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Patto Col Diavolo.

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2012 01:26
04/10/2008 19:15
 
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Re:
semplice-mente, 04/10/2008 15.30:


perchè noi soffriamo di cose come le emorroidi, la gastrite, la vecchiaia, l'acne, l'invidia, la stupidità etc. etc. etc. etc..



La stupidità è una malattia? [SM=g9369]

Scherzi a parte, se si considera che siamo esseri anche Terreni, e dunque soggetti al mutare delle cose, è normale che soffriamo di qualcosa come i mali terreni..

Ne soffriamo su vari piani, per di più!

Ma è la nostra anima che soffre? E' la nostra coscienza che soffre? E' la Coscienza Cosmica che soffre?

O che muore?

Può morire lo spirito?
"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


"The answer cannot be found in the writings of others, or in the words of a trained mind" - Chuck Schuldiner [R.I.P.]
04/10/2008 22:05
 
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Re: Re:



Sai che non è la prima volta che mi dicono una cosa così?

Non sarai mica dell'ONA? [SM=g10094]



Ahi noi l'ONA non esiste più......



Potresti spiegare meglio di che luce parli? E di che "tenebra" parli?

Le differenze tra RHP e LHP mi interessano un sacco, soprattutto capire la natura delle entità che si richiamano nell'uno e nell'altro caso..

Perchè alle volte se ne parla come fossero distinte, altre come se fossero la stessa cosa Angeli e Demoni (per capirci) fossero la stessa cosa ma una vista "in viso" e l'altra vista dal "lato B"!

Tu che ne pensi?



Essendo entità create dal demiurgo, e quindi dalla luce sono molto simili agli angeli... quindi non è difficile confonderli, capisco la confusione di ruoli tra spiriti uranici, Loro stessi dicono che vorrebbero tornare....

Poi in ordine Luce e Tenebre...
La Luce è qualcosa che per vari motivi ha creato il demiurgo, e questo a sua volta il mondo come noi lo vediamo...Le Tenebre rappresentano l'avversario della Luce.
Shaytan, l'avversario.
Non del demiurgo, ma della Luce.
Questo è un concetto importante.


Perchè divenire Dei? per non avere più le emorroidi...:)
05/10/2008 09:39
 
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i sogni dell'umanità
quanto più sono favolosi, tanto più è duro il risveglio.
05/10/2008 09:53
 
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esatto!
Il risveglio per molti è proprio duro.
Per questo che molti convinti di sapere tutto in realtà sono mezze figure che si limitano a sparare sentenze senza neppur sapere di cosa parlano.
Certa gente non si risveglierà mai e vivrà nella più gretta ignoranza.
Del resto lascio le illusioni di credersi colti a chi non ha mai letto più di due libri. [SM=g1488769]
05/10/2008 10:33
 
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Devo citare una cosa che mi sta a cuore:

D'una risposta che non si può formulare non può formularsi neppure la domanda.
L'enigma non v'è.
Se una domanda può porsi, può pure aver risposta.
Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

detto ciò ho chiarito la mia posizione.
05/10/2008 13:26
 
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Essendo entità create dal demiurgo, e quindi dalla luce sono molto simili agli angeli... quindi non è difficile confonderli, capisco la confusione di ruoli tra spiriti uranici, Loro stessi dicono che vorrebbero tornare....



Caro, mi spiegheresti che intendi per spiriti Uranici?

Spero che non ti dispiaccia se ti pongo domande in continuazione, ma come dici tu nel post successivo, non si finisce mai di imparare.

Per quanto, la migliore maestra è pur sempre la pratica.



Poi in ordine Luce e Tenebre...
La Luce è qualcosa che per vari motivi ha creato il demiurgo, e questo a sua volta il mondo come noi lo vediamo...Le Tenebre rappresentano l'avversario della Luce.
Shaytan, l'avversario.
Non del demiurgo, ma della Luce.
Questo è un concetto importante.



Concetto molto Ebraico della questione! [SM=g9369]

Ti volevo porre una domanda invece, dato che hai parlato dei tuoi lavori sui 72.

