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IL MALE

Ultimo Aggiornamento: 31/03/2010 13:18
25/03/2008 16:05
 
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...ciò che si combatte, ciò che è...
Salve,
Vorrei sapere tutto quello che si può sapare sul male:
->Le Origini;
->Tutte le creature che vi appartengono;
->Tutti i rituali ed evocazioni per chiamare a se il male e le sue creature;
->Tutti i rituali ed evocazioni per combatterlo;
->Tutte le regole, precetti, profezie.
->Ogni cosa.

In breve ogni cosa che si conosce sul MALE.
Se non potete postarla come risposta vi prego inviatemela via e-mail.

Grazie e Arrivederci.

25/03/2008 16:17
 
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Ma caro amico,

se così su due piedi ti postassimo tutto ciò che ti serve,
saremmo infinitamente buoni.

E che ne potremmo sapere, allora, del male?


Ciao
Viola
25/03/2008 17:50
 
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Chi Legge trova...
Ciao dark Gabriel,
ben venuto.
Molte delle risposte che cerchi sono sparse nei topic di questa sezione, ti basterà fare un giretto, leggere e magari rispondere e contribuire, ti assicuto che è il miglior modo per reprire informazioni di qualsiasi tipo, almeno fino a che ci si limita ai forum.
Un altro modo è fare ricerche personali e studiare, ma un passo per volta.

Buona lettura.

*****************************
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www.cronacheesoteriche.com I Tarocchi di Bimbasperduta
25/03/2008 18:52
 
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Re: ...ciò che si combatte, ciò che è...
Dark_Gabriel, 25/03/2008 16.05:

Salve,
Vorrei sapere tutto quello che si può sapare sul male:
->Le Origini;
->Tutte le creature che vi appartengono;
->Tutti i rituali ed evocazioni per chiamare a se il male e le sue creature;
->Tutti i rituali ed evocazioni per combatterlo;
->Tutte le regole, precetti, profezie.
->Ogni cosa.

In breve ogni cosa che si conosce sul MALE.
Se non potete postarla come risposta vi prego inviatemela via e-mail.

Grazie e Arrivederci.



Innanzitutto benvenuto... se posso permettermi il tuo è un argomento un po' difficile.... chi siamo noi per giudicare cio che è male e cio che è bene....

"He who find Darkness will get consumed by the Devil Himself"
25/03/2008 20:23
 
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Innanzitutto benvenuto... se posso permettermi il tuo è un argomento un po' difficile.... chi siamo noi per giudicare cio che è male e cio che è bene....



Quoto assolutamente!
Chi ha deciso cos'è il male asuto?
Poi credo che non sia nello spirito del forum divulgare a casaccio riti e incantesimi!
Credo che debbano essere quantomeno uno spunto di discussione.. scusate ma solo io noto che ultimamente un sacco di gente usa il forum come Ufficio Relazioni col Pubblico?

Detto questo dire tutto in ogni caso in una mail o in qualche post mi sembra un po' difficile.
C'è gente che studia la magia nera (se così si può chiamare visto che io sono dell'idea che la magia non abbia alcun colore ma sia come la si usa a cambiare)per anni ed anni e ancora non sa tutto, come si fa a spiegarlo in una mail.
Ti posso dare un consiglio studia studia studia e ancora studia, perchè non si può nemmeno lontanamente pensare di utilizzare certe cose dopo aver letto una mail...
L'esoterismo non è un gioco!
Se vuoi ti si può consigliare qualche libro...
inizierei con "le legioni di shaytan"
25/03/2008 21:03
 
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Re:
Morrighan@, 25/03/2008 20.23:

Quoto assolutamente!
Chi ha deciso cos'è il male asuto?
Poi credo che non sia nello spirito del forum divulgare a casaccio riti e incantesimi!
Credo che debbano essere quantomeno uno spunto di discussione.. scusate ma solo io noto che ultimamente un sacco di gente usa il forum come Ufficio Relazioni col Pubblico?


Intendevo dire che l'argomento è piuttosto soggettivo, cosa è bene per un uomo può essere male per un altro e viceversa....
[Modificato da Sirithcam 25/03/2008 21:04]
"He who find Darkness will get consumed by the Devil Himself"
25/03/2008 21:46
 
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Cari Sirith e Morrighan,

credo stiate dicendo la stessa cosa... nessuno di noi può stabilire cosa sia bene e cosa male per tutti.

Certo, generalmente si considera che il "non nuocere", o almeno provarci, sia il tentativo di seguire il bene...
ma chi può dire se e quante volte nuociamo anche senza volerlo, e magari senza saperlo? E chi può giudicare,
inoltre, quando è che si nuoce solo in apparenza, per produrre un bene maggiore (ad esempio, quando si
rattrista un amico nel dirgli ciò che pensiamo veramente, scegliendo di esser sinceri piuttosto che
non ferire...).

Insomma, sono d'accordo con voi. Nessuno può giudicare cosa sia bene e male, dal momento che abbiamo tutti
una comune morale, che in generale ci proibisce, almeno in teoria, di fare del male consapevolmente.

