00 16/11/2008 18:20
girotondi
cari amici,
condivido col Marchese l'impressione che i nostri discorsi siano condizionati da una questione comune ad esplorazioni e ricerche che vanno oltre l'alchimia; il punto, con una sorta di slogan, potrebbe essere riassunto da un interrogativo: "fare per capire o capire per fare ?" [SM=g10132]

qualcuno, salomonicamente, potrebbe notare: "occorrono tutt'e due, fare e capire; l'uno alimenta l'altro"; se avesse ragione (com'è probabile) resterebbero comunque da stabilire priorità e dosi relative.

io penso che, se l'azione, l'impegno e l'investimento di tempo e di energie fossero richiesti in quantità considerevoli "al buio", cioè prima della comprensione del pensiero alchemico, nella speranza di arrivare a questa comprensione un giorno (come di consueto accade in ambito religioso), occorrerebbe perlomeno convincersi della bontà e della validità della direzione operativa da intraprendere, in forza di argomenti tratti da una visione o da un sistema di pensiero diversi da quelli sottoposti a scrutinio, più comprensivi (o almeno come tali avvertiti, al momento della "scommessa"); anche per questo motivo mi interrogo sul "programma complessivo" dell'alchimia e degli alchimisti.

cara Bimba,
immaginavo che il film ti sarebbe piaciuto; è vero che sono riluttante ad esprimere posizioni personali, ma tieni conto che si tratta soprattutto della forma di pudore che un pizzico di autocritica mi impone; d'altra parte, le domande raccontano molto del modo di pensare.

cara Viola,
piacerebbe anche a me imparare a guardare le cose con occhi nuovi ed imparare a dare loro nomi nuovi; in questo mi sembra ci accomuni la curiosità per l'alchimia.

ciao a tutti
semplice-mente
[Modificato da semplice-mente 16/11/2008 20:11]