Cara
Bimba Sperduta... attrice eh?!
Lo siamo un po tutti in fondo. O forse sarebbe meglio dire che ogni cosa lo è.
Le materie utilizzate per le manipolazioni di laboratorio non fanno eccezione a
questa costante tendenza nell'assumere un ruolo, ad impersonare una parte.
A proposito di ciò nel 1652 un certo Elias Ashmole pubblicò una raccolta di testi intitolata
"Theatrum Chemicum".
Un nome che è di per se tutto un programma giacchè il termine "Teatro" è imparentato con il greco
"théatron", (che indica il luogo destinato agli spettacoli), con "théa" (ossia il guardare, vista) e con
"thayma" (ammirazione, meraviglia).
Indi: Teatro si ma Chimico.
L'analogia si completa se pensiamo che anche l'alchimista recita la sua di parte.
Ma l'attore principale ci sarà?
X
Semplicemente.
semplice-mente, 16/11/2008 18.20:
io penso che, se l'azione, l'impegno e l'investimento di tempo e di energie fossero richiesti in quantità
considerevoli "al buio", cioè prima della comprensione del pensiero alchemico, nella speranza di arrivare
a questa comprensione un giorno (come di consueto accade in ambito religioso), occorrerebbe perlomeno convincersi
della bontà e della validità della direzione operativa da intraprendere...
Caro
Amico,
a proposito di teatro mi viene in mente una scena del film "Frankenstein Junior" nel quale il dottor frankenst
in,
dopo un'attenta analisi e studio del diario di suo nonno riferisce quanto segue:
Salut
MdC
[Modificato da M. di Caraba 17/11/2008 14:28]