Ma che succede, quando qualcuno, invece, consapevolmente decide di smettere di far sua questa
semplice e generica morale comune?

Quando, cioè, uno decida consapevolmente di volere e di cercare di ottenere l'altrui male.

Mi piacerebbe poter avere la vostra opinione, su questo, perchè è un argomento su cui i dubbi mi
attanagliano da lungo tempo, e non sono mai riuscita a dipanare la matassa.

Esiste, secondo voi, chi davvero vuole il male altrui consapevolmente, e che cioè vuole nuocere per
nuocere? E se sì, credete che siano eccezioni quasi introvabili, o ritenete che ce ne possa essere
una buona minoranza in giro? E ritenete che siano, se esistono, persone riconoscibili, anche se
probabilmente normalissime? Ed in che modo, secondo voi?
Infine, perchè uno dovrebbe
scegliere di "servire a far danno", quindi, per così dire, di servire il male?

Lo so che desiderare il male (anche altrui) appare, ad ogni persona di buon senso, come una contraddizione in sè,
e quindi un assurdo inesistente, poichè implica desiderare la propria ignoranza, e di avere una visione
parziale. Significherebbe, infatti, considerare se stessi ed il proprio bene come separati
da quello del resto del mondo. E questa è una visione parziale, ed è frutto di ignoranza.

Ma secondo voi, e torno alla domanda che vi pongo, esistono persone che fanno questa scelta?
E di conseguenza, anche persone che consapevolmente e sapendo cosa significa, subiscano il fascino
dell'eventuale poter diventare "maghi neri"?

Mi scuso per essermi dilungata, Amici, ma mi premeva riuscire a spiegarmi al meglio, dal momento che
vi faccio questa domanda perchè mi preme davvero parlarne, e magari ricevere qualche lume.


Ciao
Viola
26/03/2008 08:56
 
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Intendevo dire che l'argomento è piuttosto soggettivo, cosa è bene per un uomo può essere male per un altro e viceversa....



E infatti ti ho quotato proprio perchè secondo me hai ragione... ciò che ho scritto dopo è semplicemente in risposta a Dark_Gabriel... ma pensavo fosse chiaro!


credo stiate dicendo la stessa cosa... nessuno di noi può stabilire cosa sia bene e cosa male per tutti.




Appunto! Grazie mia cara.

Certo, generalmente si considera che il "non nuocere", o almeno provarci, sia il tentativo di seguire il bene...
ma chi può dire se e quante volte nuociamo anche senza volerlo, e magari senza saperlo? E chi può giudicare,
inoltre, quando è che si nuoce solo in apparenza, per produrre un bene maggiore (ad esempio, quando si
rattrista un amico nel dirgli ciò che pensiamo veramente, scegliendo di esser sinceri piuttosto che
non ferire...).


Bè io credo che ci siano delle consuetudini...
Insomma se io prendo una pistola e sparo un colpo in testa a uno in linea di massima direi che è male.
Però potrebbe anche essere che gli ho sparato perchè l'altro giorno ha preso mio figlio e lo ha violentato, allora forse è male ma fino a che punto?
Oppure perchè ha cercato di uccidere me e io mi sono difesa. Allora è male?
Ecco ho fatto l'esempio più estremo..
Ne farò uno più spiccio.
Se faccio un incanto per aiutare A a trovare lavoro voi mi direte è cosa buona!
Ok, ma se io aiuto A perchè facendo trovare lavoro a lei/lui creo un danno grave ad una persona che io odio o A odia (è lo stesso) è davvero bene, oppure c'è del male?
E' magia bianca o magia nera?
Capito cosa intendo?

Ma che succede, quando qualcuno, invece, consapevolmente decide di smettere di far sua questa
semplice e generica morale comune?

Quando, cioè, uno decida consapevolmente di volere e di cercare di ottenere l'altrui male.



Quando qualcuno decide di fare del male...
Eh io credo che bisognerebbe analizzare bene la situazione.
Io credo che non esista quello che si sveglia la mattina e punta uno a caso e gli fa una fattura a morte.
Sono contro le fatture che possono causare la morte, per quanto si possa odiare una persona, ma non sono contro la vendetta. Insomma bisogna sempre vedere cosa c'è dietro.
Anche le fatture a morte... ora dico e ne sono fermamente convinta, che sono contro, ma che ne so se per esempio qualcuno uccidesse mio figlio, o qualcuno a me caro se la penserei ancora così.
Forse l'odio e la sofferenza sarebbe talmente grande da rendere ai miei occhi la fattura a morte lecita.

Esiste, secondo voi, chi davvero vuole il male altrui consapevolmente, e che cioè vuole nuocere per
nuocere? E se sì, credete che siano eccezioni quasi introvabili, o ritenete che ce ne possa essere
una buona minoranza in giro? E ritenete che siano, se esistono, persone riconoscibili, anche se
probabilmente normalissime? Ed in che modo, secondo voi?
Infine, perchè uno dovrebbe
scegliere di "servire a far danno", quindi, per così dire, di servire il male?


