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Magia Nera

Ultimo Aggiornamento: 25/10/2009 22:42
23/10/2009 13:37
 
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Re: Re:
padmasambhava, 21/10/2009 1.37:


la magia in quanto "mezzo" e non fine, può anche essere un valido percorso esoterico-interiore e il percorso esoterico può diventare in alcuni casi una grande masturbazione nel seno dell'inattività passiva (azione-non azione = non azione attiva).



spiego:
per quanto mi riguarda..
se la magia viene usata come mezzo, quindi utilizzata per uno scopo diverso dall'accrescere il prprio ego può esse benissimo un percorso di crescita interiore. può essere una via di crescita interiore, una via valida come molte.(anche se abbiamo visto che qualcuno volendo accrescere il suo ego alla fine è arrivato alle conclusioni opposte, en in virtù di questo, qualsiasi percorso può funzionare. ma dicendo questo il termine "magia nera" non ha raqgione di esistere. tutto è abbastanza relativo)
come dire, se una persona si ferma al mero aspetto "materiale" della magia, piega le forze della natura per sentirsi figo (accrescere l'ego) per me non va molto lontano spiritualmente (ma anche si! in virtù del fantastico relativismo)
in cambio una persona che fa dell percorso esoterico solo una masturbazione mentale e quindi non mette in pratica le intuizioni, non va da nessuna parte. la sua azione-non azione diventa solo non azione-pipponementale.






Da dove ti viene questa convinzione così forte delle finalità della Via Sinistra?



bhè da quando gli uomini hanno cominciato a dividere e a giudicare in base alle proprie sensibilità, la "via sinistra" è considerata un percorso per accrescere il proprio ego...
poi magari visto che hai studiato sicuramente più di me, potresti illuminarmi su i canonici propositi di un sinistro.
sicuramente sarà mia ignoranza.





Se nulla esiste all'infuori di Dio, che per "definizione" è tutto ciò che E', non vedo come non si possa affermare che le sue emanazioni sono meno di ciò che le ha generate.




semplicemente perchè al momento siamo incarnati




Io mica lo so se il Quark è una galassia in miniatura.. in fondo noi ci vediamo pieni, ma siamo fatti di particole minuscole piene di vuoto, e la differenza fra un atomo e un sistema solare è solo la dimensione, ma le forze in gioco sono le stesse..



si hai ragione, totalmente se estrapoli la mia frase e la consideri così come è.
ma riconsiderando quello che ha detto Ely, che possiamo arrivare al livello di Dio, non si potrebbe arrivare al Suo livello , saresti un'altro Dio. ma ci si fonde in LUI quindi paradossalmente si diventa Lui ma no un'altro come Lui.. (non so se mi spiego)





ci percepiamo disuniti dal Tutto perchè la nostra dimensione fisica è una limitazione in questo senso, ma noi siamo contemporaneamente il quark e la galassia (questo è ancora più contorto?)


Vedi che ti sei risposto da solo? [SM=g9369] Per me è questo che significa essere dei "piccoli Dio", anche se la differenza fondamentale sta nella consapevolezza.. e per quella ci si lavora!




leggi sopra



E il mago col gigante chi potrebbero essere? [SM=g10303]



il superIo collettivo?
una manifestazione del karma?
un'altra illusione?
forse tu?
[SM=g9369]

per Ely:


Mi piacerebbe capire cosa intendiamo per fine egoistico. Perchè ogni volta che si fa un rituale ad esempio, lo si fa per una nostra consapevolezza interiore, per noi. andando cosi a "cambiare" qualcosa.. in un certo senso. Non è sempre un atto egoistico?



per me no, non è un atto egoistico per esempio fare un rituale di guarigione, che si manifesta tramite noi ma no per noi, certo aiuta la nostra consapevolezza ma questo è un riflesso.

per Ulisa:


con una precisazione: azione non-azione non è una inattività passiva ma tutt'altro.



daccordissimo...infatti io ho chiamato l'azione-non azione non azione-attiva, per distinguerla dalla non azione e basta...
(non sono stato molto chiaro..vivo all'estero e il mio italiano sta andando in malora)

per il resto Ulissa mi trovo pesantemente daccordo con te [SM=x1740813]

credo che tutti stiamo scrivendo senza far capire se stiamo parlando in base ad un concetto personale di magia o alla definizione zanichelliana. [SM=g8913]
[Modificato da WhiteDragon84 23/10/2009 20:49]
23/10/2009 15:12
 
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Io scrivo in base all'esperienza maturata nel tempo. Non certo ad una definizione da libro.

