"La loro vita non era spesa in leggi, statuti o regole, ma secondo il loro piacere
e libera volontà. Si alzavano dal letto quando pensavano fosse il momento giusto;
mangiavano, bevevano, lavoravano quando ne avevano voglia o vi si sentivano disposti.
Nessuno li svegliava, nessuno li costringeva a mangiare, bere o fare qualsiasi altra
cosa; perché così aveva stabilito Gargantua. In tutte le loro regole c'era una sola
clausola da osservare:
FAI CIO' CHE VUOI.
Poiché gli uomini che sono liberi, riposati e ben nutriti, e frequentano compagnie
oneste, hanno uno sprone e un istinto naturale che li spinge verso azioni virtuose,
li trattiene dal vizio, ed è chiamato onore..."
(Francois Rabelais - "La vie très horrifique du grand Gargantua")
Cari
Amici,
riporto questo stralcio qui perchè il momento era propizio, come si direbbe a Don Patrizio.
E poi perchè
Rabelais venne considerato un alchimista dai vari Fulcanelli e Canseliet
grazie ai suoi racconti "orrifici". In francese
horrifique suona molto simile ad
aurifique
ossia "aurifico" che è un aggettivo proprio a ciò che ha il potere di produrre dell'oro o
di cambiare qualcosa in oro; virtù che gli alchimisti attribuivano alla loro polvere di proiezione.
Eh... salute a tutti
MdC