00 02/01/2013 15:19
Re:
Violaoscura, 01/01/2013 00:54:


Marchese, riguardo ai due modi di non-fare: [SM=g11001] non so se io ci abbia capito granché, ma leggendo gli estratti che hai postato del Castaneda, mi pare che usi l'espressione non-fare talvolta come qualcosa di auspicabile, ed altre volte (in un caso, nelle citazioni qui sopra) no.


Cara Amica,
non-fare è non-fare... non c'è un non fare buono e un non fare cattivo, c'è un solo "non-fare".

Il concetto è molto simile al "fai ciò che vuoi" ma non secondo i "crowleyani" o secondo
i "mano sinistri" (o mancini [SM=g9371]) o secondo la "moderna stregoneria", ma secondo il concetto
originale espresso da François Rabelais nel suo "Gargantua e Pantagruele".

Concetto che poi verrà male interpretato.

Sul non-fare trovi qualcosina qui:

www.vedanta.it/articoli/anatta_02.htm

Salut

MdC
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