00 30/12/2012 10:45
Vegliate
Violaoscura, 29/12/2012 17:33:


C'è un non-fare che è vedere e padroneggiare la realtà, dunque, secondo Castaneda. E un non-fare che è un ozioso agire ed affannarsi inefficace.


Cara Viola,
cioè a tuo parere (seguendo il pensiero di Castaneda) ci sono due tipologie di "non-fare"?
Forse ho inteso male. [SM=g1488782]

Comunque, a quanto sembra, Castaneda attinge molto dal Taoismo
nei discorsi sul non-fare.


X Bimba:

Cara Amica mia,
il guaio è che il nostro io si riorganizza, nel senso che una volta che ci si spoglia di determinate abitudini
e/o condizioni, l'io ne acquisisce di nuove. Indossa (come si diceva altrove, con Rita) nuove "maschere".
Ma probabilmente ciò è inevitabile fino a quando si è vivi.

Solo i morti non recitano più [SM=g10132]

Forse anche chi "muore" a livello iniziatico? [SM=g10303]
Booh, rifletterò sulla faccenda.

Però (nella nostra condizione) almeno sarebbe auspicabile essere
costantemente consapevoli dell'esistenza della maschera, cosa che "sembra semplice ma è difficilissimo" come dice Castaneda.

Forse è questo il senso (o uno dei sensi) delle parole di Gesù
quando nei Vangeli raccomanda di Vegliare costantemente.

"Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà." (Mt 24,42)

Della serie come guardare i vangeli da altri "viewpoints" [SM=g9215]

Salute a Tutti

MdC


[Modificato da M. di Caraba 30/12/2012 10:49]
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