, insomma la socialità, la vita di gruppo sono molto importanti,
di solito, in questo tipo di società la vita dell'individuo è molto legata al suo ruolo sociale e il senso di apparteneza
molto forte e radicato, è così anche nella tua tradizione? Se si, in che modo?
Altra cosa interessante è la capacità tutta particolare del sincretismo religioso Lakota che ho trovato su questo
sito sito la cosa straordinaria è che questo popolo pur assorbendo altre forme da altre religioni riesce a mantenere immutata la propia identità,
mi ricordano un po' gli antichi Romani, potresti parlarmi meglio di questa particolarità?
Come si è concretizzata nella tua vita e in quella di chi ti ha trasmesso la tradizione?


Come si diventa stregone o sciamano, beh nello stesso modo in cui una persona sente di essere "speciale". Non potevano
diventarlo tutti, perchè non tutti hanno determinate caratteristiche, come il "sentire".. il "vedere", o avere altre doti speciali



Perdonami Ely, ma di questo mi rendo conto da me, vedi, presso diversi popoli della terra esistono sciamani e stregoni,
anzi, essi sono la forma più antica di religiosità. Da sempri gli sciamani e gli stregoni sono uomini o donne speciali,
investiti di potere divino o magico (i termini variano da cultura a cultura ma la sostanzqa permane) e, in ogni cultura
vi sono dei parametri diversi che fanno sì che la comunità riconosca in un determinato uomo o donna lo/a sciamano/a,
eventi, opere della persona in questione ecc. Alcune culture prevedono anche delle cerimonie, durante le quali il
"candidato" verrà investito di tale autorità.
Ad esempio, lo scorso anno ho studiato il libro di Hankok sugli sciamani dal titolo appunto "Sciamani", il libro si occupa
di più delle regioni africane e sud americane e spesso gli sciamani da lui intervistati raccontano della loro iniziazione
da parte degli dèi avvenuta nel mondo ultraterreno, durante la loro trance.
Quello che io volevo sapere era apputo questo.
Come l'individuo sa di essere sciamano, come si comporta lo sciamano più anziano rispetto a questo evento,
quali sono i rituali e le prove a cui l'aspirante è sottoposto, che tipo di educazione e addestramento riceve, e così
via. Ovviamente non pretendo la spiegazione dettagliata delle pratiche, ma solo quel minimo di conoscenza sufficiente
a farmi un'idea completa.

Spero che le mie domande non siano moleste, ora vado a fare la pappa, a presto Ely, e grazie comunque
Bimba.
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Leggende
Carissimi amici,
qualche mese fa, in un mercatino dellusato ho trovato un libro molto interessante:"Miti e leggende degli Indiani d'America"
ed. Paoline, traduzione di Mario Marchiori.
Le storie narrate sono molto belle e conservano un antica saggezza che mi piacerebbe condividere con voi, inoltre,
possono aiutarci a comprendere e scoprire meglio la cultura Indiana e la sua religiosità.

Tratto da Miti e leggende degli Indiani d'America
prefazione alla storia
Quello che il Bufalo rappresentava per le tribù nomadi delle pianure, il grano era per le popolazioni agricole dell'Est
e del Sudovest il sacro cibo che nutre, il soggetto di innumerevoli leggende ed il tema centrale di molti rituali.
Derivato da un' erba selvatica chiamata
teosintl, il grano fu piantato nella valle Tehuacan del Messico almeno 8.000
anni fa. Il grano più antico trovato a nord del confine fu scoperto a Bat Cave, nel Nuovo Messico. Risale a circa 5.500
anni fa. Gli Hopi dicono "Moing'iima fa il grano. Ogni cosa cresce sul suo corpo. Egli è basso, circa l'altezza di un ragazzo,
ha un partener femmina, ed ogni estate divene pesante, perchè il suo corpo è pieno di vegetali: angurie, grano, melopoponi.
Essi crescono sul suo corpo. Quando gli Hopi seminano, invariabilmente gli chiedono che il raccolto sia abbondante; allora
ogni cosa vegetale che frutta, spunta. Quando rade il suo corpo, i semi escono, e dopo il suo corpo è snello. Egli usa vivere
su questa terra e si accomagna con gli Hopi. Quando ogni cosa è matura, egli diviene magro e infelice. Egli risiede in Occidente".
Come possiamo vedere nella leggenda che segue, che è tratta da una tribù del New England (Penodsocot), anche le tribù dell'Est
attribuiscono al grano la stessa importanza.