Questo discorso è più fine invece...
Ci sono ci sono quelli che amano far del male.
Forse i casi di cui sopra, non rientrano affatto perchè spesso queste persone fanno del male ma in modo più sottile.
Cercano di toglierti tutto, di renderti la vita invivibile..
E non è sempre per un motivo particolare..
Queste persone sono infide, sono magari invidiose, e non vogliono che tu possa avere qualcosa in più di loro.
Oppure ci sono quelli che lo fanno per "amore" [SM=g10303] nel senso che magari vogliono una storia con te e quando capiscono che non la possono avere, invece di lasciar perdere desiderano vederti rovinato seza amore, senza affetti solo perchè loro non ti hanno potuto avere..
E' difficile tracciare una linea netta di demarcazione tra la comune morale e questo sottile essere perfidi..

Lo so che desiderare il male (anche altrui) appare, ad ogni persona di buon senso, come una contraddizione in sè,
e quindi un assurdo inesistente, poichè implica desiderare la propria ignoranza, e di avere una visione
parziale. Significherebbe, infatti, considerare se stessi ed il proprio bene come separati
da quello del resto del mondo. E questa è una visione parziale, ed è frutto di ignoranza.



Ecco appunto non è tutto scontato!
Non è sempre così semplice stabilire chi desidera e perchè il male... non è nemmeno semplice stabilire cos'è il male.

26/03/2008 11:39
 
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Secondo me ciò che è bene e ciò che è male ce lo abbiamo scritto nella nostra coscienza.
Nel senso che ciascuno di noi è conscio di quando fa del male e di quando fa del bene poichè l'uomo è in grado di "compatire".
Si rende conto che il suo prossimo è uguale a lui stesso...e che quindi prova esattamente le sue stesse sensazioni.

E' una consapevolezza che ci lega tutti e che non può non aprirci gli occhi sul male che facciamo.

L'uomo può però essere ignorante relativamente a ciò che fa male nella maniera più subdola...
Nel senso che l'uccidere o il far violenza è qualcosa di abbastanza palese.
L'insidia si nasconde in quelle cose che hanno un'apparenza "innocua" ed "appetitosa" (quell'appetito che ci spinge a trovare mille giustificazioni...), ma che, subdolamente...fanno il male.

E non intendo solo il male al prossimo perchè ogni male ha effetto su chi lo riceve ma anche su chi lo compie.

I mali più subdoli hanno maggiori ripercussioni su chi li compie...possono arrivare a legare ed incatenare.



Detto questo ciascuno può dire la sua, credo, sul male...


Ti posso dare il punto di vista della teologia cristiana cattolica:

1)ORIGINE: Creature puramente spirituali, create buone, che, rifiutando l'amore per loro libera ed irrevocabile scelta, hanno pervertito loro stesse in demòni.
L'origine è quindi una disobbedienza che mirava a fare di se stessi la fonte della vita....rifiutando, paradossalmente, la vera ed unica fonte della stessa.

2)Tutti i demòni, cioè tutte quelle creature puramente spirituali che hanno disobbedito.
E tutti gli uomini che, nell'istante della morte, si sono risolti per la medesima ribellione.I dannati.

3)Matteo 4:9 «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai».
Colui che voleva sostituirsi a Dio ha come sete primaria quella di essere adorato al posto di Dio...oltre che portare al suo stesso errore eterno gli spiriti incarnati, cioè gli uomini.
Non vi è mai evocazione...l'unica autorità è quella che Gesù ha dato di scacciare i demòni...in particolare ai Dodici ed ai loro successori, i vescovi.
Possono fingere di essere stati evocati, ma la loro azione straordinaria è innanzitutto "per permissione divina".

4)Solo invocazioni poichè le creature puramente spirituali che non si sono ribellate, quelle che chiamiamo angeli, non sono asservite al mondo preternaturale ma sono serve di Dio solo.
Ci sono preghiere di invocazione ma nessuna formula o rituale automatico proprio per questo carattere esclusivamente invocativo e mai evocativo.
Non vi è autorità con la quale agire dinnanzi ad un angelo poichè segue direttamente la volontà del Signore e non è legato come i demòni ...l'angelo ha sempre piena potenza, il demònio è legato e limitato per via della sua ribellione.

5)Ti dico le più importanti:

a)Praticando una qualsiasi forma di sortilegio, magia, divinazione...si da al demònio una sorta di diritto di conquista a causa del quale, se Dio non interviene limitandolo (a seconda di come si può sviluppare un "bene maggiore"), si possono contrarre mali ed influenze di carattere malefico.
Non si riesce mai a far fare al demònio ciò che si vuole, anche perchè non lo si avrà mai imbrigliato in tal senso.
L'unica arma che abbiamo contro di lui è la nostra volontà e l'affidamento al Signore.

b)Il demònio non è senza scopo e finalità nel suo esistere...è personale, intrapprendente ed intelligente e la sua volontà è finalizzata al massimo danno per l'uomo, in quanto creatura privilegiata dal Signore, massimamente amata ed ancora in "status viatoris"....ed al nutrimento della sua sete di adorazione.

