00 05/04/2008 12:57
Cara Morrighan@,

Anche io ho amici omosessuali ed amici omosessuali (non solo maschi) e voglio loro un bene dell'anima e loro lo vogliono a me.
Quanto è scritto in quei versetti non sta ad indicare che l'omosessuale è in abominio al Signore, ma che lo è l'atto e la pratica omosessuale.

A questo punto non è questione di essere o meno d'accordo poichè stiamo parlando degli elementi dottrinali di una religione e non di opinioni.


....apro una parentesi...

( Indipendentemente dal discorso, ti dico che secondo me l'omosessualità è una patologia e farla passare per "gusto sessuale" può avere le sue ripercussioni sulla società stessa.
Posso affermare ciò poichè la scienza non ha ancora stabilito con certezza quali siano le cause dell'omosessualità e vi sono diverse ipotesi eziologiche che non riescono ad escludersi a vicenda.

Poi, proprio per il discorso che stavi facendo tu, dobbiamo stare un po' attenti poichè anche la pedofilia sta seguendo lo stesso cammino sociale intercorso dall'omosessualità.
Già c'è chi parla di forme di "neosessualità" anche relativamente alla pedofilia...pensa te.

Però vedo che viene istintivo sostenere ciò che, invece, relativamente all'omosessualità non si vuole sostenere.
Cioè che non ci troviamo dinnanzi a forme di "neosessualità" e che non sono "gusti sessuali differenti" ma, come dicevano i padri della psicanalisi (Freud, Adler,...) sono forme patologiche che con la norma non hanno nulla a che fare.

Relativamente all'adozione andiamo già più in là, io non ci arrivo nemmeno.

In ogni caso stiamo andando OT quindi chiudo la parentesi)


Ciao
Mauri



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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)