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Magia cristiana???

Ultimo Aggiornamento: 04/05/2008 08:56
28/03/2008 20:49
 
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Dunque sono stata ababstanza ispirata da Mauri..
Sono sempre stata convinta che per i cristiani la magia fosse un peccato, direi che la bibbia parla abbastanza chiaro su certe cose (ma Mauri spero che tu mi corregga se sbaglio perchè sulla dottrina non son troppo ferrata).
Però per chi studia esoterismo è chiaro che ci sono parti che hanno chiari riferimenti cristiani, e ci sono stati fior fior di esoteristi di religione cristiana.
Allora mi chiedo perchè?
Se per i cristiani la magia è un grave peccato perchè esistono queste cose?
E perchè ci sono cristiani che studiano e praticano la magia?
29/03/2008 15:14
 
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Tempo fa ebbi occasione di leggere che nella magia cerimoniale sono previste determinate condizioni per poter operare. A prescindere da un tempio, possibilmente di forma circolare ecc. ad un altare, dalla forma ottenibile dalla sovrapposizione di due cubi, il cerchio nel quale l'evocazione può essere eseguita in sicurezza e tante altri diversissimi particolari allo scopo di poter ottenere una sorta di simbologia raffigurativa in grado di attirare nel luogo prescelto determinare forze.

A tale puntualizzazine fu paragonato il luogo della morte di Cristo, e le corrispondenze scaturite lasciano un pò a pensare:

La collina sulla quale fù posata la croce era un potenziale cerchio visto dall'alto e la forma della croce sulle quale fù crocifisso è astralmente formata dallo spiegamento dei sei quadrati che formano un cubo.

Sostanzialmente il concetto espresso è che in tutto il sistema Cristiano è celato indirettemente ed in forma drammatica una sorta di significato esoterico del quale ormai sono andate perdute le tracce.

Onde evitare discussioni preciso a sottolineare il fatto che ho riportato informazioni che ho letto a mia volta, non considerazioni personali.
30/03/2008 18:38
 
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Equivoci sotto la polvere del tempo...
Cara Morry,
se tu non ci fossi, mancherebbero spesso parecchie cose utilissime.[SM=g10465]

L'argomento, oltre che interessante, è di fondamentale importanza.

Posto che ognuno è libero di pensare come vuole, e di intendere la propria fede a suo modo o a modo
della categoria cui dà fiducia, ci sono da duemila anni varie tradizioni che, ognuna a torto o a ragione,
ritengono di aver raccolto un certo messaggio da questo mistero che è il personaggio di Gesù (mistero tanto misterioso
che, a ben rendersene conto, crea non poche difficoltà anche a nominarLo).

Principalmente, sono due le correnti di pensiero che si dipartono dalla generica fede nelle oscure parole
di un Uomo straordinario, come pare esser stato riconosciuto, in vita, da persone anche molto diverse:

1) E' venuto a portare un messaggio di alleanza con Dio e di pace fra gli uomini, e di questo ha fatto
latore Pietro, primo Papa, di cui tutti gli altri fino ai giorni nostri hanno ereditato lo stesso ruolo.

2) E' venuto a portare parole di pace che, anche con poco sforzo e con poco merito, porassero sollievo
alla collettività, finchè ognuno sia abbastanza "cresciuto" da poterne afferrare il senso più profondo.
Ma il suo vero insegnamento, sacro e non adatto nè utile da cantare ai quattro venti, è stato seminato
qua e là in modo tanto nascosto da sopravvivere alla polvere dei secoli, e da esser trovato ogni
volta che un cercatore davvero sincero si sia impegnato a farlo. In quest'ottica il Vaticano non è
apportatore di alcuna Verità ultima, da cui si è in passato discostato, ma possiede, secondo
molti, la facoltà e la Grazia di poter dare rifugio, in casi estremi, chi si trova nello spavento o nella
pericolosa incertezza (ad esempio chi è posseduto, ecc.). E questo, grazie alla speranza ed alla sincerità
del gran numero di persone che vi prestano fede.