6)Difficile da riassumere senza mirare a qualcosa di specifico.

CIAO!
Mauri









-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
26/03/2008 17:49
 
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Re:
Violaoscura, 25/03/2008 21.46:



Lo so che desiderare il male (anche altrui) appare, ad ogni persona di buon senso, come una contraddizione in sè,
e quindi un assurdo inesistente, poichè implica desiderare la propria ignoranza, e di avere una visione
parziale. Significherebbe, infatti, considerare se stessi ed il proprio bene come separati
da quello del resto del mondo. E questa è una visione parziale, ed è frutto di ignoranza.

Ma secondo voi, e torno alla domanda che vi pongo, esistono persone che fanno questa scelta?
E di conseguenza, anche persone che consapevolmente e sapendo cosa significa, subiscano il fascino
dell'eventuale poter diventare "maghi neri"?

Ciao
Viola




Mia dolcissima Viola,
io penso che in quanto ho quotato del tuo discorso, tu abbia già risposto alla domanda che poni.

L'essenza del Male è ignoranza e oscurità.
Chio compie il male è sempre ignorante e al buio, per cui, anche il più sadico è talmente incosapevole che, no, non penso che si possa dire: "lui ha deciso"

Credo, piuttosto che quelle persone affascinate dal lato oscuro di ogni cosa, e che, in un campo o nell'altro decidano di "servire il male" siano inconsapevoli almeno quanto gli altri.
Se sapessero cosa è il male ne starebbero lontani, perchè saprebbero di non poterne ricavare alcun vantaggio!

decidono di fare del male agli altri credendo di fare del bene a se e invece non sanno.
Non sanno di essere ignoranti e ciechi e che saranno sempre più ciechi! Fanno il male cercando la luce e il loro benessere, non sanno di starsi allontanando da tutto.

Ovviamente queste sono mie tesi, non sono nate dalla notte al mattino ma neppure sono oro colato, spero, piuttosto di averle espresse con chiarezza,
un abbraccio, Bimba.

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26/03/2008 18:02
 
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Salve,

Ma secondo voi, e torno alla domanda che vi pongo, esistono persone che fanno questa scelta?
E di conseguenza, anche persone che consapevolmente e sapendo cosa significa, subiscano il fascino dell'eventuale poter diventare "maghi neri"? (Violaoscura)


Non so il motivo che spinge queste persone ha fare del male...ma esistono, sono persone corrotte dal potere e la loro luce diventa oscurità...e soffrono avvolti dall'odio...solo questo.


Ti posso dare un consiglio studia studia studia e ancora studia, perchè non si può nemmeno lontanamente pensare di utilizzare certe cose dopo aver letto una mail...
L'esoterismo non è un gioco! (Morrighan@)


Non vorrei averti fatto una pessima impressione...e questo mi dispiace...sappi solo che non sono un'amante delle provocazioni e a queste reagisco con un sorriso [SM=g9371]...spero solo di aver interpretato male...in ogni caso non mi conosci quindi perchè giudicare acidamente?...comunque spero di non essere frainteso [SM=g8492]


Un altro modo è fare ricerche personali e studiare, ma un passo per volta. (bimbasperduta)


Su cosa posso studiare?Dove posso trovare informazioni?nelle bibblioteche non c'è molto...anzi niente...Ringrazio già in anticipo.

Io vorrei sapere ogni cosa che è conosciuta sul male...perchè voglio combatterlo...perchè non voglio più vedere soffrire le persone che conosco e che amo per colpa della cupidigia di altri...sono abituato a studiare il "nemico" poi elaborare una strategia e in fine attaccare ed è per questo che devo capire il male.

Non credetemi uno sprovveduto, so perfettamente che è una battaglia persa non si può estirpare o esorcizzare il male dall'umanità...ma posso proteggere chi amo e questo è mio dovere.

Sono solo un ragazzo che deve reagire a tutto il male che sta vedendo, sentendo, percependo...e vi chiedo aiuto.

Arrivederci
26/03/2008 19:10
 
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Su cosa posso studiare? Dove posso trovare informazioni?



Ottime domande...

Le affiancherei alle seguenti:

"Come posso essere sicuro che le fonti dalle quali attingo, per quanto possano avere origini che io credo affidabili, mi comunichino la verità"?

Perchè se non si è in grado realmente di manipolarle...e non si possono nemmeno evocarle, ma sono esse che ci dominano nel momento in cui le sostituiamo all'affidamento a Dio...ci imbattiamo in gravi pericoli.

Ok, io porto una posizione che chi è esoterista non condivide...quella cristiana ed in particolare quella cattolica.
Ma all'occhio del ricercatore serio...tali obiezioni non sono affatto accantonabili.
C'è un rischio, ed è un rischio grave. Il rischio di credere di poter manipolare e comandare su qualcosa che, in realtà, può riuscire a prendere possesso della nostra vita.

Mauri.

