00 05/04/2008 00:55
Me la ricordo anche io questa lettera.

Sicuramente ha l'aspetto positivo di contrariare una lettura fondamentalistica dei testi...
Però bisogna avere l'accortezza di saper distinguere fra diritto casuistico e diritto apodittico, come ho già detto.

Non dobbiamo dimenticare che il popolo di Israele aveva il sinedrio ad amministrare non solo la vita religiosa ma anche sociale.
Detto questo ci sono leggi di tipo "apodittico" che trascendono il contesto ed assumono valore etico assoluto.

Per la paura di non saper discernere non ci possiamo arrogare il diritto di sottovalutare ed annullare anche ciò che è "apodittico".

Ciao.
Mauri.

[Modificato da MauriF 05/04/2008 00:56]
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)