salve

Salve, sono capitato in questo forum per caso, per noia, per fortuna, per sfortuna, per gioco, per errore, a dipendenza delle visioni di ognuno di voi. Appartengo alla peggior specie di persona, ossia sono uno che non ha problemi a dire quel che pensa, quando lo pensa, nei momenti meno opportuni, tali da, talvolta, suscitare l'ingiustificata (o forse anche giustificata) ira del mio interlocutore. Sono polemico e testardo. Rispetto ogni forma di vita che mi porta rispetto, non rispetto tutti gli altri. Amo chi mi contraddice se mi insegna qualcosa, detesto chi mi contraddice dimostrandosi un imbecille con motivazioni tanto deboli quanto inutili. Non sopporto i (permettetemi questo giudizio di valore, nel caso ditemelo che lo censuro) bimbiminchia esoterici, i classici "superdotati di natura" che si riempiono la bocca di paroloni ricercati, sovente sbagliati, ragionamenti contorti, che non gli appartengono, al fine da sembrare chissà chi. Ho una pessima considerazione dei wiccan, dei cattolici, degli islamici, degli ebrei e dei satanisti. Questo non mi impedisce di rivolgere loro la parola e di attingere a quello che possono insegnarmi.
Ho letto alcuni post e ho visto che regna il sano scontro di idee, a volte con toni più o meno pesanti, ma sopratutto regna il rispetto nell'altro, cosa molto rara nei forum che trattano questi temi.
Andando più sul personale, mi chiamo Simone, sono svampito in tutti i sensi tranne quando lavoro, sono infermiere in medicina acuta. Ho i miei meritati 26 anni di buone e cattive azioni.
Spero sia tutto. Ci metterò ancora un po' a partecipare, voglio farmi un'idea un po' più precisa di quel che circola, ma ho trovato giusto presentarmi quale curioso.

S.

Ma benvenuto! Magari succedesse più spesso, che persone franche e simpatiche varchino la soglia e partecipino a questi dialoghi... non lo dico solo perchè in questo momento stanno languendo, ma perchè penso che molto di costruttivo possa venirne fuori, quando si osa partecipare. Anche con domande o considerazioni di qualsiasi genere.

Quindi, caro Svampito ( ), credo che partecipando anche da ora a tutte le discussioni che ti attirano, farai un piacere a tutti noi.


Ciao!
Viola

Caro Svampito,
un sincero ben venuto anche da parte mia, spero che possa trovarti a tuo agio.

Ho letto anche le risposte che hai dato al test di BimbaSperduta, le tue risposte
mi sono parse molto interessanti...

Tu scrivi:

.Svampito., 24/03/2009 3.38:

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6 cosa cerchi nella magia?
Non cerco nulla :-)

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E poi ho dato un'occhiata alle risposte (allo specifico punto "6") degli altri utenti.
Ebbene mi sono reso conto che ognuno ha esposto motivi disparati, qualcuno ha anche
saltato la domanda.

Mi chiedevo: quanti sono realmente consapevoli di cosa cercano?

Direi che la questione è parecchio scomoda ma fondamentale poichè se uno non sa cosa
cerca più difficilmente "trova". Cosa ne dite?

Salute

MdC

Innanzitutto grazie del benvenuto :-)

Per quanto riguarda la tua riflessione-domanda, posso contribuire dicendoti la mia visione, che forse risulterà ridondante.

Io penso che una ricerca in questo campo non sia considerata buona se ci si mette un paraocchi e si mira alla meta, ma se si punta ad una meta con una coscienza a 360° di quello che si incontra. Come ho detto, a me piace cercare una risposta e trovarne altre di domande che fondamentalmente non mi ero ancora posto. Forse avrei potuto rispondere alla domanda sei con "Cerco Domande". Un'essere umano, cessa di essere tale quando non si pone più domande (a mio avviso), quando si lascia trasportare dalla corrente della monotonia e del conformismo.
Per quanto riguarda la tua domanda sulla consapevolezza, non la considero scomoda, ma scomode saranno le risposte di ignoranti, detentori di verità assolute, portatori di sapienza nonchè saggi eruditi con alle spalle una vita ricca di avvenimenti significativi e l'età media di 15 anni, non so se mi spiego. Socrate disse "il vero sapere è il saper di non sapere" una volta che ne siamo realmente convinti, siamo a posto :)
Tu come lo vedi?

.Svampito., 24/03/2009 18.14:

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Io penso che una ricerca in questo campo non sia considerata buona se ci si mette un paraocchi e si mira alla meta, ma se si punta ad una meta con una coscienza a 360° di quello che si incontra.