Comunque un incantesimo di guarigione solitamente lo si fa per aiutare qualcuno a cui teniamo, lo facciamo per far star meglio la persona ma anche per noi. Con gli incantesimi non si sa mai cosa si va a toccare veramente e quali disegni si cambiano.

Inconsciamente ogni volta che andiamo a usare energie, lo facciamo perchè NOI vogliamo farlo.
23/10/2009 16:21
 
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Re:
elyna.luna, 23/10/2009 15:12:

Io scrivo in base all'esperienza maturata nel tempo. Non certo ad una definizione da libro.

Comunque un incantesimo di guarigione solitamente lo si fa per aiutare qualcuno a cui teniamo, lo facciamo per far star meglio la persona ma anche per noi. Con gli incantesimi non si sa mai cosa si va a toccare veramente e quali disegni si cambiano.

Inconsciamente ogni volta che andiamo a usare energie, lo facciamo perchè NOI vogliamo farlo.




certo sono daccordo ma le definizioni da vocabolario servono per capire di quale sfumatura del termine stiamo parlando.. diciamo una convenzione per impedire al più possibile fraentendimenti, visto che che non stiamo parlando ma scrivendo.

mha... i gruppi di preghiera non conoscono le persone per cui pregano.
un medico non cura solo i suoi amici.
Cristo non si donava solo a pescivendoli
(a bhe certo.. per me chiaramente Cristo è un esempio)
se godiamo nel far star bene le persone, ne ricaviamo dei frutti come è logico che sia. ma la spinta non ce la danno i frutti che possiamo ricavare ma il bene del prossimo (fai del bene e scordatelo)

non penso si cambino dei "disegni" nel caso del rituale di guarigione.
si incanalano e inviano delle energie all'interessato, poi quelle energie agiranno in base al karma dell'interessato (al karma non si sfugge)
magari acceleri la sua morte.

certo IO uso una energia perchè IO voglio farlo, ma questo non vuol dire perforza che lo faccio per un tornaconto...

!karma dicet!
23/10/2009 16:27
 
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Re: Re:
padmasambhava, 23/10/2009 16.21:




certo sono daccordo ma le definizioni da vocabolario servono per capire di quale sfumatura del termine stiamo parlando.. diciamo una convenzione per impedire al più possibile fraentendimenti, visto che che non stiamo parlando ma scrivendo.

mha... i gruppi di preghiera non conoscono le persone per cui pregano.
un medico non cura solo i suoi amici.
Cristo non si donava solo a pescivendoli
(a bhe certo.. per me chiaramente Cristo è un esempio)
se godiamo nel far star bene le persone, ne ricaviamo dei frutti come è logico che sia. ma la spinta non ce la danno i frutti che possiamo ricavare ma il bene del prossimo (fai del bene e scordatelo)

non penso si cambino dei "disegni" nel caso del rituale di guarigione.
si incanalano e inviano delle energie all'interessato, poi quelle energie agiranno in base al karma dell'interessato (al karma non si sfugge)
magari acceleri la sua morte.

certo IO uso una energia perchè IO voglio farlo, ma questo non vuol dire perforza che lo faccio per un tornaconto...

!karma dicet!



Mi sono spiegata male forse.
Quello che cercavo di spiegare è che quando noi decidiamo di intervenire è una nostra SCELTA.. siamo noi che in quel momento facciamo diventare giusto intervenire e aiutare con un rituale.

naturalmente il problema di avere visioni diverse di alcune cose comporta ritenere diversi anche i modi di agire e i perchè che spingono le persone ad agire.
Non ho un tornaconto nemmeno quando aiuto due persone a tornare assieme, eppure c'è chi dice che è Sbagliato fare una cosa del genere.. è tutto molto soggettivo.



23/10/2009 20:59
 
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Intervengo solo per dire a Padmasambhava che ho modificato il suo post per questioni di leggibilità, e che risponderò con calma perchè il discorso si fa lungo e complesso.

Ovviamente non ho toccato nulla del suo pensiero, e ci tengo a precisarlo anche agli altri utenti del Foro, in quanto potrebbero avere dei dubbi sulla mia capacità di "tolleranza" del pensiero altrui, soprattutto nel caso in cui io non dovessi essere d'accordo con qualcuno di loro.