La leggenda: Madre Grano
Quando Kloskurbeh, l'Onnipotente, viveva sulla terra, quaggiù non v'era ancora la gente. Ma un giorno, quando il sole era alto
sull'orizzonte, un giovane apparve e lo chiamò:"Zio, fratello di mia madre". Questo giovane era nato dalla schiuma delle onde,
una schiuma agitata dal vento e riscaldata dal sole. Erano stati il moto del vento e il calore del sole a dargli la vita,
il calore soprattutto perchè il calore è vita. Ed il giovane visse con Kloskurbeh e divenne il suo principale aiutante.
orbene, dopo che questi due esseri potenti ebbero creato ogni cosa, un giorno, mentre il sole splendeva nel pieno meriggio, arrivò
una bella ragazza. Era nata da una meravigliosa pianta del suolo, dalla rugiada e dal calore. Una goccia di rugiada era caduta sopra una foglia
che il calore del sole aveva poi riscladato; e poichè il calore del sole è vita, così nacque quella ragazza: dalle verdi piante viventi,
dall'umidità e dal calore.
"Io sono amore", disse la fanciulla. "Io sono colei che dà energia, che nutre, che provvede per gli uomini e gli animali. Tutti mi amano".
Allora Kloskurbeh ringraziò il Grande Mistero che è nel Cielo per aver mandato loro quella fanciulla. Il giovane, il Grande Nipote, la sposò, e la ragazza partorì e divenne così la Prima Madre. E Kloskurbeh, il Grande Zio, che insegna agli uomini quello che occorre sapere, insegnò ai loro figli come dovevano vivere. Quindi partì per andare a risiedere nel Nord, da dove talvolta ritornava quando avevano bisogno di lui.
La gente intanto cresceva ed aumentava di numero. E poichè viveva di caccia, tanto più cresceva di numero e tanto meno selvaggina poteva
trovare. Cercava di scovarla, ma poichè questa diveniva sempre più scarsa, la fame si diffuse tra la gente. E la Prima Madre
ebbe pietà di loro.
I bambini andarono dalla Prima Madre e le dissero:"Abbiamo fame. Nutrici". Ma lei non aveva niente da dar loro e pianse.
Disse loro:"Abbiate pazienza. Vi procurerò del cibo e le vostre pancine saranno riempite". Ma continuò a piangere.
Il marito le domandò:"Come posso farti sorridere? Come posso farti felice?"
"C'è una sola cosa che può fermare le mie lacrime".
"Che cos'è?" chiese il marito.
"Devi uccidermi".
"Non potrei mai farlo".
"Devi, se no piangerò e sarò triste per sempre".
Allora il marito andò lontano, ai confini del mondo, sino al Nord per chiedere al Grande Maestro, suo zio Kloskurbeh, quello che
doveva fare.
"Devi fare quello che lei vuole. Devi ucciderla", disse Kloskurbeh. Allora il giovane tornò a casa e questa volta fu il suo turno di piangere. Ma la Prima Madre disse: "Domani nel pieno meriggio dovrai farlo. E dopo avermi ucciso, lascia che due dei nostri figli mi
afferrino per i capelli e trascinino il mio corpo fino a quel pezzo di terra deserto. Lascia che mi trascinino avanti e indietro, avanti e
indietro su ciascuna parte dell'appezzamento, sino a che ogni lembo della mia carne non si sia staccato dal corpo. Dopo di ciò prendi le mie ossa, raccoglile e sotterrale nel bel mezzo di quel terreno dissodato. quindi allontanati da quel posto". Essa sorrise e disse:
"Attendi sette lune e poi ritorna, e là troverai le mie carni, carni donate per amore, le quali ti nutriranno e ti daranno forza per l'eternità".
Così fu fatto. Il marito uccise la moglie, ed i suoi figli, pregando, ne trascinarono il corpo avanti e indietro come aveva ordinato di fare, sino a che le sue carni non ebbero coperto il suolo. Quindi raccolsero le sue ossa e le seppellirono nel centro. Poi, piangendo forte, se ne andarono via.
Quando il marito ed i figli ed i figli dei figli, dopo che furono trascorse sette lune, ritornarono in quel luogo, trovarono il terreno coperto di alte e verdi piante fiorite. Il frutto delle piante - il grano - era la carne della Prima Madre e la trovarono dolce oltre o gni dire. Seguendo le sue istruzioni non la mangiarono tutta, ma misero molti di quei chicchi nella terra. In questo modo la sua carne ed il suo spirito ogni sette mesi si rinnovarono, di generazione in generazione. E nel luogo dove avevano seppellito le ossa della Prima Madre, era cresciuta un'altra pianta, fragrante e dalle foglie larghe. Era il respiro della prima Madre ed essi udirono il suo spirito parlare: "Bruciala tutta e fumala. E' sacra. Schiarirà le vostre menti, aiuterà le vostre preghiere e rallegrerà i vostri cuori".
Ed il marito della Prima Madre chiamò la prima pianta
Skarmunal, grano, e la seconda Utarmur-wayeh, tabacco.
"Non dimenticate", disse alla gente, "ed abbiate cura della carne della Prima Madre, perchè è la sua bontà che divenne sostanza. Abbiate cura del suo respiro, perchè è il suo amore convertito in fumo. Ricordatela e pensatela ogni volta che fumate questa sacra pianta, perchè essa ha donato la sua vita affinchè voi possiate vivere. Tuttavia essa non è morta, ma vive: essa si rinnova ancora ed ancora in un immortale amore."