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Caro Svampito,
ciò che dici è molto bello e condivisibile. Ad essere sincero ritengo sia molto
difficile fare una ricerca cosciente e vigile al 100%, specie in un campo (quello
della magia) nel quale non si sa davvero a che santo votarsi.

Da una parte ci sono coloro che si basano sulle opere libresche di maghi antichi (ma
non troppo) e moderni con una notevole diversità di idee, opinioni, approcci, e chi
più ne ha più ne metta.
Un vero guazzabuglio di teorie alle quali uno può credere sulla fiducia nello scrittore
di turno o sulla fiducia dell'autorevole fonte di turno.

Dall'altra invece abbiamo coloro che (forse più fortunati) sono nelle grazie di "un maestro",
cioè di una persona iniziata agli arcani magici che dietro compenso, o semplicemente per
perpetuare la "tradizione", dispensa loro gli insegnamenti.
Ma anche in questo caso ci vuole una notevole dose di fiducia nel maestro, nella bontà della
sua dottrina, nella morigeratezza della sua persona.

Chi ci assicura che non ci sia (come dicono a Roma) una "sola" di mezzo?

Il fatto è che spesso libri e maestri divergono.
10 maestri, 10 teorie
10 scrittori, 10 teorie

Se un ricercatore volesse attingere ad ambedue le vie percorribili siamo a 20 teorie.
La matematica non inganna.

Questa è per sommi capi l'idea che mi sono fatto sulla magia ed il modo in cui la si
può apprendere. Magari sarà sbagliata ma è pur sempre un'idea.

Salute

MdC

M. di Caraba, 25/03/2009 16.42:

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Dall'altra invece abbiamo coloro che (forse più fortunati) sono nelle grazie di "un maestro",
cioè di una persona iniziata agli arcani magici che dietro compenso,

---

non definirei persone iniziate queste e neanche fortunate quelle che gli capitano tra le grinfie

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o semplicemente per
perpetuare la "tradizione", dispensa loro gli insegnamenti.

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Questi invece si

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Il fatto è che spesso libri e maestri divergono.
10 maestri, 10 teorie
10 scrittori, 10 teorie

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Chi dice il vero dice le stesse cose anche se usa modi e forme diverse, il problema semmai sta nel riconoscere la forma diversa della stessa sostanza, cosa non semplice e non sempre praticabile se non si conosce almeno in parte la sostanza.


Saluti

|UNO|, 25/03/2009 23.48:

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Chi dice il vero dice le stesse cose anche se usa modi e forme diverse, il problema semmai sta nel riconoscere la forma diversa della stessa sostanza, cosa non semplice e non sempre praticabile se non si conosce almeno in parte la sostanza.

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"Come ci si corrompe l'intelligenza, ci si corrompe anche il sentimento.

È attraverso le conversazioni che ci si forma l'intelligenza e il sentimento.
Quelle buone li formano, quelle cattive li corrompono.
Più di tutto dunque importa saperle scegliere per formare e non corrompere.
Ma non si può fare questa scelta se esse non sono già formate e non corrotte.
Si crea così un circolo, beati quelli che ne escono." (Blaise Pascal, Pensieri)

Salut

MdC

Tanto per cominciare, do un caloroso ben venuto al caro Svampito. Accidenti amico, che presentazione! A quanto pare non ti sta simpatico proprio nessuno .
A parte gli scherzi, concordo con Viola, ben venuto in famiglia, (storicamente questo foro è stato sempre una specie di grande famiglia con tutti i pro e i contro ), aspetteremo i tuoi interventi se avrai piacere di partecipare, con calma non c'è alcuna fretta.
Ora rispondo al Marchese e poi vado a curiosare le tue risposte al test, a presto.

M. di Caraba, 25/03/2009 16.42:

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Caro Svampito,
ciò che dici è molto bello e condivisibile. Ad essere sincero ritengo sia molto
difficile fare una ricerca cosciente e vigile al 100%, specie in un campo (quello
della magia) nel quale non si sa davvero a che santo votarsi.

Da una parte ci sono coloro che si basano sulle opere libresche di maghi antichi (ma
non troppo) e moderni con una notevole diversità di idee, opinioni, approcci, e chi
più ne ha più ne metta.
Un vero guazzabuglio di teorie alle quali uno può credere sulla fiducia nello scrittore
di turno o sulla fiducia dell'autorevole fonte di turno.
[...]
Il fatto è che spesso libri e maestri divergono.
10 maestri, 10 teorie
10 scrittori, 10 teorie

Se un ricercatore volesse attingere ad ambedue le vie percorribili siamo a 20 teorie.
La matematica non inganna.