Per quel che mi concerne una modifica del genere non avverrà mai.

P.S. leggendo questi post mi si riempie il cuore di gioia: il luogo che mi ha visto "nascere" esotericamente, a cicli e ricicli si sta ripopolando di nuovo di persone con le quali discutere mi trasmette qualcosa.

Keep goin', people, keep goin'! [SM=g9050]



"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


"The answer cannot be found in the writings of others, or in the words of a trained mind" - Chuck Schuldiner [R.I.P.]
24/10/2009 00:42
 
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Re: Re: Re:
elyna.luna, 23/10/2009 16.27:



Mi sono spiegata male forse.
Quello che cercavo di spiegare è che quando noi decidiamo di intervenire è una nostra SCELTA.. siamo noi che in quel momento facciamo diventare giusto intervenire e aiutare con un rituale.



si esatto è una tua scelta.. ma in quel caso tu scegli di essere un canale e inviare "energie curative" (suona strano ma non mi viene altro termine oggi) poi quello che invii agisce come è giusto che sia in base al karma.diciamo che il tuo "compito" finisce quando le leggi del karma attuano.
il fatto che sei tu che scegli mi sembra naturale se no saresti un paramecio [SM=g1488773]



naturalmente il problema di avere visioni diverse di alcune cose comporta ritenere diversi anche i modi di agire e i perchè che spingono le persone ad agire.
Non ho un tornaconto nemmeno quando aiuto due persone a tornare assieme, eppure c'è chi dice che è Sbagliato fare una cosa del genere.. è tutto molto soggettivo.



si è tutto molto soggettivo ovviamente.


grazie Dragon ogni tantospesso mi impiccio con la funzione quote.
mi fa picere far parte di uno di quei cicli e ricicli di ripopolamento.
confesso che se fossimo tutti daccordo su tutto mi annoierei da morire.

p.s.
immagino ci siano più utenti che leggo silenziosamente di quelli che partecipano... mi piacerebbe ascolate opinioni e pensieri di tutti.. certo se vi interessa...
[SM=g1488782] [SM=g1488782]



[Modificato da padmasambhava 24/10/2009 00:43]
24/10/2009 14:17
 
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Re:
elyna.luna, 23/10/2009 15.12:

Con gli incantesimi non si sa mai cosa si va a toccare veramente e quali disegni si cambiano.



So che Elyna mi odierà per il troppo essere d'accordo reciprocamente, ma questa frase riassume molto bene anche il mio di pensiero.

Che sia per guarigione, per fortuna, potere, propiziazione o qualsiasi altra cosa non non inviamo semplici energie, ma energie indirizzate verso uno scopo.

Che poi sia karmikamente accettabile è un altro paio di maniche, nella mia modesta opinione.

Nelle arti marziali i cinesi non prescindono da uno degli elementi più importanti per l'efficacia nel combattere: la Yi, ossia l'intenzione.
Poca convizione nell' "entrare" nella guardia dell'avversario significa non riuscire a colpirlo.

Lo stesso vale per qualsiasi altra azione "sottile" avviata dalla nostra mente, io credo: un rituale di guarigione se fatto con i dovuti accorgimenti funziona, punto.
Nel senso che la persona interessata, quantomeno di primo acchitto, migliora le sue condizioni.

Un po' come un paziente con qualche malattia removibile che viene operato da un chirurgo: all'inizio la parte malata viene asportata e si registra per lo meno un minimo miglioramento.
Poi se il karma dell'individuo è "programmato" in modo che quella malattia servisse a fargli capire alcune cose, pian piano si ritornerà allo stato in cui si era prima dell'operazione, se non peggio.

Il fatto è che anche il karma di chi ha operato individualmente può risentire dell'operazione se non sono avvenute alcune condizioni che fanno in modo che l'attore abbia meno "colpa" nell'aver fatto ciò che ha fatto.. questo è un punto un po' rognoso da spiegare..




Tu scegli di essere un canale e inviare "energie curative" (suona strano ma non mi viene altro termine oggi) poi quello che invii agisce come è giusto che sia in base al karma.diciamo che il tuo "compito" finisce quando le leggi del karma attuano.



