00 03/01/2017 13:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
M. di Caraba, 02/01/2017 19.15:


Cara Amica,
cosa intendi per "dissertazioni spirituali"? [SM=g4760081]

In realtà fabbricare l'oro materiale non è una cosa così banale come si potrebbe credere,
occorre una conoscenza della Natura (e dei mezzi con cui la Natura opera)
che solo Dio può dare.

Mica pizza e fichi [SM=g4760079]

Certamente l'avidità c'entra poco... come diceva il buon Paolo Lucarelli (alchimista scomparso nel 2005)
per arricchirsi ci sono mezzi molto più semplici.

Salut

MdC



Mi hai fatta un pò sorridere dicendo che non è una cosa banale fabbricare oro....ehehehe...se lo fosse lo farebbero tutti ed è anche vero che l'oro perderebbe completamente il suo valore se fosse un fenomeno riproducibile in modo massificato.

E' una pratica seria, non la volevo sminuire...mancherebbe!
Le vie della conoscenza sono infinite...non esiste un solo modo, un solo percorso, ma tantissimi percorsi diversi e chi è passato prima di noi è semplicemente un'indicazioone per non perdere l'orientamento nei momenti difficili. Non il percorso di chi lo sta compiendo...assolutamente.

Credo che qualsiasi alchimista arrivi comunque ad un certo punto in cui oltre a trasformare la materia con cui sta operando, trasforma anche la materia di cui lui stesso è composto...la sublima. O meglio...arriva a comprendere questa verità.

In questa sublimazione avviene "la spiritualizzazione" di se stesso...e la spiritualizzazione è "materia ultrasottile..il vero oro filosofale.

Quando parlo di dissertazioni spirituali intendo il "viaggio entro se stessi", nella continua purificazione di ciò che si è, fino alla completa ascesi(la Materia che diventa Spirito).

Ha molto a che fare con l'alchimia, perchè è alchimia: l'uomo che compie questo tipo di Opera non lavora con nessun tipo di materia esterna a se stesso, ma solo con quella interna..con ciò che egli è.

Per compiere questo difficilissimo viaggio(credimi lo è) deve scendere nella miniera interiore, nel suo Atanor, visitare l'Inferno, ossia tutti quei luoghji oscuri di se stesso(oscuri perchè manca la luce della consapevolezza, perchè egli non li vede, perchè c'è mancanza di luce, di vista) e ripulirli da tutto ciò che lo trattiene in basso...fino alla completa sublimazione della sua interiorità che forse capisci meglio se uso il termine "illuminazione"..fino all'illuminazione finale. ;-) La "pietra grezza" trasformata in "Oro filosofale".