Re: Re: Re: Magia strada mediana tra alchimia e astrologia
ulissa, 29/10/2009 6.37:
Caro dragon,
secondo me ci dimentichiamo l'iniziazione, senza la quale un vero percorso di conoscenza è impossibile. L'iniziazione stabilisce un contatto con lo Spirito Universale anche se all'inizio solo virtuale e non fattivo e dimentichiamo la necessità di avere un maestro che segua la tradizione e non si inventi niente di creativo-personale.
Concordo appieno con entrambe le affermazioni, avevo omesso alcune premesse perchè poi può sembrare che io sia qui ad "insegnare" qualcosa che nemmeno so del tutto.
E invece sono qui per confrontarmi1
E' comunque confortante che qualcuno completi o confermi i pensieri anche impliciti che mi sono formulato, vuol dire che sono sulla strada giusta..
Non è che ti leggi un libro sulla magia e poi ti metti ad operare... anzi lo puoi anche fare ma con quali risultati?
Non ti affideresti ad un mediocre praticante anzi molti lo fanno ma con quali risultati.
Beh, oddio, qualcosina l'ho fatto anche da solo!
Mi è capitato di sperimentare con fumigazioni e roba varia, per lo meno iniziare a sentire se in me cambiava qualcosa, o se percepivo in modo diverso.
Non è come avere un maestro, ma comunque aiuta a muovere i primi passi. Sicuramente il karma ringrazia..
Quando vai a lezione dal tuo maestro, sei tu che dirigi il fare o lasci che il tuo maestro ti guidi?
Entrambe le cose.
Lui dà il LA, dopodichè sono io che devo cercare il mio LA, anche perchè è uno al quale cavare di bocca le cose costa più fatica che arrivarci da solo!!
Lo dici tu stesso che c'è nel mezzo quando ci fai notare che ci sono allievi che vanno a lezione e lì finisce e che ce ne sono altri che continuano a lavorare anche a casa... ma lavorare su che cosa?
Sperimentare su che cosa? Certo non sul nulla.
Sacrosanto che devi lavorare su qualcosa.
Eppure ti dico, nemmeno con gli altri miei "fratelli" di arti marziali si parla granchè di quello che c'è in mezzo.
Forse perchè non si può? Forse perchè siamo a livelli diversi?
A me piace condividere quello che so, anche il maestro dice che dovremmo aiutarci fra di noi.
Il mio discorso era basato sul fatto che spesso sul forum si ricade nel discorso "La Magia (inizio) serve a sentirsi tutt'uno con il Cosmo (fine)".
Ma COME? In che maniera? Attraverso quali realizzazioni?
Questo manca il più delle volte e mi spiace.. difatti sono tornato quando ho visto che qualcuno, come me, aveva voglia di parlare del mezzo!
Se facciamo riferimento al nostro stato corporeo, certo che esiste qualcosa al di fuori di noi. Secondo me è importante non confondere i piani dell'individualità che anche se collegati conservano le loro caratteristiche peculiari.
Hai ragione.
Ma il corpo e l'individualità sono una pura illusione, ed arrivare a realizzare questo occorre tempo e fatica.
Se però non ci abituiamo a pensare così, mano a mano, in ogni azione che compiamo, come possiamo comprenderlo realmente?
Certo, non è che mi riduco a un tappetino alla mercè degli altri, o che mi faccio sfruttare senza battere ciglio perchè "se io non ottengo qualcosa e la ottiene un altro è come se la ottenessi io"..
Questo è fregatura!
nella lista hai dimenticato il Dono di Dio, che mi sembra non di poca importanza.
Posso chiederti di approfondire? Forse ho capito ma non voglio essere precipitoso..
Servono perché la Magia è l'Arte Divina guidata dell'Anima Universale. Semplicemente come dice Canseliet, altrimenti si cade in quella magia che ha il fine di trasformare la realtà tangibile a proprio piacimento rischiando di avere conseguenze disastrose.
Sì, sì, senza dubbio dal punto di vista filosofico siamo tutti d'accordo su questo.. o quasi, insomma!
La mia curiosità è: cosa succede "materialmente" a livello sottile man mano che ci si apre verso queste caratteristiche?
Cosa si muove? Come si muove?
Mi spiego?