E' vero, noi saremo pure un canale, ma qualcosa mi dice che il canale utilizzato per trasportare o far passare energie influenza col suo "carattere" le energie stesse: l'obiettivo finale sarebbe quello di essere completamente vuoti in modo che davvero "sia fatta la Sua Volontà", per dirla alla cattolica.
Però ce n'è davvero un bel po' da lavorare..
Insomma, certe volte si può intervenire, altre no, e prima di mettere mano è opportuno sondare in quale di questi momenti ci troviamo: può sembrare sciocco ma è l'unico modo per non fare pasticci.

[Modificato da WhiteDragon84 24/10/2009 14:18]
"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


"The answer cannot be found in the writings of others, or in the words of a trained mind" - Chuck Schuldiner [R.I.P.]
25/10/2009 02:21
 
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diciamo che sono convinto che le energie e le intenzioni sono al servizio (non apparentemente) del karma.
io voglio guarirti, perfetto; rituale.
se il tipo "doveva" guarire, guarisce.
se no, bhè, no.

poi, di riflesso, la tua intenzione influirà sul tuo karma..
è un po contorto perchè è vera una cosa come il suo contrario...
è un po un'impiccio scriverne perchè molte sfumature nel nostro modo di scrivere vengono interpretate in un modo distinto..

comunque non ti sei allontanato moltissimo da quello che ho detto io Dragon... apparte che che tu lo descrivi più come se fosse un gioco di ruolo (hehehehehehehe)
a una cosa:
la Sua volontà è fatta sempre. [SM=g8307]

pe riportare il discorso "in-topic"
è l'intenzione che fa diventare la magia la così detta "magia nera"
questa è la mia idea sintetizzata della "magia nera"
[SM=g8429]
25/10/2009 10:28
 
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Re:
padmasambhava, 25/10/2009 2.21:

diciamo che sono convinto che le energie e le intenzioni sono al servizio (non apparentemente) del karma.
io voglio guarirti, perfetto; rituale.
se il tipo "doveva" guarire, guarisce.
se no, bhè, no.



Io continuerò a ripetere fino al vomito che nella mia visione delle cose l'intenzione porta degli effetti indipendentemente dal karma di entrambi!

Non mollo!! [SM=g10439]



poi, di riflesso, la tua intenzione influirà sul tuo karma..



Io credo che sia l'azione in tutta la sua interezza a influire sul karma, non solo l'intenzione.

Se io ammazzo uno, ma non ne avevo intenzione (incidente stradale, per dire), il mio karma segna e registra.
Poi magari la mia "pena" sarà quella di aiutare dei ragazzi orfani per tutta la vita, in modo da capire cosa significa perdere un genitore, ad esempio.

E magari se al tizio ho sparato in modo intenzionale il mio contrappasso sarà pure peggio..!



comunque non ti sei allontanato moltissimo da quello che ho detto io Dragon... apparte che che tu lo descrivi più come se fosse un gioco di ruolo (hehehehehehehe)



Mmm.. la prossima volta come nickname metterò Dungeons&WhiteDragons! [SM=g9369]



a una cosa:
la Sua volontà è fatta sempre. [SM=g8307]



Certo che è fatta sempre, ma vuoi mettere quanto sbattimento ti risparmi a farla fin da subito? [SM=g8429]



pe riportare il discorso "in-topic"
è l'intenzione che fa diventare la magia la così detta "magia nera"
questa è la mia idea sintetizzata della "magia nera"
[SM=g8429]



Hai ragione piena, su questo punto, concordo!

Anche in questo caso però posso dirti che un rituale di magia nera, se ben operato, dà i suoi frutti indipendentemente dalla liceità dell'azione.

Mi spiego: se io opero un legamento tra due persone, per un periodo i due saranno legati, e avrò influenzato soprattutto il meno convinto dei due, che probabilmente non sarà al massimo della gioia in quel periodo.
Dopo un po', se io non ripeto il rituale, l'idea che c'è qualcosa che non va comincerà ad insinuarsi nella mente di entrambi (o di uno solo..), finchè a poco a poco non prenderanno coscienza della situazione, liberandosi dalla "fattura".

Un rituale è diverso da qualcosa tipo pranoterapia o reiki, dove l'agente è un canale il più imparziale possibile di energie.
Anche i gesti e i mezzi utilizzati nei rituali hanno altro significato, perchè in quel momento si sta emulando il Signorino là in alto..



"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


"The answer cannot be found in the writings of others, or in the words of a trained mind" - Chuck Schuldiner [R.I.P.]
25/10/2009 12:04
 
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Comincio a preoccuparmi quando sono troppo d'accordo con Dragon..
Cmq, approvo in pieno tutto il suo discorso.