-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
26/03/2008 19:13
 
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Re:
Morrighan@, 26/03/2008 8.56:



Quando qualcuno decide di fare del male...
Eh io credo che bisognerebbe analizzare bene la situazione.
Io credo che non esista quello che si sveglia la mattina e punta uno a caso e gli fa una fattura a morte.
Sono contro le fatture che possono causare la morte, per quanto si possa odiare una persona, ma non sono contro la vendetta. Insomma bisogna sempre vedere cosa c'è dietro.
Anche le fatture a morte... ora dico e ne sono fermamente convinta, che sono contro, ma che ne so se per esempio qualcuno uccidesse mio figlio, o qualcuno a me caro se la penserei ancora così.
Forse l'odio e la sofferenza sarebbe talmente grande da rendere ai miei occhi la fattura a morte lecita.




Mia carissima Morrigan,
permettimi di dissentire su questo punto.
Il Male è male, punto.

Concordo quando dici che noi, esseri umani, piccoli e insignificanti davanti all'immensità dell'universo e all'infinità del tempo, non sappiamo distinguere fino a che punto qualcosa possa essere bene o male, ma sappiamo se alcune nostre azioni nuociono o no a qualcun altro.

Un'azione direzionata a nuocere a qualcuno è sempre un' azione malvagia, nessun torto subito può giustificarla, nessuna motivazione può lavarne la macchia.

La vendetta non è per gli elevati di spirito, ma per coloro che hanno lo spirito gretto e in balia di istinti indomati e grezzi, sconnessi dalla ragione!

Ovviamente non penso che tu sia fra questa gente, o non ti scriverei neppure, credo, invece che sia utile ad entrambe discutere questo argomento per crescere.

A prima vista, le motivazioni e i torti subiti possono giustificare la violenza (fisica, morale psicologica o magica) che deriva dalla vendetta o anche la vendetta in sè, ma a un'analisi più attenta e illuminata la vendetta si svela per quel che è: un atto meschino, che abbassa la vittima alla stessa meschinità del proprio carnefice se non al di sotto.

Ma io sono solo una bimbasperduta che vaga per il mondo, altri prima di me giunsero a tali conclusioni, solo ieri leggevo questo nel "Critone" di Platone.

E' un dramma che Platone ha scritto su Socrate.
Socrate è ormai in prigione, fra pochi giorni sarà giustiziato (innocente) e Critone va a trovarlo per spronarlo a fuggire, ecco la risposta di Socrate, la posto perchè mi ha commossa, spero spinga te ed altri a riflettere meglio sul tema della vendetta:

"SOCRATE: In nessuna circostanza è ammissibile l'atto ingiusto volontario, o in certe sì, l'ingiustizia è ammessa, in altre no? Oppure no, decisamente, l'atto ingiusto non è mai morale e pulito...
Che la folla dica o non dica, che s'aggravi o s'addolcisca il nostro stato, comunque sia l'atto disonesto è sporco, sempre, e infame, in ogni caso. L'ammettiamo?
CRITONE: L'ammettiamo.
SOCRATE: Divieto totale all'atto ingiusto, vero?
CRITONE: Totale
SOCRATE: Anche nel caso di reazione, da parte di uno vittima d'atti ingiusti - dalla gente è ammesso, questo - perché, appunto, totale è il divieto d'ingiustizia.
CRITONE: Chiaro
SOCRATE Che ne dici, Critone: offendere, colpire basso è ammesso, o no?
CRITONE: Ma no, no, Socrate.
SOCRATE: Attento. Restituire il colpo, quando uno sia vittima d'offesa - come la massa grida - è retto o non retto?
CRITONE: Neanche per idea.
SOCRATE: Già, colpire basso gli altri, dico io, non è diverso fare un atto ingiusto.
CRITONE: Hai ragione.
SOCRATE: Resta inammissibile l'atto ingiusto di reazione, e così il colpo basso all'altro uomo, qualunque sia l'offesa umana sopportata."


Spero di non aver annoiato ma di aver dato nuovi spunti di riflessione,
un abbraccio e un bacio, Bimba.


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Non vorrei averti fatto una pessima impressione...e questo mi dispiace...sappi solo che non sono un'amante delle provocazioni e a queste reagisco con un sorriso ...spero solo di aver interpretato male...in ogni caso non mi conosci quindi perchè giudicare acidamente?...comunque spero di non essere frainteso


Nessuna provocazione ma constatazione dei fatti.
Io non ti conosco e non giudico te come persona, ma il post che hai scritto (i forum servono per questo per discutere)!
Tu chiedi informazioni e io ti rispondo che per certe cose non basta una mail o qualche post ma tantissimo e meticoloso studio.
Io ti ho consigliato un libro ottimo se ti va puoi leggerlo e poi decidere altrimenti, non sei sicuro dei libri e questo è vero, ma se non sei sicuro dei libri sei forse sicuro di informazioni che trovi sul web?
Direi meno ancora!

Mia carissima Morrigan,
permettimi di dissentire su questo punto.
Il Male è male, punto.