Dalla seconda linea di pensiero traggono leggittimazione da sempre anche congreghe filo-ecclesiastiche,
come fu quella dei Templari prima di esser sciolta dal Vaticano, ecc.

Dunque, se si parla di tradizione magica intesa nel senso europeo medioevale, non si prescinde mai
dalla figura di Gesù-il-Cristo, fondamentale per la Fede di tipo alchemico.

E' vero che la stessa Alchimia ha origini molto più antiche del cristianesimo, ma, ad un certo
punto della sua storia, ritenne di trovare nella figura di Gesù la sua legittimazione, o meglio la sua
ulteriore conferma, da sempre attesa. E l'immagine così seria, rassicurante e rispettabile dei
Re Magi, su questo dovrebbe gettare un po' di lumi. [SM=g9073]

Per chi fosse curioso, del Cristo nella dottrina alchemica si era parlato anche nel bel forum di
Stefaniskos (credo di non far torto a nessuno, nominandolo, perchè in fondo, di questo forum è il "cugino"... [SM=g8492] ),
in una discussione intitolata "Riflessioni Alchemiche".

Ovviamente, esistono anche tradizioni magiche che prescindono da quel che riguarda Gesù.
Mi pareva importante, però, sottolineare che non è il caso dell'Alchimia, in cui il Cristo,
che sia stato in modo giusto, sbagliato, o eretico, è da sempre presente.


Ciao
Viola
[Modificato da Violaoscura 30/03/2008 18:40]
30/03/2008 22:10
 
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Re:


E perchè ci sono cristiani che studiano e praticano la magia?



Perchè fra i cristiani c'è anche chi fraintende, chi sbaglia e chi fa finta di fraintendere per auto-giustificare la sua superstizione.
Una buona manciata di ignoranza, poi, contribuisce a completare il quadro della situazione.




-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
31/03/2008 13:53
 
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Cara Morry,
se tu non ci fossi, mancherebbero spesso parecchie cose utilissime.

L'argomento, oltre che interessante, è di fondamentale importanza.



[SM=g10439] comincio ad aorarti!Voglio la tua foto con autografo.. lo sai che amo i complimenti... smuààààààà!


Una buona manciata di ignoranza, poi, contribuisce a completare il quadro della situazione


Quindi persone come San Cipriano o Eliphas Levi erano degli ingoranti?

Aiuto..... io ci andrei cauto con gli apprezzamenti al tuo posto.
Levi è stato un grandissimo esoterista, ma non solo una grandissimo colto del suo tempo.
Ti senti forse più colto?
Noncredi di esagerare un pochino?
Dire che sia sbagliato è un conto definire grandi colti che hanno scritto fior di libri degli ingoranti è al limite della fantascienza.
31/03/2008 16:31
 
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Caro Maurif,
buon pomeriggio. [SM=g6889]

Dunque, che tu pensi in tale modo, secondo me è giusto e legittimo.

Abbiamo nominato, però, due linee di pensiero antichissime che, a loro modo e a loro parere, ritengono
di aver raccolto e custodito il messaggio di Gesù.

Ambedue le categorie di persone possono pensare dell'altra che sia composta di ignoranti.

Insomma, mi sembra da tener ben presente che Gesù non è solo patrimonio del cristianesimo cattolico e
protestante (se si fosse potuto, come è ovvio, si sarebbero, del resto, fatti sparire anche questi ulimi,
costringendo pochi superstiti alla segratezza).