Ritrascritta da tre fonti del diciannovesimo secolo, incluso Joseph Nicolar


Bene, spero sia piaciuta a voi come a me, qui sotto ho aggiunto un paio di link che parlano di indiani, purtroppo non ho trovato
molto nè sulle popolazioni agricole, nè sui Penobscot in particolare, qualcuno di voi ne sa di più? Sarebbe bello conoscere meglio
la loro cultura.
In attesa buone vacanze a tutti.
Bimba.


[URL=http://www.tatankaweb.it/home%20italiano_file/Il%20Cerchio%20di%20Tatanka/Scudo%20della%20Trib%C3%B9/tribu'/wichasa%20hita%20pi%20yo/le%20tribu'%20del%20norda-america.html]primo link

secondo link
[Modificato da bimbasperduta 28/12/2009 15:03]
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Nuovo Scritto

Cari Amici,
a proposito degli affascinanti indiani d'America ho appena scritto e pubblicato un nuovo articolo
sul sito "Cronache Esoteriche".

Lo trovate al seguente link:
www.cronacheesoteriche.com/CronacheEsoteriche/tradizioniDanzaDel...

A me sembra molto interessante l'argomento e (a mio parere) più vicino a noi di quanto ci si
possa immaginare.

Magari se ne può parlare... mi farebbe piacere.

Salute a tutti

MdC
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22/07/2010 11:22
 
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Interessante articolo.. ma mi soffermerei su una tua domanda.


"Probabilmente i ballerini della "Danza del Sole" intendono con il sacrificio di se stessi imitare Colui che per primo si sacrifica nel generare il mondo.

Ma perché questo "imitare"?
Qual è il senso di siffatto "scimmiottare" in modo timido quello che è il sublime Creatore dell’Universo?"