Certo che permetto [SM=g8492] ogniuno ha le sue opinioni ci mancherebbe altro, magari io dicessi sempre cose giuste!
Però devo dirti che il male è male.. ma chi ha deciso qual è il male e qual è il bene?
Un'amica mi ha chiesto di aiutare una persona a rimanere incinta.
Questo è bene?
Direi di si!
Peccato che lei vuole che la tipa rimanga incinta perchè sa che ci sta provando e non ci riesce, ed è la sua responsabile e se la vuole togliere dalle scatole!
Quindi non è più bene...
Per certe cose il male è male si ma per altre!
Se io adesso scendo vado in piazza e strangolo uno oltre ad essere una pazza, questo è male è chiaro, ma se una cerca di rovinarmi la vita e ce la sta facendo, e io mi vendico, forse è male ma con mille attenuanti...
E nell'esempio che ho portato prima, della mia amica, in realtà non si fa del male a nessuno, anzi si aiuta ad avere una cosa che desidera tanto direi, ma è il fine che c'è dietro che è la cosa sbagliata, e per quanto mi riguarda non è cosa buona neppure se non causa male a nessuno, anzi causa felicità probabilmente, ma è un motivo sbagliato che spinge al rito!

26/03/2008 21:24
 
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Re:
Dark_Gabriel, 26/03/2008 18.02:


Io vorrei sapere ogni cosa che è conosciuta sul male...perchè voglio combatterlo...perchè non voglio più vedere soffrire le persone che conosco e che amo per colpa della cupidigia di altri...sono abituato a studiare il "nemico" poi elaborare una strategia e in fine attaccare ed è per questo che devo capire il male.

Non credetemi uno sprovveduto, so perfettamente che è una battaglia persa non si può estirpare o esorcizzare il male dall'umanità...ma posso proteggere chi amo e questo è mio dovere.

Sono solo un ragazzo che deve reagire a tutto il male che sta vedendo, sentendo, percependo...e vi chiedo aiuto.

Arrivederci




Caspita, Gabriel, parli proprio da vero giovane Eroe!
Siamo sicuri, però, che le strategie che si adoperano così bene in altre cose (conoscere il nemico,
magari fraternizzarci, come quelli della polizia speciale, per combatterlo), siano applicabili
anche in questo campo?

Vuole essere, la mia, solo una domanda, rivolta a tutti.
E vi ringrazio tutti dell'impegno con cui avete accolto la mia richiesta... [SM=g9475]


Ciao
Viola
27/03/2008 09:17
 
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Dark_Gabriel
Io vorrei sapere ogni cosa che è conosciuta sul male...perchè voglio combatterlo...perchè non voglio più vedere soffrire le persone che conosco e che amo per colpa della cupidigia di altri...sono abituato a studiare il "nemico" poi elaborare una strategia e in fine attaccare ed è per questo che devo capire il male.


Allora ci vuole davvero uno studio rigoroso.

Siamo sicuri, però, che le strategie che si adoperano così bene in altre cose (conoscere il nemico,
magari fraternizzarci, come quelli della polizia speciale, per combatterlo), siano applicabili
anche in questo campo?


In un certo senso...
Certo che non trattandosi di questioni tangibili non si possono applicare in tutto e per tutto.
Credo però fermamente che per combattere certe cose bisogna conoscerle, e conoscerle a fondo.
Ci sono riti di magia nera per esempio che se non conosci esattamente come sono fatti, non hai nessuna possibilità di far qualcosa per risolvere la situazione.
E' importantissimo ricordare però che una volta aperte certe porte è difficile tornare indietro, quindi spesso anche conoscendo non si può far molto.
Ma sicuramente senza la conoscenza di ciamo dell'evversario, per capirci, non si può nemmeno pensare di combattere.
Per cui approvo la scelta di dark gabriel di conoscere il nemico, solo secondo me sta sbagliando completamente l'approccio.
Su questo però non mi dilungo perchè andrei OT. Bisognerebbe aprire un topic per esempio sulle protezioni!
27/03/2008 13:35
 
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Sicuri che si possa combattere il male in questa maniera?
Secondo me è proprio la strada che il male ci vuol far percorrere: cioè il credere di poterlo affrontare e vincere sul suo stesso campo.

Io credo che il male lo possa sconfiggere esclusivamente il perdono.
La grandezza possa essere sconfitta esclusivamente dall'umiltà.
L'odio esclusivamente da quell'amore che arriva a dare la vita anche per i propri nemici.

E dove siamo attaccati o sono attaccati i nostri cari, credo che la via più potente sia quella dell'affidamento a Dio.
Dio è tutto, noi siamo niente...ma con Dio diveniamo "tutto".
Chi ci fa del male è meno di Dio.

Come dei bambini che, aggrediti da un cane feroce si rifugiano fra le braccia di loro padre.