Ribadisco che i cari Re Magi erano degli Scienziati di fronte a cui quelli della Nasa di oggi impallidirebbero.
Appartenevano a quel genere, infatti, di cui "non ne nascono più", come si dice.
Degli ignoranti, non possiamo dire che non nascono più, ma sono sparsi un po' ovunque.
Parlando di ignoranza, ad ogni modo, credo di aver compreso che parli anche di quella colta, più potente e
pericolosa. E come valutare dove se ne trovi di più? [SM=g11001]

Tradizioni diverse che rispettano e ritengono di seguire gli insegnamenti del Cristo, bisogna
prender atto che esistono. Gli Alchimisti di ogni tempo, da quelli di ieri a quelli di oggi, sono tutti
cristiani. Poi, lo saranno in modo eretico, ma lo sono tutti e questo non è che un dato di fatto che è
utile sapere. Anche solo per cronaca.
Che invece lo siano in modo ignorante, a me personalmente non sembra. Si dice anzi che un cercatore di questo
tipo ne riconosce un altro dal parlare. Che di solito è caratterizzato da una umile apertura all'ascolto.
E di solito, proprio quest'atteggiamento non porta nè proviene da ignoranza.

Poi, come dire... bo'. Ognuno risponderà delle proprie ignoranze, e delle proprie eresie.


Ciao
Viola
31/03/2008 16:45
 
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Cristomagia
Cara Viola,
trascrivo due premesse che si evincono da ciò che hai scritto prima:

1) l'alchimia è precedente al cristianesimo
2) questa scienza "trova nella figura di Gesù la sua legittimazione"

Su queste due premesse ci sarebbe molto da riflettere.

Tuttavia l'alchimia è presente (tale e quale la conosciamo qui da noi)
in talune culture laddove mai si intese parlare di Cristo.

X L4suicide
L4suicide, 29/03/2008 15.14:


"La collina sulla quale fù posata la croce era un potenziale cerchio visto
dall'alto e la forma della croce sulle quale fù crocifisso è astralmente
formata dallo spiegamento dei sei quadrati che formano un cubo."



Caro Amico,
penso che fai bene a precisare che queste cose non sono farina del tuo sacco...

Per attrarre magneticamente le virtù celesti (o astrali che dir si voglia) ritengo
che ci voglia un "magnete" conveniente, magnete che non ha nulla a che vedere
con i "cerchi" ne con i "quadrati" se non in senso puramente simbolico.

Morrighan@, 31/03/2008 13.53:


Quindi persone come San Cipriano o Eliphas Levi erano degli ingoranti?



Cara Morrighan,
forse nel nostro rinascimento ci sono degli esempi di maghi cristiani
ben più edificanti dei personaggi citati.

Salute a tutti

MdC

[Modificato da M. di Caraba 31/03/2008 16:46]
________________________________


    www.cronacheesoteriche.com
31/03/2008 17:04
 
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Re: Cristomagia
M. di Caraba, 31/03/2008 16.45:



Tuttavia l'alchimia è presente (tale e quale la conosciamo qui da noi)
in talune culture laddove mai si intese parlare di Cristo.





Caro Marchese,
certamente hai ragione. Del resto, ho premesso che l'Alchimia esisteva anche in seno a culture precedenti,
e dunque lontane nel tempo, oltre che nello spazio.

L'apparente contraddizione credo si risolva col fatto che, per l'Alchimista, il Cristo, o manifestaznione
della Divinità Assoluta in terra, era un fenomeno di tale portata universale, che a contare non erano tanto
luoghi, date o circostanze.


Ciao
Viola
31/03/2008 18:54
 
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Re:


Quindi persone come San Cipriano o Eliphas Levi erano degli ingoranti?

Aiuto..... io ci andrei cauto con gli apprezzamenti al tuo posto.
Levi è stato un grandissimo esoterista, ma non solo una grandissimo colto del suo tempo.
Ti senti forse più colto?
Noncredi di esagerare un pochino?
Dire che sia sbagliato è un conto definire grandi colti che hanno scritto fior di libri degli ingoranti è al limite della fantascienza.



Mi sembra di aver esposto quattro casistiche che rispondono alla questione che ti ho quotato...cioè che delineano le motivazioni per le quali uno che si dice cristiano arriva a studiare e praticare la magia:

1)Chi fraintende.
2)Chi sbaglia.
3)Chi fa finta di fraintendere per auto-giustificare la sua superstizione.
4)Per il resto una buona parte pratica anche a causa dell'ignoranza della dottrina.

