00 05/11/2008 19:17
Vedere dal basso e vedere dall'alto...
semplice-mente, 05/11/2008 12.16:


caro Marchese e cari Tutti,
una fede che ci vede deve fare i conti con alcune specularità; se è dato osservare, verosimilmente siamo anche osservati; il che nuovamente sollecita a domandare come la visione della natura e della materia possa migliorare lo spettacolo offerto dalla nostra esistenza, su altro piano.



Caro Semplice-mente, e cari Amici... dunque, più miglioriamo la nostra capacità di vedere, e maggiormente migliora "lo
spettacolo offerto dalla nostra esistenza", così come viene visto dall'alto?

Questo, almeno, è il mio modo di interpretare quanto dici nel tuo ultimo post. Interpretazione che cercherò di semplificare,
secondo il mio modo quotidiano di pensare. Dunque: tutti quanti abbiamo dei parametri che riguardano i nostri interessi, e
che regolano i nostri comportamenti anche in base al "pubblico" di cui teniamo conto. Effettivamente, se teniamo conto di esser
visti solo dalle persone che incontriamo e che, più o meno, ci vedono e conoscono, il nostro comportamento si dirige secondo la
naturale inclinazione alla ricerca della dignità, ed alla volontà di far bella mostra" in questo ambito. Ma se il nostro modo di
"vedere" migliora ed in parte si modifica, come dicevamo riguardo alla Fede che si basa sul veder meglio... allora qui casca
l'asino, perchè cambia tutto. Ogni nostra azione non sarà più volta verso il nostro "esser visti" di cui eravamo consapevoli prima,
ma invece terrà conto di un altro punto di osservazione da cui possiamo esser visti.

Ovvio anche che lo spettacolo che offriamo, come tu lo chiami, tenderà a migliorare, o almeno questa è la speranza che si
può coltivare: chi vede meglio, è più "avveduto", ed automaticamente più "saggio". Grazie a questo sapere (sia pure minuscolo
rispetto a quanto mancherebbe da sapere) è piuttosto naturale agire in modo un pochino più... "destro". [SM=g9215]

Tutto ciò porta me personalmente a pensare di intravedere (ma se sto farneticando, fermatemi, e parliamone) uno stretto legame
fra quanto "non si vede", e la realtà materiale in cui ci muoviamo. [SM=g8954]

La bella immagine postata qui sopra dal Marchese di Caraba', infatti, mi fa pensare ai due triangoli del Pentagono famoso
come Stella di David, di cui parlavamo nel topic sul "Dodici esoterico". Il triangolo con vertice in basso, rappresentante
la Natura manifesta, è qui sostituito dal cerchio (l'Oro dell'Alchimista?), ed insieme al triangolo con vertice in
alto forma il legame indissolubile che racchiude tutto quanto, in un modo o nell'altro, si può vedere.


Sperando di ri-leggerVi presto [SM=g6889],
Vi saluto
Viola
[Modificato da Violaoscura 05/11/2008 20:06]