Io la trovo una domanda senza senso. Come paragonare, il loro credo al nostro. Ora, forse non ho prestato attenzione e la domanda ha tutto un altro significato.
Ma io non vedo nessun "imitare" nè soprattutto " scimmiottare" in modo timido il, ehm "sublime creatore dell'Universo" [SM=g10303]
22/07/2010 14:39
 
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Scimmiottamenti e imitazioni.
Cara Ely,
purtroppo noi diamo alle parole imitare e scimmiottare u significato negativo ma cos' non è.
Vedi, si imita e si scimmiotta (perchè la scimmia imita) per comprendere.
Da sempre l'uomo inscena imitazioni divine che noi chiamiamo rappresentazioni sacre e riti per rappresentare la divinità in mezzo a noi e propriziarsi il suo favore o per evocare la sua presenza o per comprenderne il punto di vista ecc.
Ad esempio, in Cina, l'Imperatore, in un determianto momento dell'anno imitava il sole, girando all'interno di una torre come il sole per propiziare il raccolto.
La danza del sole nasce da un'antica leggenda, quella della "Donna Bufalo bianco" che, scesa sulla terra insegna agli indiani molte cose tra cui questa danza e poi si trasforma in bufalo e guida altri bufali presso la tribù perchè si lascino uccidere e sfamino gli uomini.
Durante la danza, una donna (generalmente anziana perchè più venerabile) interpreta la sacra donna bufalo bianco.

L'imitazione nasce per rendersi simile a...
la timidezza vista dal Marchese è forse dovuta al fatto che essendo noi piccoli rispetto al divino imitiamo in modo piccolo, ma questa è la mia interretazione del pensiero altrui.
Ora scappo,
a presto Ely.
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22/07/2010 15:03
 
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Re: Scimmiottamenti e imitazioni.
bimbasperduta, 22/07/2010 14.39:

Cara Ely,
purtroppo noi diamo alle parole imitare e scimmiottare u significato negativo ma cos' non è.
Vedi, si imita e si scimmiotta (perchè la scimmia imita) per comprendere.
Da sempre l'uomo inscena imitazioni divine che noi chiamiamo rappresentazioni sacre e riti per rappresentare la divinità in mezzo a noi e propriziarsi il suo favore o per evocare la sua presenza o per comprenderne il punto di vista ecc.
Ad esempio, in Cina, l'Imperatore, in un determianto momento dell'anno imitava il sole, girando all'interno di una torre come il sole per propiziare il raccolto.
La danza del sole nasce da un'antica leggenda, quella della "Donna Bufalo bianco" che, scesa sulla terra insegna agli indiani molte cose tra cui questa danza e poi si trasforma in bufalo e guida altri bufali presso la tribù perchè si lascino uccidere e sfamino gli uomini.
Durante la danza, una donna (generalmente anziana perchè più venerabile) interpreta la sacra donna bufalo bianco.

L'imitazione nasce per rendersi simile a...
la timidezza vista dal Marchese è forse dovuta al fatto che essendo noi piccoli rispetto al divino imitiamo in modo piccolo, ma questa è la mia interretazione del pensiero altrui.
Ora scappo,
a presto Ely.



E su questo sono d'accordo. Quello che non mi fa accettare la visione di tutto questo è che qui da quanto ha scritto il marchese da l'idea che imitassero un "dio" a cui loro non credono.
Diciamoci la verità, gli indiani d'america hanno un credo completamente diverso da quello occidentale, quindi non ho semplicemente trovato azzeccato il paragone.. :)
22/07/2010 16:43
 
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Cara Ely,
ho riletto l'articolo.
Il Marchese non vule affatto dire che nella Danza del sole i partecipanti imitano Cristo ma che il mito Cristiano e quello Indiano si somigliano in quanto ripropongono lo stasso tema ovvero quello dell'autosacrificio.
Il marchese ha anche sottolineato come questo mito sia comune a moltissime culture, se ha citato quella cristiana più di altre è solo perchè è quella più vicina a noi.