Ebbene, le entità ad esempio dell'Ars Almadel salomonica non sono gli stessi dei 72 cabalistici.

Credo neppure per i 72 della goetia sia così, ma posso pure sbagliarmi.

Quello che mi chiedevo è: secondo la tua visione sono stati "creati" da due fonti distinte?

E dunque alcuni sono più vicini all'umanità mentre altri alla divinità?



Perchè divenire Dei? per non avere più le emorroidi...:)



Eh sì, anche!

Le mie domande di prima però si possono riassumere "ribaltando" questo concetto, e cioè: perchè non riscoprirsi Dei?

[Modificato da WhiteDragon84 05/10/2008 13:27]
"Ogni cosa in terra è la manifestazione tangibile dell'azione intangibile delle supreme intelligenze: chi conosce l'evolversi delle prime capirà l'agire delle altre, e legherà il molteplice nell'Uno e al contempo gli sarà svelato come l'Uno debba necessariamente essere molteplice."


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05/10/2008 14:47
 
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L'Iperuranio è un concetto proprio di Platone espresso nel Fedro
Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove riesiedono le idee. Dunque l'iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili. È importante notare che nella visione classica la volta celeste rappresentasse il limite estremo del luogo fisico: la definizione di "oltre la volta celeste", dunque, porta l'iperuranio in una dimensione metafisica, aspaziale ed atemporale e, dunque, puramente spirituale. Per estensio d'idea definiamo uranici gli spiriti vicini alla Luce.
Per contapposizione gli spiriti Ctonii sono quelli legati alle Tenebre. Lucifero è Uranico, Satana Ctonio.



05/10/2008 17:30
 
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Re:
darking1965, 05/10/2008 14.47:

L'Iperuranio è un concetto proprio di Platone espresso nel Fedro
Secondo Platone l'Iperuranio è quella zona al di là del cielo (da cui il nome) dove riesiedono le idee. Dunque l'iperuranio è quel mondo oltre la volta celeste che è sempre esistito in cui sono le idee immutabili e perfette, raggiungibile solo dall'intelletto, non tangibile dagli enti terreni e corruttibili. È importante notare che nella visione classica la volta celeste rappresentasse il limite estremo del luogo fisico: la definizione di "oltre la volta celeste", dunque, porta l'iperuranio in una dimensione metafisica, aspaziale ed atemporale e, dunque, puramente spirituale. Per estensio d'idea definiamo uranici gli spiriti vicini alla Luce.
Per contapposizione gli spiriti Ctonii sono quelli legati alle Tenebre. Lucifero è Uranico, Satana Ctonio.



Sei stato chiaro come un diamante.. nero! [SM=g9371]

Scherzi a parte, finalmente capisco anche che si intende per Ctonio, in genere gli altri sinistri che ho conosciuto tendono a essere piuttosto criptici in merito..

Dunque tu affermi che i 72 della goetia o comunque degli scritti Salomonici, essendo Uranici, sono più human-friendly, giusto?

E gli spiriti cabalistici?

Hai mai usato quelli Sephirotici o sempre e solo quelli Qliphotici?

Inoltre ho una curiosità legata ai concetti che hai espresso.

Da quanto so, lo scopo del LHP è di autodeificarsi fino a staccarsi dall'ordine del Creato (quindi Demiurgico) per ritornare nell'Ayn primordiale.

Queste energie Ctonie, come sono state chiamate, sono generate dunque dallo stesso Ayn?

e il Creatore di tutto, e dunque del Demiurgo stesso in buona sostanza, è in realtà l'Ayn stesso?