Con ciò non volevo far rientrare ogni cristiano che pratica la magia in tutte e quattro le casistiche.
Uno che rimane cristiano e pratica la magia lo fa per una delle motivazioni sopracitate.

Per quanto riguarda San Cipriano, se è santo per la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse ci puoi mettere la mano sul fuoco che non ha praticato la magia...quantomeno dall'istante in cui è divenuto cristiano.

Riguardo all'altro personaggio indicato...prima di dedicarsi alla magia ha apostatato dalla fede cristiana.

x Violaoscura,

Ciao!

Vorrei chiarire ancora meglio quello che ho affermato.
Ho parlato di ignoranza guardando alla dottrina cristiana...ci sono dei cristiani che praticano la magia e la divinazione per il semplice fatto che ignorano che magia e divinazione siano delle pratiche contrarie ai precetti della loro fede.

Intendevo questo quando ho parlato di ignoranza.

Parimenti ho detto che c'è anche chi lo sa bene, ma fa la scelta di ignorarlo di proposito, perchè è troppo attratto dalle arti occulte.

Raramente c'è chi fraintende la Parola di Dio, ma a questo genere di fraintendimenti credo poco, credo rientrino più nella categoria sopra-esposta.

Poi c'è chi sa che è cosa sbagliata e, per debolezza, può cadere nella tentazione di mettere da parte il Signore e risolversi i problemi in maniera automatica.

Di quanto crede chi si dice cristiano mentre invece è gnostico o quant'altro, non mi interessa sinceramente...io ritengo cristiani coloro che credono nel minimo comun denominatore stabilito dal Consiglio Ecumenico delle Chiese....e ciò include la cristologia tutta e la dottrina della SS.Trinità.
Al di fuori di ciò non c'è cristianesimo per quanto credo io.

Ciao
Mauri






[Modificato da MauriF 31/03/2008 18:56]
-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
31/03/2008 20:30
 
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Riguardo all'altro personaggio indicato...prima di dedicarsi alla magia ha apostatato dalla fede cristiana.



Credo che ci sia ben più da dire su Levi!
E credo anche che non rientri in nessuna della 4 casistiche da te proposte,anzi.
Era una persona di immensa cultura ed intelligenza per prima cosa.
Ed è difficile dire che si sbagli con tanta facilità.
C'è molto di più in questa tradizione magica rispetto a un errore di lettura o all'ignoranza o al far finta di niente ecc...
Vorrei capire cos'è ma a volte mi sembra che le tue risposte siano scarne su argoment diciamo che non ti piacciono tanto!
31/03/2008 20:33
 
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Cara Morrighan,
forse nel nostro rinascimento ci sono degli esempi di maghi cristiani
ben più edificanti dei personaggi citati.


Ne ho citati 2 a caso che tutti possono conoscere...
Ma se mi si parte dal presupposto che siano ignoratnti allora che si discute a fare?
31/03/2008 22:08
 
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Ancora sotto la polvere del tempo...
MauriF, 31/03/2008 18.54:



Di quanto crede chi si dice cristiano mentre invece è gnostico o quant'altro, non mi interessa sinceramente...io ritengo cristiani coloro che credono nel minimo comun denominatore stabilito dal Consiglio Ecumenico delle Chiese....e ciò include la cristologia tutta e la dottrina della SS.Trinità.
Al di fuori di ciò non c'è cristianesimo per quanto credo io.





Caro Maurif,
ma certamente che non si tratta di cristianesimo per quanto credi tu. Ribadisco per l'ultima volta (ho
deciso di fermarmi col dire sempre le stesse cose) che è giustissimo che sia così.

Quello che mi premeva evidenziare, è che l'opinione che hanno gli uni nei confronti degli altri può benissimo
esser reciproca.