Ciao
Mauri



-----------------------------------------

Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
27/03/2008 20:55
 
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Mauri ti prego!
Ogniuno qui ha le sue idee, religioni differenti,ecc ecc ma la predica da catechismo no!
Siamo su un forum di esoterismo per cui è normale che la gente qui cerchi di parlare di esoterismo, dirmi che devo pregare e credere in Dio con l'esoterismo non ha nulla a che fare.
Ti prego, ti ripeto ogniuno ha il suo credo e la sua fede ma il proselitismo no!
27/03/2008 23:16
 
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il sapere

Nessuna provocazione ma constatazione dei fatti.
Io non ti conosco e non giudico te come persona, ma il post che hai scritto (i forum servono per questo per discutere)!
Tu chiedi informazioni e io ti rispondo che per certe cose non basta una mail o qualche post ma tantissimo e meticoloso studio.
Io ti ho consigliato un libro ottimo se ti va puoi leggerlo e poi decidere altrimenti, non sei sicuro dei libri e questo è vero, ma se non sei sicuro dei libri sei forse sicuro di informazioni che trovi sul web?
Direi meno ancora! (Morrighan@)


Ah meno male...meno male che era solo una mia impressione[SM=g9215]...Non ho mai detto che mi sarei accontentato di sapere detereminate cose via e-mail o simili...sono abituato a studiare lentamente la superficie delle cose, poi approfondire...tipo togliere il fogliame per scoprire il terreno (esempio un pò...dozzinale[SM=g1488766])
In ogni caso non mi ritengo uno sprovveduto.


Caspita, Gabriel, parli proprio da vero giovane Eroe!
Siamo sicuri, però, che le strategie che si adoperano così bene in altre cose (conoscere il nemico, magari fraternizzarci, come quelli della polizia speciale, per combatterlo), siano applicabili anche in questo campo? Vuole essere, la mia, solo una domanda, rivolta a tutti.
E vi ringrazio tutti dell'impegno con cui avete accolto la mia richiesta...(Violaoscura)


Penso che queste strategie siano applicabili per tutto, non allo stesso modo, ma possono essere plasmate per ogni evenienza...non mi ritengo un eroe...gli eroi credo non esistano...beh è una mia opinione. Però sento che difendere chi amo e conosco sia semplicemente giusto. Forse gli eroi non fanno distinzioni?? [SM=g10303]


Sicuri che si possa combattere il male in questa maniera?
Secondo me è proprio la strada che il male ci vuol far percorrere: cioè il credere di poterlo affrontare e vincere sul suo stesso campo. (MauriF)


Il Male chiama Male, so perfettamente che corrompe ogni cosa, persona o entità che entra in contatto con esso, ma corrompe chi vuole essere corrotto.
E l'umanità è l'effige della corruzione.
E conoscere il male espone alla corruzione ma non mi importa.
Ma allo stesso tempo conosco i rischi e ho valutato attentamente e ritengo che sia necessario.[SM=g8492]



Io credo che il male lo possa sconfiggere esclusivamente il perdono.
La grandezza possa essere sconfitta esclusivamente dall'umiltà.
L'odio esclusivamente da quell'amore che arriva a dare la vita anche per i propri nemici.

E dove siamo attaccati o sono attaccati i nostri cari, credo che la via più potente sia quella dell'affidamento a Dio.
Dio è tutto, noi siamo niente...ma con Dio diveniamo "tutto".
Chi ci fa del male è meno di Dio.

Come dei bambini che, aggrediti da un cane feroce si rifugiano fra le braccia di loro padre.(MauriF)


Purtroppo l'umiltà non ha mai difeso nessuno, come il perdono o l'amore - beh forse l'amore - però ho visto soffrire troppe persone per porgere l'altra guancia e poi l'altra ancora, ho sempre creduto che la miglior difesa fosse l'attacco ma è una mia opinione.

Purtroppo non sempre il predicato di Cristo ha salvato gli innocenti e chi è perito in suo nome non si chiama morto ma martirementre chi è caduto opponendosi viene chiamato eretico...Il cattolicesimo è troppo estremista cioè "o Bianco o Nero mentre le sfumature di Grigio non esistono" e non condivido questa forma di pensiero.
Nei tempi passati hanno predicato la non violenza, l'umiltà, l'amore, la compassione e poi hanno scatenato guerre in nome di Dio - le crociate - e massacri, ecatombe in mome del Santissimo - La caccia alle Streghe...la caccia a quelli come noi - l'ho sempre ritenuto molto ipocrita...però ti chiedo scusa forse non centra con il discorso... [SM=g10296]...spero di non essere stato sgarbato, beh in tal caso chiedo scusa [SM=g6889].

Arrivederci.





27/03/2008 23:45
 
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x Morrighan@,

Il mio non vuole essere proselitismo...sto semplicemente dicendo qual'è il modo che, secondo me, è più fruttuoso per combattere il male.
Non mi sembra di aver imposto niente a nessuno. Si sta solo discutendo...

x Dark Gabriel,



Il Male chiama Male, so perfettamente che corrompe ogni cosa, persona o entità che entra in contatto con esso, ma corrompe chi vuole essere corrotto.
E l'umanità è l'effige della corruzione.
E conoscere il male espone alla corruzione ma non mi importa.
Ma allo stesso tempo conosco i rischi e ho valutato attentamente e ritengo che sia necessario.