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05/10/2008 21:06
 
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ineffabile Darking,
perchè inquietarsi ? e perchè sentenze, poi ? sono punti di vista e non sono peggiori dei tuoi; quei passi del Tractatus, poi, sono assolutamente convincenti; mi chiedo infatti di che si parli, in questa discussione; dici il vero, quando affermi che non ne ho la minima idea.

anch'io penso che una piccola collezione di letture esotiche non produca cultura; ancor meno intelligenza.
06/10/2008 08:42
 
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Non era uno stato di inquietudine, anche se il lato Sinistro porta sempre seco un poco di, come dire, diffidenza... io sono qui per confrontarmi... le tre massime dell'Ordine sono abbastanza chiare:
Visio · Vires · Actio.
Aspetto con ansia che tu mi dica cosa vedi....
Io sto solo esponendo la nostra visione, ciò su cui lavoriamo.
Altri hanno strade diverse, non necessariamente sbagliate, ma differenti.. con differenti intenti.
E sono gli intenti che poi , in realtà, fanno la differenza tra ciò che per me è giusto e ciò che per un altro è errato.
Esiste, (e come non potrebbe esistere del resto?), un Etica, anche nel Lato Sinistro.
Come detto sono qui per confrontarmi con tutti.
Non per insegnare.
Non per convincere.
Non per fare proselitismo.
Io ho già un mio sito con annesso un Forum dove trattiamo solo cose della Mano Sinistra... Non ho bisogno di un altro sito, ma di sentire cosa la gente vede, cosa, differentemente da me, le fa agire verso altre strade, quale forza sospinge verso ciò che io reputo una condizione negativa, sono curioso, ma sono anche un viandante.
E come tale posso esserci, poi posso scomparire.
Quindi nessun problema.

06/10/2008 08:52
 
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Invece debbo qualche risposta, e cito Il poeta svedese Erik Joahn Stagnelius che scrisse "La notte è la madre del giorni, il caos è il vicino di Dio": cercando la nostra via nella notte e nel caos possiamo trovare la fonte della nostra rinascita e della nostra auto-creazione.
Quindi, noi cerchiamo il vicino del Creatore.
Sugli Spiriti, come gli chiami tu, io sto facendo un Lavoro di Loggia con Leviathan.
Ne parlavo proprio ieri sera durante un meeting con altri iscritti, e ne ho tratto una visione veramente aliena, non Uranica, non Solare, ma veramente Ctonia.
Si tratta di una Divinità veramente possente e , passami il termine, Primordiale, qualcosa che è nettamente differente dai 72...
Cerco sempre di stare sulla Teologia, e non sulla pratica, perchè per meglio capire bisognerebbe spiegare una certa ritualità..
Quindi evito.
06/10/2008 12:02
 
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darking1965, 05/10/2008 10.33:

Devo citare una cosa che mi sta a cuore:

D'una risposta che non si può formulare non può formularsi neppure la domanda.
L'enigma non v'è.
Se una domanda può porsi, può pure aver risposta.
Su ciò, di cui non si può parlare, si deve tacere.

detto ciò ho chiarito la mia posizione.




Caro Darking, le cose che stanno a cuore contengono sempre qualcosa di interessante. [SM=g10465]

Infatti questo concetto mi sembra contenere un non so che di significativo, anche se appare in maniera
piuttosto confusa.

Se esiste la domanda, quindi la volontà di sapere qualcosa, esiste la risposta.

Ma da questo, come si arriva al fatto che se una domanda può porsi, può (necessariamente) esser ottenibile anche la
risposta, formulata nello stesso modo, secondo le stesse regole di decodificazione della domanda?

E' vero che ci sono domande che "vanno d'accordo" con la propria risposta, e che in qualche modo ne contengono
le corrispondenze in sè, perchè forse colui che domanda la conosce già...
Ma è sempre così?


Ciao
Viola
[Modificato da Violaoscura 06/10/2008 12:06]
06/10/2008 14:44
 
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Re:
WhiteDragon84, 04/10/2008 19.15:


La stupidità è una malattia? [SM=g9369]



Caro WhiteDragon,
certo che la stupidità è una malattia... se poi si unisce alla superbia allora va a
costituire il peggiore tra i mali dell'umanità. [SM=g10357]

Riguardo al discorso di diventare come Dio mi pare che sia un'inganno vecchio quanto il mondo.

Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste,
si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
(Genesi 3,4-5)

O sbaglio?

Ps xVioletta:
Violaoscura, 06/10/2008 12.02:


E' vero che ci sono domande che "vanno d'accordo" con la propria risposta, e che in qualche modo ne contengono
le corrispondenze in sè, perchè forse colui che domanda la conosce già...