Questa è per sommi capi l'idea che mi sono fatto sulla magia ed il modo in cui la si
può apprendere. Magari sarà sbagliata ma è pur sempre un'idea.

Salute

MdC

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Mio caro Marchese,
lei ha ragione, è un vero labirinto, come scegliere? Come distinguere le cose vere da quelle false? Le vie sane dalle malsane? Gli insegnamenti costruttivi da quelli inutili?
Io credo che il segreto sia fare come il nostro nuovo amico, mantenersi aperti, critici, seguire buon senso e sani principi. Ah, lo so, come si distinguono i sani principi dai non sani? Be, studio e riflessione guidano bene in questo senso, ovviamente questo studio non può farsi sui libri, o meglio, i libri non bastano, mettersi in discussione, cercare, mantenersi aperti, avere il coraggio di cambiare idea, non aggiungo altro. A dopo,
Bimba

|UNO|, 25/03/2009 23.48:

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non definirei persone iniziate queste e neanche fortunate quelle che gli capitano tra le grinfie

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o semplicemente per
perpetuare la "tradizione", dispensa loro gli insegnamenti.

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Questi invece si

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Il fatto è che spesso libri e maestri divergono.
10 maestri, 10 teorie
10 scrittori, 10 teorie

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Chi dice il vero dice le stesse cose anche se usa modi e forme diverse, il problema semmai sta nel riconoscere la forma diversa della stessa sostanza, cosa non semplice e non sempre praticabile se non si conosce almeno in parte la sostanza.


Saluti

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Grazie del benvenuto !UNO!, mi fa sempre piacere essere accolto dalle persone che rispondono alle discussioni che inizio.

Per rispondere a Marchese, vi sono mercanti di occulto che sempre di più infangano questo "universo magnifico" (passatemi il termine molto "hello kitty") con le loro truffe e falsità. Spesso le fonti meno attendibili sono proprio internet e i libri, mentre le più attendibili sono il vecchiettino della casa all'angolo che aspetta tutti i giorni da primavera ad autunno seduto sull'uscio di casa sua guardando il vuoto. La mia ricerca è partita proprio da queste persone, dalle leggende e dai miti, dagli insegnamenti e dai buoni consigli. Buoni consigli.. Quanti ne avete già ricevuti? E da chi? A volte mi è capitato di riflettere sui buoni consigli ricevuti, mentre a volte mi sono solo soffermato su chi mi stava dando il consiglio e non sul cosa avesse da dirmi. Bel libro o libro bello? Bella copertina, tanti paroloni o libro sterile con qualche concetto, chiave di mille ragionamenti? Si pensa che farsi le seghe mentali per qualcosa sia sbagliato, forse non del tutto. Ho letto molti libri che potrei classificare come "osceni" dai contenuti raccapriccianti, per i quali molti adolescenti avrebbero ucciso pur di possederne una copia, mi faccio tesoro di libertti scassati, le cui pagine ingiallite portano solo qualche parola che a primo colpo d'occhio può sembrare tanto trita quanto ridondante con tutte le altre parole contenute. Io non sono nessuno per giudicare e mai lo farò, ma nella mia scarsa esperienza in tutto questo posso soltanto dirvi come la penso: non ha senso giudicare un libro da quel che c'è scritto, ma da quanto possa suscitare in voi domande.

Detto questo vi espongo quello che può essere un velato complimento. Discutendo con la mia compagna di questo forum (nel quale ha fatto un giretto in modalità ospite) abbiamo notato che si sta manifestando esattamente quello che succede in tutti i forum ai quali darei fuoco. La moltitudine di bimbiminchia che popola la rete si concentra su quelle stalle cammuffate da templi pagani, lasciando vuoti i posti più interessanti. Sembra quasi che per avere un'affluenza di persone ci sia bisogno di scrivere almeno 20 topic cretini al giorno. A me piace che questo forum non sia frequentatissimo, mi fa capire che le poche persone (salvo eccezioni ovviamente) che ci girano, hanno la motivazione di discutere il loro punto di vista e non di imporlo.

Vi ricordo che spesso può risultare che quel che scrivo sia un po' campato in aria, o non abbia un inizio e una fine ben definiti, ma è il mio modo di scrivere. Leggo quello che c'è scritto e poi scrivo quel che penso prima di poterlo filtrare :-)

S.