Commenti ai libri consigliati in divinazione

elyna.luna, 06/04/2009 14.48:

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potremmo però aggiungere, che i libri ti portano solo fino ad un certo punto?.. perchè un conto è imparare a leggere i tarocchi dai libri, un conto è avere il dono..
cosi le persone che leggono lo sanno.

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bimbasperduta, 08/04/2009 14.12:

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Cara Elyna,
ho spostato qui il tuo commento, purtroppo l'informatica non è il mio forte, per cui spero che ti accontenterai del "quote"

Ti rispondo con un estratto dal manuale di Laura Tuan, "Il linguaggio segreto dei Tarocchi" consigliato da Yres, nella sezione apposita:

Cartomante si nasce
Calcolate se ne siete in grado, oppure commissionate a un astrologo il vostro tema di nascita. Osservate con una buona esposizione alla luce i palmi delle vostre mani. Interrogate (non è uno scherzo), le vostre stesse carte.
Forse ancora non lo sapete, ma tutto è già scritto, in attesa soltanto di essere decifrato.
L'astrologia attribuisce sensitività ai tre segni d'Acqua, Cancro, Scorpione, Pesci e una discreta saggezza, capace di elargire consigli, ai saturnini nativi del Capricorno e dell'Acquario e ai giovani del Sagittari. Ma il segno solare, sintesi della personalità e del cammino di vita, da solo non è sufficiente.
Infatti, per valutare, attraverso il tema natale, la predisposizione alla veggenza e, di conseguenza, anche la lettura dei Tarocchi occorre [...]
Ma il fatto di sentirsi attratti dalla cartomanzia e magari di aver già acquistato testo o mazzi di Tarocchi costituisce già di per sé il segnale di una predisposizione: l'arcano attrae chi gli è già affine e lo rivela portandone, nella mano, sul volto o nell'oroscopo, il segno.

O lo si diventa
La sensitività, presente allo stato latente, in ogni individuo può essere, seppure in misura diversa, incrementata e finalizzata all'arte cartomantica mediante particolri esercizi.
Per questo si agisce in due differenti direzioni, l'una, volta a potenziere le capacità paranormali generiche e a raggiungere con una certa facilità lo stato mentale definito in psichiatria alfa, responsabile del fenomeno paranormale della veggenza, l'altra indirizzata in particolare alla sua applicazione pratica nella divinazione [...][c/]

A presto, Bimba.

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bimbasperduta, 08/04/2009 16.07:

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Anche se con parole diverse il libro spiega un po' questo.
Non ho cominciato a leggere i Tarocchi studiando un libro, ma perchè una mattina mi sono svegliata e volevo a tutti i costi le carte per prevedere il futuro (sapevo solo questo sul loro conto) avevo 13 anni e mi sono messa a cercarle fino a che non ho trovato chi le vendeva, poi ho cominciato a capire, poi a studiare, e nessuno degli autori che ho letto dimentica mai parlare della predisposizione naturale, dei doveri del cartomante e molto altro ancora...E' per questo che ti ho risposto con un semplice estratto del libro.
Infine sono daccordo con la Thuan, sono i Tarocchi a sceglierci, da qui, scaturisce tutto il resto.
A presto.

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bimbasperduta, 08/04/2009 16.41:

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Posso chiederti che intendi per doti?
Non so, io credo che questo sia un argomento davvero molto delicato.
Certe capacità, facoltà o poteri, chiamali come ti pare sono latenti in tutti noi...
Giustamente dici che c'è chi arriva fino ad un certo punto, hai ragione, questo è valido non solo per la magia ma per tutte le attività umane, dall'arte alla scienza allo sport.
Io penso che ci sia un perchè.
Forse non è necessario che chi arriva arrivi altre.
Ma mi viene in mente: che significa arrivare? Arrivare dove?
Io spero di non sentirmi mai arrivata e, tuttavia di giungere, alla fine di questo viaggio alla mia meta, e auguro che tutti possano giungere alla meta.
Attenderò risposte, anche da altri, bene inteso.

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bimbasperduta, 08/04/2009 17.10:

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Si Ely,
concordo sul talento, in effetti il talento non è che un dono.
Quello che dici è vero, tutti possono imparare a scolpire il marmo ma solo Michelangelo ha potuto fare il David.

E' giusto dunque stare attenti con le arti, queste specialmente, ne sono consapevole, l'uso di libri può sembrare prosaico ma a volte, i libri giusti evitano che ci montiamo la testa, perdiamo contatto con la realtà e cominciamo a sentirci tutti Michelangelo!
Poi, non è che devo avere le doti di Leonardo per imparare a dipingere, non ti pare?
Io ho imparato questo, se la Cartomanzia va a trovare qualcuno (se lei non ti cerca non la incontrerai mai) un motivo c'è, meglio affidarsi allora a studi seri non dimenticando l'intuito che fantasticare troppo!
Conosco persone che hanno questo dono ma si sono affidate a persone sbagliate oppure, non lo hanno coltivato con lo studio, si, a dirti che ti accadrà domqani o fra un anno sono brave ma non vanno oltre, sono inconsapevoli come chi non abbia mai visto un mazzo di tarocchi e spesso superstiziose, altre anche avide, usano il dono per ricavr denaro e mentono a se stesse.
Studiare significa avere l'opportunità di formarsi una coscienza autonoma, così che quando si incontra il ciarlatano di turno che sembra tanto istruito non si incappi nelle sue grinfie!
Ma significa anche poter ampliare i propri orizzonti e anche saper dare maggiore valore a cosa si ha in mano.
Studiare la storia dei tarocchi è stato molto interessante, mi ha dato meglio le proporzioni di quanto ho in mano.
Confrontarmi con le interpretazioni dei vari autori mi fa scendere più in profondità ad ogni carta, mi fa comprendere meglio le infinite simbologie cui fa riferimento gli archetipi in essa nascosti la conoscenza universale che le lame sono pronte a svelare a chi è aperto di cuore.
I Tarocchi per me sono un libro di Conoscenza, non un mezzo per predire il futuro, c'è anche quello, ma usarli solo per quello vuol dire svilirli, ho appreso ciò prima di studiare, non so per quale arcana fortuna, ma vedo troppe persone illuse che li usano solo per alimentare illusioni, per questo consiglio i libri.

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