Personalmente, non la penso così, e credo anzi che esistano dei veri fedeli in ogni tradizione cristiana,
anche in seno alla Chiesa, e che questo non sia il caso soltanto di persone ingenue e informate a metà.

Però esistono da sempre opinioni come la tua, ma all'inverso, secondo cui è proprio il fedele cattolico a non aver
capito nulla, o in alcuni casi a fingere di credere in un certo errato modo. Alcuni pensano perfino che il Papa
sia una specie di burlone, che fa l'ultima orazione o l'ultimo gesto sacro la sera fintanto che c'è qualcuno,
mentre quando va a dormire si comporta un po' come chi indossa tutto il giorno un'ingessatura finta, e quando
è solo finalmente la toglie e cammina
tranquillamente.
E certamente, di Papi così ce ne sono stati.
E ce ne saranno, è lecito pensare. Il fatto che siano cambiati i tempi, e che non sia più possibile
materialmente compiere gli atti del passato, di certo non impedisce di avere gli stessi intenti, e lo stesso
grado di sincerità nella fede.

Chi esamini bene, poi, la linea di discendenza Pontificale, da San Pietro in giù, con vero intento
di indagare sul Vero, può notare, tra le altre cose, che essa ha subito una interruzione nella
"catena" (in cui certamente qualche anello debole c'era già stato).
Per Misericordia divina, si può ben dire, la storia della Chiesa è continuata ugualmente, nonostante
per lo stesso Diritto Ecclesiastico ciò non sarabbe stato possibile, nè immaginabile.
Son cose, queste, che non stanno in nessun libro, poichè basta solo verificare pazientemente di persona,
e chi ha modo di apprendere questo atteggiamento in genere non si chiama Dan Brown, e non scrive
romanzi.
Anzi, certe cose non le scrive affatto.

Sulla divina Misericordia, naturalmente, ognuno può pensare come vuole. Boccaccio nel Decameron
ci invita a considerare che non conta il vero aspetto interiore dell'anima di chi guida la comunità
di fedeli, ma la sincerità con cui il fedele stesso vi ripone fiducia. E con la scusa di raccontar novelle,
certi libri, si sa, quando potevano, la dicevano lunga sulla vera teologia del tempo.

Non vorrei finire in discorsi in cui non vorrei finire...
finisco qui. [SM=g8492]


Ciao
Viola
[Modificato da Violaoscura 31/03/2008 22:11]
01/04/2008 00:26
 
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Sicuramente non metto in dubbio che vi sia chi ritiene i cattolici, gli ortodossi ed i protestanti come dei non cristiani...
Ne conosco qualcuno.

Però le cose non cambiano perchè il mio punto di vista rimane lo stesso.
Quallo che volevo dire l'ho detto...cioè mi interessa che non vi sia confusione fra cristianesimo (inteso come cattolicesimo, protestantesimo od ortodossia) e la magia e l'esoterismo.

Se uno si dichiara "un qualche altro tipo di cristiano", sicuramente può anche trovare coerenza in qualche sua presa di posizione in merito.
Ma, ripeto, non è una questione che mi interessa più di tanto.

x Morrighan@,

Non è che i miei discorsi risultano scarni...quando esulano da ciò che è il mio interesse, non perdo tempo ad addentrarmici.
Se il personaggio che hai citato non rientra nelle quattro casistiche che ho elencato, allora, coerentemente, ha rifiutato la dottrina cristiana intesa come l'ho espressa io.
Di alternative non ce ne sono tante...

x Violaoscura,

Non mi risulta alcuna interruzione della "catena"...anche perchè di "catene" non ce ne sono.
Di Boccaccio, poi, non mi sono mai deciso di farne il mio maestro, scusa.
Novelle divertenti, nulla di più...sono poco sensibile a queste cose. Ho una mentalità un po' più scientifica e pratica. [SM=g8429]

Notte!
Mauri

[Modificato da MauriF 01/04/2008 00:28]
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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
01/04/2008 01:48
 
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Ricapitolando
MauriF, 01/04/2008 0.26:


Quallo che volevo dire l'ho detto...cioè mi interessa che non vi sia confusione fra cristianesimo (inteso come cattolicesimo, protestantesimo od ortodossia) e la magia e l'esoterismo.