Secondo me l'azione del Male è più subdola...nel senso che già nel fatto di credere di poterlo affrontare ci ha già insinuato il suo germe.
Affrontare il male presuppone, infatti, il credere di poter contare qualcosa e di avere personalmente una certa efficacia.
Un'efficacia dovuta alle proprie forze naturali.
Ma questa è proprio l'origine del male stesso, la preponderanza dell'ego.

L'umanità cade spesso in quest'inganno poichè è un'inganno molto allettante.
Io compio il male perchè in questo particolare caso il male è giustificato.
Subdolamente la vendetta da piacere e non si fa altro che perpetrare altro male.

Conoscere il male, secondo me, non espone direttamente alla corruzione...è lo scegliere la via del male che porta ad asservirsi ad esso.

Per quanto riguarda i rischi, normalmente si guarda a quelli meno "pericolosi" e si perdono di vista quelli più pericolosi, nel senso che in queste cose...se non si conosce qual'è la posta in palio, si finisce con il chiudersi nel sacco da soli.
Chi lavora contro di noi, infatti, ha chiara dinnanzi a se la situazione...sa quello che deve fare per conseguire i suoi scopi ed ha mezzi preternaturali superiori ad i nostri mezzi naturali.


Purtroppo l'umiltà non ha mai difeso nessuno, come il perdono o l'amore - beh forse l'amore - però ho visto soffrire troppe persone per porgere l'altra guancia e poi l'altra ancora, ho sempre creduto che la miglior difesa fosse l'attacco ma è una mia opinione.

Purtroppo non sempre il predicato di Cristo ha salvato gli innocenti e chi è perito in suo nome non si chiama morto ma martire mentre chi è caduto opponendosi viene chiamato eretico...Il cattolicesimo è troppo estremista cioè "o Bianco o Nero mentre le sfumature di Grigio non esistono" e non condivido questa forma di pensiero.
Nei tempi passati hanno predicato la non violenza, l'umiltà, l'amore, la compassione e poi hanno scatenato guerre in nome di Dio - le crociate - e massacri, ecatombe in mome del Santissimo - La caccia alle Streghe...la caccia a quelli come noi - l'ho sempre ritenuto molto ipocrita...però ti chiedo scusa forse non centra con il discorso... ...spero di non essere stato sgarbato, beh in tal caso chiedo scusa .

Arrivederci.



Dipende dalle situazioni, ovviamente...
Io non sono qui a dirti di non difenderti, ci mancherebbe! ma di stare attento ai mezzi che usi per farlo.
E se "contrattacchi"...anche sui mezzi con i quali scegli di farlo.

Quando ho parlato di "affidarsi a Dio" non ho mica detto qualcosa di poco "potente".
Ho indicato la SOMMA potenza contro il male e se non mi credi provaci.
Per quante chiavettine, sigilletti, cerchietti, candeline, incensi, parolette magiche tu possa dire...useresti il preternaturale per combattere il preternaturale.
Io ti ho consigliato di "usare" il SOVRANNATURALE (cioè ciò che sovrasta il naturale ed il preternaturale) per osteggiare il preternaturale.

Non mi perdo sui luoghi comuni sul cristianesimo e sugli errori dei cristiani perchè porterebbe il tutto OT e non ci azzecca nulla.
Ripeto, secondo me devi stare attento a non fare il gioco del tuo nemico. Era questa la mia obiezione principale.

Posso capire la reticenza che uno può avere di fronte alla Chiesa...è molto "naturale" oltrechè "scritturale".
Ma qui non si sta parlando di antipatie, ma di ciò che ci viene a favore e ciò che gioca contro di noi e può riuscire ad ingannarci con il suo falso "profumo di gloria e di potenza".

Non credere che la Chiesa, poichè ti sta antipatica e sta antipatica a molti, non sappia affrontare certe cose molto bene...
O che conosca meno di quello che conosci tu...
O che abbia meno esperienza...
Cerca invece di fare orecchie da mercante, mantieni pure la tua antipatia ma sfrutta l'esperienza, il sapere millenario e l'autorità che è stata data alla Chiesa.

Se ci sono psicologi, psichiatri, parapsicologi, psicanalisti...che collaborano con i ministri della Chiesa relativamente a una grandissima quantità di problemi irrisolvibili dalla scienza. Non è perchè "fa moda" fare così.
O perchè è "interessante"...ma perchè i risultati concreti nella vita reale sono indiscutibili.

Se vuoi attaccare veramente e seriamente il Male...puoi farti più furbo di lui e mettere da parte questi rancori neo-illuministi, laicisti ed anticlericali che oggi fanno molto,forse fin troppo, fashion.
Se vuoi essere ribelle...fallo fino infondo e ribellati anche a questo stampino della moda odierna.

Notte!
Mauri.

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Diceva Rabbi Yeudà in nome di Rav:"Dodici ore ci sono nel giorno: nelle prime tre il Santo, benedetto sia, si dedica alla Torà; nelle seconde tre giudica tutto il mondo e, quando vede che questo meriterebbe la distruzione, si alza dal trono del Giudizio e si siede su quello della Misericordia...(b'Avodà zarà 3b)
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