Penso che nel dire che i partecipanti alla cerimonia imitano colui che per primo si sacrifica il Marchese intenda che essi imitano in Bufalo mitico o lo spirito del Bufalo, ma le leggende e i nomi che gli umani danno al divino solo simboli e parole, ciò che il marchese intende sottolineare è che al di là delle apparenze i concetti di base si somigliano in tutte le tradizioni.

Ma attenderemo che sia lui a risponderti su questo punto.

Tuttavia, trovo piuttosto sorprendente che quasi in tutte le creature vi sia un eroe mitico più o meno divino che si sacrifica presso un albero cosmico.
A questo proposito possiamo citare Odino presso Yggdrasill, c'è un articolo sul sito e lo cito proprio perchè me ne sono occupata molto di recente, ma Odino e il suo sacrificio mi riportano alla mente Budda.
Anche lui sostiene la sua morte a la sua rinascita presso un albero sacro, proprio come gli indiani durante la danza, non trovate che sia molto singolare questa similitudine?
La cosa più interessante è che così come Yggdrasil è una forca la Croce-forca di Cristo è un albero, perciò, tutti i miti, antichi, sciamanici e del libro si rifanno allo statto tema, hanno una matrice comune mumble mumble [SM=g8954]

Ma il tema dell'imitazione sottolineato dal archese mette altra carne al fuoco [SM=g9141] .

Come lui stesso scrive, a causa del dolore i danzatori raggiungono uno stato di coscieza altro che li proietta nei mondi spirituali dove hanno visioni che fungeranno da guida per la comunità o loro stessi.
Perciò, attraverso l'imitazione del "messaggero" divino essi stessi divengono messaggeri poichè spogiandosi di sè stessi si mettono in condizione di ascoltare il Grande Spirito o comunque vogliamo chiamarlo (ripeto per l'ennesima volta che i nomi sono vuote parole è l'essenza che conta) e farsi suoi portavoce perchè la comunità riceva una guida.
Mi piacerebbe approfondire questo aspetto, Marchese lei che pensa di questo stato di coscienza altro, è davvero un mezzo di elevazione?
E voi?
Qualcuno ha mai provato uno stato di coscienza simile?
Ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Bimba.
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23/07/2010 10:01
 
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Re: Re: Scimmiottamenti e imitazioni.

Carissima Elyna,
felice di rivederti [SM=g1488782]

Devo dire che Bimba (che ringrazio infinitamente) ha interpretato il mio pensiero in
maniera che oserei dire "chirurgica", aggiungendo anche altri particolari importanti.
Magari se ne parla... sarebbe molto interessante.

Comunque nell'articolo mi sono voluto avventurare in un mondo che non è mio e con occhi "occidentali",
quindi le imprecisioni potrebbero "fioccare" come la neve a natale. [SM=g9371] Chiedo scusa per questo.

Andando a noi tu scrivi:

E su questo sono d'accordo. Quello che non mi fa accettare la visione di tutto questo è che qui da quanto ha scritto il marchese da l'idea che imitassero un "dio" a cui loro non credono.
Diciamoci la verità, gli indiani d'america hanno un credo completamente diverso da quello occidentale, quindi non ho semplicemente trovato azzeccato il paragone.. :)


Penso che tu abbia perfettamente ragione sulle tue perplessità...
Nel senso che (per quello che ho capito) il credo degli indiani d'america appare molto diverso
da quello di un Maurif (te lo ricordi?) o di un Ned Flanders (certo, certosino).

Per i nativi americani non c'è un dio che se ne sta li in cielo e che giudica chi è buono e chi è cattivo,
chi è peccatore e chi deve andare in paradiso.

Mi sembra però interessante ritrovare il concetto di "sacrificio di se" in due culture così distanti.
Cosa ne dici?

Salut

MdC


Ps X Bimba

Mi piacerebbe approfondire questo aspetto, Marchese lei che pensa di questo stato di coscienza altro, è davvero un mezzo di elevazione?