Bisogna vedere l'argomento della domanda (e/o della risposta).

Salut

MdC
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    www.cronacheesoteriche.com
06/10/2008 20:47
 
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interessante evidenziare che c'è qualcuno che crede che ci siano inganni, come ad esempio in religioni-supermercato che hanno copiato tradizioni altrui e massacrato migliaia di persone.
Io non credo invece che non si possa divenire un Dio.
Chi vivrà vedrà...
06/10/2008 20:51
 
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@ Violaoscura, si tratta del Tractatus logico-philosophicus di Wittgenstein.. non è un testo facilissimo, o meglio io non l'ho mai digerito bene, ma qualche spunto me lo ha dato.
06/10/2008 21:54
 
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ecco la mia visione
asteroide 325

- Posso sedermi? avanzò timidamente il piccolo principe
- Ti ordino di sederti, gli rispose il re, che ritirò con maestà un lembo del suo mantello d'ermellino.
Ma si meravigliò il piccolo principe: il pianeta era piccolissimo. Su che cosa il re poteva regnare?
- Sire..., disse, vi chiedo scusa se vi chiedo...
- Ti ordino di interrogarmi, si affrettò a dire il re.
- Sire... su che cosa regnate?
- Su tutto, rispose il re con grande naturalezza.
- Su tutto?
Il re con un cenno misurato indicò il suo pianeta, gli altri pianeti e le stelle.
- Su tutto questo? chiese il piccolo principe.
- Su tutto questo... rispose il re.
Infatti non era soltanto un monarca assoluto, ma anche un monarca universale.
- E, vi obbediscono, le stelle?
- Certamente, rispose il re. Obbediscono immediatamente. Non tollero l'indisciplina, io.
Un così grande potere meravigliò il piccolo principe. Se egli ne fosse stato investito, avrebbe potuto assistere, non a quarantaquattro, ma a settantadue, fors'anche a cento, o anche a duecento tramonti nello stesso giorno, senza aver bisogno di spostare la sua sedia. E siccome si sentiva un po' triste al ricordo del suo piccolo pianeta abbandonato, si azzardò a chiedere una grazia al re:
- Vorrei veder tramontare il sole... Per favore... Comandate al sole di tramontare...
- Se io ordinassi a un generale di volare da un fiore all'altro come una farfalla, o di scrivere una tragedia, o di tramutarsi in uccello di mare, e se il generale non eseguisse l'ordine ricevuto, chi, fra me e lui, avrebbe torto?
- Sareste voi, disse con sicurezza il piccolo principe.
- Precisamente. Bisogna pretendere da ciascuno ciò che può dare, continuò il re. L'autorità è basata infatti sulla ragione. Se tu ordinassi al tuo popolo di andare a buttarsi a mare, farebbe la rivoluzione. Io ho il diritto di esigere obbedienza perché i miei ordini sono ragionevoli.
- E per il mio tramonto? ricordò il piccolo principe che mai dimenticava una domanda una volta che l'aveva posta.
- Il tuo tramonto del sole, l'avrai. Lo pretenderò. Ma aspetterò, nella mia sapienza di governo, che le condizioni siano favorevoli.
- E quando accadrà? cercò di sapere il piccolo principe
- Hem! Hem! gli rispose il re, che consultò subito un grosso lunario, hem! hem, accadrà, verso... verso... accadrà questa sera intorno alle sette e quaranta minuti! e avrai modo di vedere come sia obbedito.
Il piccolo principe sbadigliò. Gli dispiaceva per il suo tramonto perduto. E poi s'annoiava già un poco.
- Non ho più nulla da fare qui, disse al re. Ora parto di nuovo.
- Non partire, rispose il re che era così fiero di avere un suddito. Non partire, ti farò ministro!
- Ministro di cosa?
- Di... della giustizia!
- Ma non c'è nessuno da giudicare!
- Non si sa mai, gli disse il re. Non ho ancora fatto il giro del mio reame. Sono molto vecchio, non ho posto per una carrozza, e allora mi stanco a camminare.
- Oh! Ma ho già visto io, disse il piccolo principe che si chinò un poco per buttare un colpo d'occhio sull'altra faccia del pianeta. Non c'è nessuno laggiù, proprio nessuno...
- Allora ti giudicherai da solo, gli rispose il re. E' la cosa più difficile. E' certo più difficile giudicarsi da soli che giudicare altrui. Se tu riesci a giudicarti da solo, sei davvero un saggio.
- Io, disse il piccolo principe, posso giudicarmi da solo dove mi pare. Non ho bisogno di vivere qui.
06/10/2008 22:43
 
