Il Tempio dell'Esoterismo

Angeli e Demoni nelle varie religioni

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    bimbasperduta
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    00 11/06/2009 11:09
    per saperne di più
    Salve Amici,
    l'argomento che presento è largamente discusso sul forum ma questo topic si propone non l'obbiettivo di sapere come ognuno di noi la pensa, bensì di conoscere il punto di vista di ogni religione.
    Mi spiego meglio. Dalle discussioni è emerso che ogni religione da un valore e un significato differente a queste entità, ora mi piacerebbe che nei post fosse spiegato qual'è questo valore, senza dire quale è il proprio punto di vista ma solo quello della religione che si conosce meglio, con chiarezza e dovizia di particolari.
    Ovviamente sono anche ammessi copia-incolla poichè questo vuole essere un topic-relazione, purchè la font siano senpre citate.
    Per semplificare riporto i criteri cui mi piacerebbe aderissero i post.

    Spiegare cosa sono Angeli e Demoni secondo la religione che si vuole trattare;

    illustrare, se c'è, come questa religione spiega la creazione di queste entità, insomma la favola o leggenda che ne racconta la genesi;

    quali sono i compiti degli uni e degli altri e perchè;

    il loro ruolo all'interno dell'ordine cosmico
    e così via.


    Ovviamente non si tratterà di rispondere a domande, le mie sono solo linee generali per spiegare meglio cosa cerco.

    Ora devo proprio andare ma mi riprometto di postare delle belle ricerche, a presto.
    [Modificato da bimbasperduta 11/06/2009 11:15]
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    bimbasperduta
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    00 12/06/2009 12:40
    ...nel Buddismo, Induismo e Zoroastrismo...
    Salve amici,
    ecco il primo articolo sugli Angeli e i Demoni secondo le varie religioni sparse nel mondo.
    Qualche settimana fa, leggendo "La Via del Sacro - I Simboli dei Tarocchi fra Oriente e Occidente"
    mi sono imbattuta nella scoperta che i buddisti credono nei demoni e che esiste una Tara il cui compito
    è scacciarli, così sono stata presa dalla curiosità, ed ho deciso di cominciare questa indagine sui demoni e gli angeli
    secondo le varie religioni proprio dal buddismo, ma procediamo per ordine.
    Questa mia ricerca sarà il risultato di diversi articoli, in qualche caso di veri e pri copia-incolla, comunque
    a fine pagina posterò un elenco con le fonti e i relativi link.
    Bene, cominciamo,
    Da un prima ricerca pare che proprio come per il Cristianesimo e l'Islamismo anche nel Buddismo, l'Induismo e nello
    Zoroastrismo Angeli e Demoni hanno una matrice comune, anzi, al principio sono la stessa cosa e il due termini sono
    intercembiabili. Ma andiamo nel dettaglio:

    Da Wikipedia:
    « Asura dalle mani d'oro, dalla corretta guida, colui che è misericordioso, che aiuta, vieni verso di noi. Respingendo
    i demoni e gli stregoni, emergi dal buio Deva da tutti invocato. »
    (gveda, I, 35-10)

    Asura (devanagari) è un termine del sanscrito vedico che indica, nel Vedismo, la classe degli Dèi.

    La derivazione del termine Asura è dubbia, probabilmente deriva dal termine "asu" che indica "respiro",
    "spirito vitale" oppure dal termine "as" che indica l' "esistere".

    Successivamente alcuni di questi Dèi primordiali verranno detronizzati dai Deva che con il tempo acquisiranno
    connotazioni positive attribuendo caratteri demoniaci agli antichi Asura. Da tenere presente, tuttavia, nei più antichi
    inni del gveda i termini Deva e Asura sono intercambiabili.

    È nel Satapatha Brahmana (IX, 5,1, 12 e sgg., risalente a circa l'VIII sec. a.C.) che in ambito tardo vedico si trova
    una prima spiegazione della detronizzazione degli Asura a vantaggio dei Deva. Secondo questo testo ambedue le classi degli
    Dèi furono originati dallo stesso principio, Prajapati, e dotati sia della parola vera che di quella falsa, ma se i
    Deva scelsero il "vero", gli Asura gli preferirono il "falso".

    Questo sviluppo verso l'opposizione delle due classi di divinità (asura e deva) è comprensibile alla luce di una
    caratteristica posseduta dai soli asura rispetto ai deva: un particolare potere generato dalla loro misteriosa natura etica
    (vedi il ruolo di Varuna nel gveda). Con il tramonto del periodo vedico, la natura misteriosa degli asura si trasformò in
    "potere malefico" facendo decadere gli asura al rango di dèmoni

    In un'accezione piuttosto tarda il termine Asura viene indicato come "A-sura" ovvero privo di divinità e opposto ad essa
    (Nirukta, III,2,7).

    Il termine Asura possiede nell'avestico Ahura il suo corrispettivo. Ma lo sviluppo nella cultura iranica risulterà opposto:
    saranno i Daeva ad acquisire le caratteristiche demoniache mentre gli Ahura manterranno i loro connotati solari.