Certo è il modo in cui usiamo la magia che la rende buona o no.
é il perchè che ci spinge a fare qualcosa che rende tale cosa (anche al di fuori della magia) giusta o sbagliata...

Il mio discorso era incentrato sul fatto che non è il rituale in se a essere buono o no, ma la persona.... ^^
25/10/2009 21:11
 
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Re: Re:
WhiteDragon84, 25/10/2009 10.28:


Io continuerò a ripetere fino al vomito che nella mia visione delle cose l'intenzione porta degli effetti indipendentemente dal karma di entrambi!



io mi fermerò nel momento in cui compare la nausea (non sono tanto autolesionista [SM=g9369] )
l'intenzione porta degli effetti e tutte e due sono soggette all'azione del karma.
se quegli effetti vengono portati è perchè la legge karmica lo prevede
non penso ci sia modo per "eludere" o aggirare le leggi karmiche



Io credo che sia l'azione in tutta la sua interezza a influire sul karma, non solo l'intenzione.



questo aspetto della questione ancora non mi è del tutto chiaro, anche se in virtù del fatto che è l'intenzione il motore fondamentale di ogni azione, penso che basti avere un'intenzione per far si che il karma si muova...
ci sto lavorando su....



Certo che è fatta sempre, ma vuoi mettere quanto sbattimento ti risparmi a farla fin da subito? [SM=g8429]



la stiamo facendo comunque in qualsiasi momento...




Mi spiego: se io opero un legamento tra due persone, per un periodo i due saranno legati, e avrò influenzato soprattutto il meno convinto dei due, che probabilmente non sarà al massimo della gioia in quel periodo.
Dopo un po', se io non ripeto il rituale, l'idea che c'è qualcosa che non va comincerà ad insinuarsi nella mente di entrambi (o di uno solo..), finchè a poco a poco non prenderanno coscienza della situazione, liberandosi dalla "fattura".



in un certo senso sono daccordo.. ma è una visione un po meccanicistica.. credo ci siano più forze in gioco.



Un rituale è diverso da qualcosa tipo pranoterapia o reiki, dove l'agente è un canale il più imparziale possibile di energie.
Anche i gesti e i mezzi utilizzati nei rituali hanno altro significato, perchè in quel momento si sta emulando il Signorino là in alto..



mmm se tu fai dei rituali pensando di star emulando Dio.. bhè il tuo ego ha bisogno di una limata! [SM=g9369]
poi come fai ad imitare Dio con un rituale... Dio non fa rituali!!
non me lo figuro proprio li seduto al tavolino rotondo con carta pergamena, candele, cera lacca, e incensi [SM=g9369]
non credo che abbia bisogno di fare dei rituali
(e qui si continua a parlare di DIo come se fosse un super uomo! [SM=g10341])

ma comunque preferisco SERVIRE il Signorino lassù
piuttosto che EMULARLO.

penso che sia ben chiara la differenza di fondo

p.s.
giusto per precisare.. la pranoterapia non utilizza l'energia divina in quanto canale, ma utilizza l'energia personale del pranoterapista (finita).
il reiki utilizza l'energia universale (quindi divina-infinita).





25/10/2009 21:24
 
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scusate, ma i rituali non sono fatti di incensi, un cerchio candele e qualcosa da bruciare.
Per favore.. Ho capito che l'idea che si ha del rituale solito sia questo.. ma se voglio fare qualcosa, non ho veramente bisogno di 4 candele e altre cose simili.

L'intenzione e la forza, la nostra parola, il pensiero.. questo è il vero rituale.
25/10/2009 22:04
 
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Re:
elyna.luna, 25/10/2009 21.24:

scusate, ma i rituali non sono fatti di incensi, un cerchio candele e qualcosa da bruciare.
Per favore.. Ho capito che l'idea che si ha del rituale solito sia questo.. ma se voglio fare qualcosa, non ho veramente bisogno di 4 candele e altre cose simili.

L'intenzione e la forza, la nostra parola, il pensiero.. questo è il vero rituale.




Elyna.. era una battuta

volevo dire che Dio non fa rituali.
[SM=g1488768]

Dio non è un uomo, è completo non ha bisogno di intervenire su se stesso con dei rituali! mi sembra un paradosso.
25/10/2009 22:39
 
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Re: Re: Re:
padmasambhava, 25/10/2009 21.11:


io mi fermerò nel momento in cui compare la nausea (non sono tanto autolesionista [SM=g9369] )



Centurione: Cesare, il popolo chiede sesterzi!