Forse uno stato di coscienza "altro" talvolta è necessario per rompere i nostri schemi abituali
(che forse sono i muri della nostra Ulissa). Mi pare che Don Juan, lo sciamano di Castaneda, ha utilizzato il
peiote su Carlitos proprio per questo scopo. L'abitudine porta a vedere la realtà in modo abitudinario, secondo me.
[Modificato da M. di Caraba 23/07/2010 10:02]
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23/07/2010 15:24
 
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Schemi e alterazioni di coscienza
Carissimo marchese, non è solo un fatto di abitudine ma anche fisiologico.
Vede, perchè possiamo sopravvivere, muoverci agire è necessario che la nostra mente filtri la miriade di informazioni che riceve.
Insomma esiste una valvolina nella mente che fa sì che vediamo solo quel che serve.
Lo stress psicofisico, come, ad esempio quello della danza del sole.
Stati di elevata concentrazione, come nello yoga,
l'assunzione di sostanze psicotrope, come il peyote (tra l'altro usato anche dagli indiani), fanno saltare il filtro et voit-là ci appare il mondo straordinario che si cela sotto il filtro.
Per dirla con le parole di Don Juan, mandando in tilt il Tonal possiamo vedere il Nagual.
I mezzi sono infiniti, anzi, pare che il 10% della popolazione mondiale possa farlo naturalmente senza nè tecniche nè sostanze.
Ora scappo.
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24/07/2010 12:36
 
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Non lo trovo strano, semplicemente perchè la nostra cultura è potremmo dire una scopiazzatura di quelle che sono le culture più antiche.
Quindi non lo trovo realmente strano.

Quanto al discorso di bimba, io credo che la percentuale sia più elevata ma che la maggior parte delle persone abbiano realmente paura quando si trovano a vivere determinate situazioni, non lo trovano normale, quindi rinchiudono queste capacità in un meandro lontano della loro mente.
24/08/2010 03:15
 
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Redelk
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Indiani d'America "Lakota"
Salve a Tutti !
Ho letto i vostri post e le vostre domande, il link mi è stato dato da un'amica con l'invito a dar un contributo all'argomento,con grande piacere cercherò di aiutarvi a compredere la Saggezza e la Ricchezza inestimabile di questo meraviglioso Popolo, che Amo profondamente e che tanto mi ha insegnato e continuerà a insegnarmi.
Come ho potuto notare la maggior parte di ciò che è stato detto è frutto di alcuni libri e in parte non del tutto veritieri e spesso fuorvianti.
Purtroppo dietro ai Nativi Americani si trovano testi validi e non.

°La loro Spiritualità è più una Filosofia che Religione, ma è ancora più esatto: un modo di Vivere "Camminare in Bellezza".
°La Visione della realtà è rappresentata dal Sacro Cerchio della Vita e di tutte le sue Forme "Fisiche,Spirituali", ogni Essere Vivente ha un suo ruolo, e in questo è Sacro e Indispensabile.
°Per i Nativi non c'è separazione tra ciò che è materiale e spirituale.
°Nella frase Siamo Tutti Fratelli o Tutte le mie Relazioni "Mitakuye Oyassin (Lakota)" si intende che ogni essere vivente: dalla pietra all'uomo è mio parente.
I termini talvolta sono importanti, perchè altrimenti potrebbero generare confunsione per chi non ha una approffondita conoscenza dell'argomento.
Dopo questa premessa mi presento sono un Danzatore del Sole "SunDancer" e un Danzatore degli Spiriti "GhostDancer" di Tradizione Lakota e seguo la Via Rossa da 15 anni: DANZA DEL SOLE in lakota "WIWANYAG WACHIPI" WI = SOLE - WANYAG = GUARDARE - WACHIPI = DANZARE,
°La Danza del Sole richiede un preciso impegno formale per la durata di quattro anni. Questo impegno è un giuramento. I partecipanti, uomini e donne, devono avere quattro requisiti:

WACHANTOGNAKA = GENEROSITA’

WOOHITIKA = CORAGGIO

WOWACHINTANKA = FORZA D’ANIMO

WOKSAPE = INTEGRITA’ MORALE E SAGGEZZA

La cerimonia si svolge, ogni anno, per quattro anni, durante quattro giornate, più il giorno che la precede, Il Giorno dell’Albero. Per tutta la durata del rituale, i Danzatori, impegnati nella Danza dall’alba al tramonto, non assumono né cibo né acqua.