Perciò appunto, quello che volevo dire l'ho detto e ribadito anch'io.
Nessuna confusione certamente, tra queste due cose, viene fatta da parte di chi crede in una maniera
differente da quelle che si sono poi diffuse tradizionalmente.

Bisogna solo prendere atto che la sacra figura di Gesù, oltre ad esser presente nel cristianesimo diffuso
(cattolicesimo, protestantesimo, ortodossia), è bene sapere che si trova, benchè in modo eretico, anche in
altre dottrine.

Detto ciò (di nuovo) mi pare inutile ribadire che però questi non hanno capito nulla, e che non sono
cristiani anche se lo pensano, perchè, come detto, ognuno sceglie a coscienza propria.

Dicendo che c'è chi pensa che i cattolici non siano cristiani, non ho espresso una mia opinione, ad esempio,
ma ho solo voluto fare un esempio di pensiero che esiste, come tu stesso testimoni di aver saputo.

Allora, in modo giusto oppure sbagliato, mi sembra possiamo affermare che la risposta generica al topic è:
sì, esistono tradizioni non "cristiane" nel senso in cui si intende la parola, che però ritengono che Gesù
abbia tramandato un certo tipo di insegnamento che essi hanno raccolto.
Ma non è, certamente, una figura che coincide col Gesù tradizionale (cattolico, ecc.), che ne costituirebbe,
indi, solo il fraintendimento, benchè meriti enorme rispetto, solo in quanto molti, cui non è dato di saper
di più, vi ripongono autentica speranza (quella fede che li salverà, ancorchè impartita loro da chi non
merita altrettanto).

Per quanto riguarda il Boccaccio, no, non l'ho citato perchè venga preso come maestro, nè ho menzionato
le sue classiche novelle. Ho citato solo il profondo pensiero che ha espresso in qualche sua pagina, e che
non era farina del suo sacco (in fondo, era un uomo di amplissima cultura), ma del sacco della teologia
del tempo, il cui messaggio più sincero doveva spesso esser veicolato bello incartato in centinaia di pagine
becere, che valeva la pena di scrivere e di leggere, se potevano portare alla trasmissione di poche righe
veramente utili, che passassero inosservate agli occhi dell'ignoranza... e dell'Inquisizione.

Dilungarci ancora sul fatto che il vero Gesù non sta di là o non sta di qua, sinceramente mi sembra superfluo.
Credo che ognuno possa e debba scegliere a parer suo, oppure aspettare di poter decidere, nel tempo, come pensarla.

Per Maurif:
Il fatto che l'esistenza di persone che da sempre la pensano in un determinato modo, a te non interessi,
è legittimo.
Però, siccome costituisce argomento di questo topic, interessa sicuramente a qualcun altro.


Buona notte.
Viola
[Modificato da Violaoscura 01/04/2008 01:49]
01/04/2008 07:50
 
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Secondo me il concetto di "cristiano" e di "cristianesimo" può non essere così opinabile come è stato affermato.
Nel senso che uno può chiudersi gli occhi sin che vuole, ma ci sono elementi anche concreti che permettono di discernere ciò che è campato per aria da ciò che ha solide radici nella storia.

Per questo io non metto sullo stesso piano la tradizione cristiana da quelle correnti che l'hanno affiancata e cercata di inglobare e strumentalizzare per esprimere i propri concetti in maniera più efficace, tipo lo gnosticismo.

Il senso del topic affiancava due termini...il termine "cristiano" al termine "magia".
Per me è doveroso fare una disquisizione soprattutto relativa a ciò che si intende per "cristiano", visto che credo siamo quasi abbastanza concordi nel riconoscere che cosa si intende per "magia".