Cesare: No, no, dije che vado dritto! [SM=g9369]



l'intenzione porta degli effetti e tutte e due sono soggette all'azione del karma.
se quegli effetti vengono portati è perchè la legge karmica lo prevede
non penso ci sia modo per "eludere" o aggirare le leggi karmiche



L'unico modo per eludere il karma, che io sappia, è illuminarsi a tal punto che si esce dal Samsara. Hai detto niente.. [SM=g1488768]

Il fatto però che qualche possibilità sia ammessa dal karma, non significa che sia necessariamente da far avvenire: alle volte le potenzialità sono e restano tali.
Magari con un atto magico si dà una bottarella di qua più che di là.. no?



questo aspetto della questione ancora non mi è del tutto chiaro, anche se in virtù del fatto che è l'intenzione il motore fondamentale di ogni azione, penso che basti avere un'intenzione per far si che il karma si muova...
ci sto lavorando su....



Le ultime parole famose furono: era partito con le migliori intenzioni.. sgobba, sgobba, che ci facciamo compagnia! [SM=g8074]



in un certo senso sono daccordo.. ma è una visione un po meccanicistica.. credo ci siano più forze in gioco.



Dai, non è così tanto meccanicistica, è solo un po' una semplificazione di causa-effetto.

Fosse stato meccanicismo ti avrei dato tempi, modi e tutta una serie di dettagli che al gioco di ruolo gli facevo una pi....zza! [SM=g9371]



mmm se tu fai dei rituali pensando di star emulando Dio.. bhè il tuo ego ha bisogno di una limata! [SM=g9369]
poi come fai ad imitare Dio con un rituale... Dio non fa rituali!!
non me lo figuro proprio li seduto al tavolino rotondo con carta pergamena, candele, cera lacca, e incensi [SM=g9369]
non credo che abbia bisogno di fare dei rituali
(e qui si continua a parlare di DIo come se fosse un super uomo! [SM=g10341])



Mi sa che non ci siamo capiti su sto punto, e fra tutti è quello un po' più serio.
Non ho mai detto che Dio ha bisogno di fare rituali, ma che quando un Mago (o un sacerdote) officia un rituale sta emulando per analogia l'operato Divino.
Del resto, se dobbiamo risvegliare in noi le qualità/potenzialità divine latenti, come facciamo a farlo senza "copiare" l'oriGGinale?

GGinale.



ma comunque preferisco SERVIRE il Signorino lassù
piuttosto che EMULARLO.

penso che sia ben chiara la differenza di fondo



Hai ragione, ma a me il concetto di "servire" mi prurigina ancora un po'.. sarà perchè devo togliermi di dosso quell'appiccicoso retaggio cattolico che mi hanno inculcato fin dalla nascita.

Non lo so, forse perchè in fondo so che siamo la stessa cosa, quindi non c'è nessuno da servire e che viene servito, ma sto sempre operando su me stesso. Forse. [SM=g1488773]



p.s.
giusto per precisare.. la pranoterapia non utilizza l'energia divina in quanto canale, ma utilizza l'energia personale del pranoterapista (finita).
il reiki utilizza l'energia universale (quindi divina-infinita).



Ki e Prana (che poi sono la stessa cosa) sono tanto dentro di noi, quanto fuori, attorno, in mezzo, a lato, sotto e sopra.

Tutte le cose prendono vita per mezzo di Lui, quindi mi risulta difficile capire la distinzione: il prana si prende e fluisce per la maggior parte tramite il respiro, dunque come faccio a sapere quanto è mio e quanto no?

Mistero.. [SM=g10132]


"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


"The answer cannot be found in the writings of others, or in the words of a trained mind" - Chuck Schuldiner [R.I.P.]
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Re: Re:
padmasambhava, 25/10/2009 22.04:




Elyna.. era una battuta

volevo dire che Dio non fa rituali.
[SM=g1488768]

Dio non è un uomo, è completo non ha bisogno di intervenire su se stesso con dei rituali! mi sembra un paradosso.




la tua era una battuta, il problema è che invece molti non la prendono come battuta... [SM=g9371]

Forse per parlare di Dio, dovremmo spostarci in un altro topic...
Dio è energia, è normale che non sia uomo... no? [SM=g9215]
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