    Purtroppo sugli Asura, per il momento non ho trovato di più, il termine è molto ambiguo e sul web si trovano troppe pagine
    che parlano di gruppi musicali e simili con questo nome, per cui, per il momento mi accontento e passo ad illustrare la natura
    dei Deva.


    Deva (maschile) o Devi (femminile) (in devanagari, "colui che emana luce", dalla radice sanscrita div, "brillare",
    "emettere luce") è il termine sanscrito per dio, divinità, ma indica anche, in senso lato, essere celeste, semidio,
    angelo.
    Nella mitologia del Rig Veda i deva sono 33 esseri celesti che si contrappongo ai malvagi demoni asura, in fonti
    successive il numero dei deva conosciuti è di 330 milioni.

    La questione della natura dei deva può essere esaminata da tre punti di vista:

    1) Secondo la filosofia dell'Advaita Vedanta e certi passaggi della Bhagavad gita, delle Upanishad e dei Veda, tutti i
    deva sono manifestazioni dell'Isvara, il Signore Supremo. Di conseguenza, si tratta di manifestazioni multiple dell'Uno
    nel mondo degli esseri umani. Per adorare Ishvara, il devoto concepisce una forma antropomorfica. Secondo il Rig Veda
    "ekam sat vipra bahudha vadanti": "Il vero Dio è uno, anche se i saggi si rivolgono a Lui con differenti nomi". Si tratta
    dell'interpretazione della Scuola "Smarta".

    Secondo i filosofi del Nyaya, del Vaisheshika, e dello Yoga, e la maggior parte dei Vaishnava e degli Shivaiti, che traggono
    le loro interpretazione dalla Sruti e dalla Bhagavad gita, i deva sono degli esseri celesti immortali che sono subordinati
    al Signore Supremo, ma sono al di sopra degli esseri umani. Allo stesso modo, esistono degli angeli che presiedono le forze
    della natura e fungono da tramite, alla maniera di Hermes, tra Dio ed il mondo dei mortali. I loro poteri derivano da Dio,
    ed operano sotto il Suo controllo.

    Secondo la filosofia Mimansa, tutti i deva sono i sovrani delle forze della natura, e non esiste un Dio. Affinché i loro
    desideri vengano realizzati, gli esseri umani devono compiacere uno o più deva, adorandoli secondo dei rituali rigidamente
    codificati. Questa concezione, vicina all'animismo, può essere considerata come puramente politeistica, ed è praticata oggi
    soprattutto nelle classi più popolari.

    GaneshaAi deva è demandato il governo delle cose della natura, come il fuoco (Agni), la pioggia (Indra), il vento (Vayu),
    il mare (Varuna), l'alba (Usha) ed anche fenomeni come il piacere (Kama) e la morte (Yama).

    Altri deva importanti, spesso identificati come Purusa o Isvara, Dio, il Controllore Supremo, a cui tutti gli altri deva
    sono sottoposti, sono Mitra, adorato in Persia e nell'antica Roma, Shiva, Brahma e Vi??u, i Maha deva ("Grandi Dei") che
    formano la Trimurti, Krishna, Lakshmi, la dea dell'abbondanza e della ricchezza, Durga, Parvati, e Ganesha, il dio della
    saggezza.

    Degni di nota sono anche Savitri, figlia del Sole ed omonima di una celebre principessa del Mahabharata, Prajapati, il
    signore della Creazione, Sarasvati, dea della sapienza, ed Hanuman, il guerriero scimmia del Ramayana.
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    elyna.luna
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    00 15/06/2009 11:39
    molto interessante la tua ricerca, ma tu vuoi definizioni esatte, quasi tutta la mia tradizione si basa su conoscenza tramandate oralmente, Non posso cliccare su wikipedia per trovare come la vedo io e come vivo io la loro "realtà".
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    bimbasperduta
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    00 15/06/2009 11:48
    Re:
    elyna.luna, 15/06/2009 11.39:

    quasi tutta la mia tradizione si basa su conoscenza tramandate oralmente,



    Perfetto Elyna, non dovresti fare altro che trascrivere, se è permesso dalla tua tradizione, quelle conoscenze tramandate oralmente.

    Io ho fatto una ricerca su Wikipedia perchè non appartenendo a nessuna delle tre tradizioni riportate sopra, ho dovuto ricercare, quando passerò al cristianesimo, religione che conosco meglio, riporterò quel che conosco.

    Ribadisco che qui non voglio discutere di quel che ognuno di noi pensa ma di cosa dicono le varie tradizioni, lo scopo è quello di conoscere meglio questo tema sotto tutti i punti di vista possibili, ma con una certa obbiettività, voglio cercare di comprendere quali siano le idee più diffuse e metterle a confronto ciò che poi, verrà fuori si vedrà.
    Spero di essermi spiegata con chiarezza, a presto.



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