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Cari Amici ben ritrovati!
Dopo lungo tempo sì felice torno in queste lande!
Incuriosita ho letto tutta la discussione e colgo l’occasione per dare il ben venuto alle new entry.
Personalmente non sono troppo interessata alla differenza che intercorre fra Satana e Lucifero e via discorrendo, penso che come diceva Budda sia inutile porsi domande simili ( a dire il vero a lui la domanda fu fatta riguardo Dio ma la sua risposta va ugualmente bene)domande in quanto nella condizione umana certe cose non sono percepibili ancor meno comprensibili, quando Dio (e demoni) divengono comprensibili si è valicata la condizione umana e quindi non possiamo spiegare nulla agli altri.
La lettura della domanda di questo topic e il suo successivo sviluppo mi hanno fatto venire in mente un passo della Divina Commedia che a mio parere non solo ben riassume il mio pensiero sull’argomento ma offre risposte a chi voglia cercarne, spero di non annoiarvi, buona lettura

Se e cosa sia il patto col diavolo lo faccio dire ad un personaggio che ne fu protagonista, Frate Alberigo, incontrato da Dante nel girone degli ipocriti, più precisamente fra i traditori degli ospiti.

118 Rispuose adunque: «I' son frate Alberigo;
119 i' son quel da le frutta del mal orto,
120 che qui riprendo dattero per figo».

121 «Oh!», diss'io lui, «or se' tu ancor morto?».
122 Ed elli a me: «Come 'l mio corpo stea
123 nel mondo sù, nulla scienza porto.

124 Cotal vantaggio ha questa Tolomea,
125 che spesse volte l'anima ci cade
126 innanzi ch'Atropòs mossa le dea.

127 E perché tu più volentier mi rade
128 le 'nvetriate lagrime dal volto,
129 sappie che, tosto che l'anima trade

130 come fec'io, il corpo suo l'è tolto
131 da un demonio, che poscia il governa
132 mentre che 'l tempo suo tutto sia vòlto.

133 Ella ruina in sì fatta cisterna;
134 e forse pare ancor lo corpo suso
135 de l'ombra che di qua dietro mi verna.

136 Tu 'l dei saper, se tu vien pur mo giuso:
137 elli è ser Branca Doria, e son più anni
138 poscia passati ch'el fu sì racchiuso».

139 «Io credo», diss'io lui, «che tu m'inganni;
140 ché Branca Doria non morì unquanche,
141 e mangia e bee e dorme e veste panni».

142 «Nel fosso sù», diss'el, «de' Malebranche,
143 là dove bolle la tenace pece,
144 non era ancor giunto Michel Zanche,

145 che questi lasciò il diavolo in sua vece
146 nel corpo suo, ed un suo prossimano
147 che 'l tradimento insieme con lui fece.

148 Ma distendi oggimai in qua la mano;
149 aprimi li occhi». E io non gliel'apersi;
150 e cortesia fu lui esser villano.


*****************************
Nec spe, nec metu

www.cronacheesoteriche.com I Tarocchi di Bimbasperduta
07/10/2008 10:44
 
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Bene, possiamo dire che il Re fosse il demiurgo e il piccolo principe fosse l'iniziato che si auto-deifica.... così mi piace.
07/10/2008 10:46
 
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quando Dio (e demoni) divengono comprensibili si è valicata la condizione umana e quindi non possiamo spiegare nulla agli altri.

questa frase è bellissima e fa capire a tutti quanto le esperienze personali sono difficili da far digerire agli altri non iniziati.
07/10/2008 11:23
 
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I grandi sono davvero strani, disse a se stesso il piccolo principe, mentre viaggiava.
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