Per quanto riguarda il Piercing Rituale ci sarebbe molto da raccontare e non basterebbe un libro per descrivere cosa si prova sia come Danzatore sia per chi assiste alla Danza come Supporter.
In breve: il Piercing talvolta definito autosacrificio "definizione non del tutto corretta", nonostante possa sembrare inverosimile è più un'Offerta, un Dono, come forma di ringraziamento nei confronti della Vita e del Grande Mistero (Creatore) "WankanTanka", per Onorare e guarire Madre Terra "UnciMaka", ringraziare il Mondo Femminile in tutte le sue forme e come generatore di vite future; quindi l'intento principale è "Pregare" per tutto ciò che esiste. Credetemi c'è tanto, tanto Amore in tutto questo, che è quasi incontenibile! Sul piano fisico l'uomo offre il proprio dolore e sangue in un intento pieno di generosità e coraggio privo di egoismo o da altri scopi personali.
Pur non essendo frequente, ma per motivi molto seri, vi sono delle danzatrici che si sottopongono pure al piercing rituale. Altrimenti, il sacrificio femminile si limita all’offerta di minuscoli lembi di pelle.
Vorrei precisare che non c'è nulla di propriamente cruento o sanguinolento, non sono ammesse alcun tipo di droghe o altre sostanze, i danzatori e danzatrici si preparano durante tutto l'anno, anche attraverso le Capanne Sudatorie "Inipi" e Ricerca della Visione "Hanblecya". Al termine dei quattro anni di SunDance i
danzatori-trici diventano ufficialmente Portatori della Sacra Pipa "Chanupa".

°Nella cosmogenesi Lakota, un’Essere, Inyan, uno dei primi quattro emananti dal Grande Spirito, offrendo il proprio sangue, autosacrificandosi, creò Madre Terra profondendo in Essa i propri poteri. Una parte del suo sangue si solidificò diventando la crosta terrestre; il resto, fluendo formò i fiumi e le acque che delimitano le terre emerse.

Vi Saluto sperando almeno in parte di avere soddisfatto la vostra curiosità. Sono consapevole che nasceranno domande su domande, cercherò di aiutarvi nel limite del possibile, tenete conto però che molto andrebbe vissuto di persona, per comprendere più con il Cuore che con la Mente.

Un Abbraccio forte !

Mitakuye Oyassin !

Redelk





24/08/2010 10:50
 
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Benvenuto e Ringraziamento
Carissimo Redelk,
benvenuto fra noi e grazie infinite per la tua disponibilità e generosità.
La tua amica ti ha invitato sotto mia richiesta grazie ancora.
Mi rendo conto che molto andrebbe sperimentato ma penso altresì che sia comunque importante avere informazioni di prima mano, che diano una conoscenza veritiera e vicina alla realtà sepur teorica e dunque lacunosa.
Questo forum nasce come luogo di scambio, ricerca e "supporto" alla crescita nei limiti delle sue possibilità.
Qui ci consideriamo tutti compagni e cerchiamo di aiutarci l'un l'altro nel nostro percorso umano e spirituale.

Questa mattina sono un po' di corsa perciò ti faccio una domandina piccola piccola e forse un po' banale ma se non so l'ABC non posso imparare il resto.

Cos'è il sentiero rosso?
Vi sono altri sentieri? In cosa consistono? In cosa si differenziano?

L'argomento della Danza del sole nasce da un'articolo che abbiamo pubblicato sul sito, sarei molto lieta se tu volessi darci unocchiata e dirci sia il tuo parere sia se ci sono cose da correggere, lascio qui il link.

Danza del Sole

Grazie ancora e a presto
Luce
Bimba.
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