Gesù si trova anche nella fede islamica, si trova nel Talmud, ecc...è una figura difficilmente ignorabile.
Ciò non significa che ciascuno può legittimamente dirne ciò che vuole.
E' una tendenza ribadita dai vangeli stessi...dalla famosa domanda "voi chi dite che io sia?".
L'uomo da sempre si fa questa domanda...a volte in maniera leggera, a volte in maniera più profonda ma è una domanda inevitabile.

In ogni caso abbiamo i mezzi per identificare il Gesù storico e, a oggi, questo Gesù storico non è poi così lontano dal Gesù kerigmatico.

Come ho già detto stiamo parlando di una figura non così opinabile come è stato affermato.

Riguardo a Boccaccio, credo che da sempre la vera teologia del tempo fosse quella presente nel magistero, cioè nel catechismo e nella Parola di Dio.
Tra l'altro l'affermazione che hai ripreso non è molto distante dalla tradizione ecclesiastica.
L'importante è non far scadere troppo la verità a favore della carità.
Infatti è corretto che la fede non sia esclusivamente "verità", ma non può sbilanciarsi e slegarsi da essa.
San Paolo, che era ben più di Boccaccio, insegnava che dobbiamo vivere "secondo la verità nella carità".
Al di fuori di questo si cade nell'errore che può portare alla rovina.
C'è quindi una via che ciascuno di noi deve imboccare...ed è stretta, e la porta è una sola.

Ciao
Mauri


Ciao
Mauri
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01/04/2008 10:55
 
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eresia magica
MauriF, 01/04/2008 7.50:


Il senso del topic affiancava due termini...il termine "cristiano" al termine "magia".
Per me è doveroso fare una disquisizione soprattutto relativa a ciò che si intende per
"cristiano", visto che credo siamo quasi abbastanza concordi nel riconoscere che cosa
si intende per "magia".



Cari Amici,
in veritas non so se siamo tutti concordi nel riconoscere che cosa si
intende per "magia". Questo perchè essendoci un'infinità di scuole e scuolette
(e quindi un'infinità di voci e vocette) anche nel mondo "magico" c'è parecchia
confusione. [SM=g10132]

Comunque sia, detta in soldoni, giacchè il Gesù dei vangeli opera atraverso il Padre
dei miracoli (ossia guarisce i malati e gli infermi, scaccia i diavoli, cammina
sulle acque, ecc.) questi lo fanno rassomigliare ad un mago. [SM=g9215]

Infatti ritengo che un vero mago fa le stesse cose sempre per mezzo dello Spirito Santo
anche se questo "Spirito" i cristiani (quelli classici) lo intendono in maniera diversa
rispetto ai maghi (quelli veri).

Salute

MdC

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01/04/2008 13:23
 
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Cito dall'articolo che imperterrito continuo a postare...quello di morashà sulla magia:




Miracoli e magia




Un altro problema che si pone è la distinzione fra atti magici e miracoli.

La religione d'Israele, come tutte le religioni, prevede la possibilità di operare miracoli. Ma come distinguere fra i miracoli, che modificando l'ordine della natura mostrano la assoluta di D-o, e gli atti di magia, anch'essi apparentemente miracolosi?

La preghiera del profeta Elia sul monte Carmelo (1° Re 18^:37): Rispondimi, o Signore, rispondimi!» viene interpretata nel Talmud così: «Rispondimi facendo scendere il fuoco dal cielo, e rispondimi affinché non dicano che questo è un atto di magia» (Berachoth 6b).

Già nella Bibbia i miracoli vengono posti vicino ad atti di magia. Apparentemente sono simili, ma c'è una differenza chiara e fondamentale. In contrasto alle magie degli stregoni egiziani, i miracoli che Moshè compie derivano direttamente da D-o e dalla Sua volontà. È D-o che fa sì che il miracolo avvenga. Il criterio supremo per distinguere il miracolo dall'atto magico è uno solo: è miracolo quell'atto che viene dalla volontà di D-o.

I maestri del Talmud e del Midrash seguirono lo spirito della Torà anche riguardo a ciò. La gente semplice era interessata ovviamente solo al risultato di una data azione, senza chiedersi quale ne fosse la causa. I maestri,invece, volevano soprattutto sottolineare l'origine divina del miracolo.

il loro rapporto con i miracoli, senza i quali una religione non sarebbe concepibile, era pertanto ambivalente. Ciò è dimostrato in particolare nel noto racconto su Chonì.



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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
01/04/2008 14:08
 
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Re:
MauriF, 01/04/2008 13.23:

Cito dall'articolo che imperterrito continuo a postare...quello di morashà sulla magia:



In effetti non mi pare di aver scritto cose diverse [SM=g10248]

Salut

MdC
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01/04/2008 19:29
 
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Forse all'inizio...
ma verso la fine ti sei perso. [SM=g8429]

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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
02/04/2008 12:14
 
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MauriF, 01/04/2008 19.29:

Forse all'inizio...
ma verso la fine ti sei perso. [SM=g8429]


Caro Maurif e Cari Amici,
giacchè, come dicevo, penso che la differenza fondamentale tra il
cristianesimo "ortodosso" e la magia sia propriamente nel modo di
concepire lo "Spirito" riporto alcuni stralci che accennano a tale
Spirito secondo la concezione "Magica".

Per inciso "Anima del Mondo" e "Spirito Universale" sono sinonimi...
con essi si intende lo "Spirito Magico".

Negli estratti pongo i termini sinonimi in grassetto per una
migliore comprensione.

"l'intelletto universale è l'intima, più reale e propria facultà e parte
potenziale de l'anima del mondo. Questo è uno medesimo che empie il
tutto, illumina l'universo ed indirizza la natura a produre le sue specie
come si conviene [...]
lo spirito che tutto pervade, che non ha dimensioni e che tutto costituisce
con la sua impronta, essenza universale e, se bene osservi, tutto è costituito
da esso, perfino la materia stessa. Poiché il minimo vivifica tutte le cose,
esso non può essere nascosto né considerato un'inezia da trascurare"
(Giordano Bruno - "De la Causa, Principio et Uno")

da www.ousia.it/SitoOusia/SitoOusia/Temi/Tesi/TesiRTF/21_G.Bruno_la%20metafisica_dell%C6infin...



Lo Spirito "è un corpo sottilissimo, quasi non corpo e già anima,
o quasi non anima e già corpo. La sua capacità contiene pochissima natura
terrena, un po' più di quella acquea, ancor più di quella aerea, ma
soprattutto moltissima di quella del fuoco delle stelle [...]
Esso vivifica tutto e ovunque ed è il responsabile prossimo di ogni
generazione o mutamento." (Marsilio Ficino - De Vita, III, 535)

(da digilander.libero.it/michelegianni/ficino/ficino3.html)


Guglielmo di Conches, nelle sue glosse "In Timeum", arriva addirittura
ad identificare lo Spirito Santo con quello Universale quando scrive:

"Ma ci si chiede cosa sia quell'energia. Ma, come mi sembra, quell'energia
naturale è lo Spirito Santo, cioè una divina e benigna armonia che è ciò
da cui tutte le cose hanno l'essere, il muoversi, il crescere, il sentire,
il vivere, il giudicare.
[...]
Infatti alcuni corpi li vivifica e fa crescere, come le erbe e gli alberi:
alcuni li fa percepire attraverso i sensi, come gli animali bruti; alcuni
li fa emettere giudizi, come gli uomini, una e la stessa permanendo l'anima;
ma non si sviluppa il medesimo potere in tutti, ciò a causa dell'inerzia e
della natura dei corpi."

(da www.airesis.net/ArsRegia/ars%20regia%201/Lucarelli%201.htm)



Salute a tutti

MdC

[Modificato da M. di Caraba 02/04/2008 12:16]
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